
I Misteri DI Puka Beach ( 21° episodio )
Sinfonia per un mistero ( copyright 2020 )
Ellery Sinclair
E siamo arrivati al 21° episodio dei Misteri di Puka Beach . Si torna al Nord Tip e in trasferta. Quasi totalmente la vicenda si svolge a Tower P.Town , un paese che si trovo a nord di Los Angeles, sempre immerso nell’azzurra California che tanto profuma di oceano pacifico. La vicenda si svolge molto lentamente con parecchi punti di azione, che loro malgrado coinvolgono la nostra coppia in una vacanza premio. Ritroviamo quindi tutti i personaggi che abbiamo conosciuto un paio di racconti fa … e brevemente anche gli storici personaggi della serie. E’ arrivato l’autunno e i miei ritmi si sono rallentati : ho messo parecchio tempo per finire questo racconto che tra le altre cose e’ anche uno dei miei più’ lunghi che ho scritto. Come sempre e’ molto descrittivo e sembra quasi una sceneggiatura : vi dirò’ una cosa … che con 21 episodi si potrebbero quasi fare un paio di stagioni televisive se si trovasse moooooolto ipoteticamente la possibilità’ che qualcuno fosse realmente interessato a trarne una serie per ragazzi. Già’ … perché questi sono semplici racconti per ragazzi : elementari … non eccessivamente articolati e che comunque hanno dei contenuti … per tutti e questo ci tenevo a sottolinearlo. Lo sapete : si ispirano alla mitica serie dei gialli per ragazzi della Mondadori , tanto famosa a cavallo tra i settanta e gli ottanta ( gli Hardy Boys, Nancy Drew, I tre Investigatori tra gli altri ). Sono dei piccoli libricini senza pretese : non sono uno scrittore professionista ma scrivo solamente per passione e svago. Il mio unico scopo e’ quello di farvi passare un’oretta e mezza in totale relax e cercare di scoprire insieme i vari colpevoli . Amo le ambientazioni dei miei racconti perché si svolgono in paese e scenari nei quali mi piacerebbe realmente vivere ma che la mia aero fobia consolidata e oramai penso insuperabile , me lo impedisce. Si tratta di piccole oasi nella quale la vita scorre tranquilla e dove tutti conoscono … tutti . Ogni tanto la pace e la tranquillità’ regnante vengono interrotti da un avvenimento che irrimediabilmente coinvolge Ellery e la sua band in qualche indagine ai confini dell’ufficialità’ , chiamati dal capitano Tody o da qualche altro ufficiale. Non aspettatevi dei capolavori della letteratura : nonostante le numerose sessioni di correzione della bozza, la versione che approderà’ on line sulla piattaforma dove troverete i miei racconti ( imisteridipukabeach.water.blog ) , conterrà’ sempre degli errori. Perché posso controllare cento volte il tutto ma alla centounesima volta apparirà sempre qualche stortura. Io vi auguro una buona lettura , serena e rilassata e ci troveremo ancora insieme al 22° episodio dei …. Misteri di Puka Beach.
PS questo libro e’ dedicato a tutto il cast dell’Hotel Punta Nord e a mia moglie Candida.
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Interpreti :
Ellery …………………………………………… impiegato e entertainer
Candy…………………………………………… moglie di Ellery
Paul Tody …………………………………….. capitano di polizia
J.Luke ………………………………………….. proprietario del Surfers
Mario ………………………………………….. cugino di Ellery
Maurice ………………………………………. direttore del Nord Tip
Matt,Gabry,Helen,Artie,Wizzie,Ida,Erica ……….cast Nord Tip
Irvin Fish ……………………………………… proprietario del 409
Bert lo Cascio ………………………………. scagnozzo di Fish
Veronika Vail ………………………………… segretaria 409
Alphonso Vito………………………………..direttore 409
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L’inverno appena trascorso era stato tranquillo e rilassante : in tardo autunno c’era stato l’episodio della lotta tra le bande musicali e l’attentato a Dan Patano … ma poi tutto era trascorso senza scossoni eccessivi. la parentesi natalizia aveva dato linfa vitale al paese e riportato un po’ di turismo , ma era stata una parentesi effimera e durata solo una manciata di giorni. Tante comunque erano state le attività che si erano svolte in paese , al fine di avere un Natale caldo come le estati californiane e tutto aveva avuto un buon successo. In qualcuna di queste era stata coinvolta anche la locale emittente del paese … Puka Shell Radio , di Ted Valley, e di conseguenza anche il nostro amico Ellery che si era ben prestato ad offrire la sua opera per tutto ciò. Per l’ultimo giorno dell’anno il clou era stata la festa organizzata al 5 Stars di Neil Gerato che era una delle pochissime strutture aperte anche in Inverno e che aveva la capienza giusta per poter fare una festa con quasi tutti gli abitanti rimasti in paese nella stagione fredda. Dei fuochi di artificio erano stati predisposti nella zona del vecchio faro e tutto era andato nei migliore dei modi … per la felicita’ del capitano Tody che cosi’ aveva avuto veramente poco lavoro da sbrigare. Inverno significava poca gente e la quasi totale assenza di turisti e quindi in proporzione diminuivano anche le varie problematiche legati a molestie … ubriacature … piccoli danni e piccoli furti. Insomma : tutto era andato nel migliore dei modi in questi mesi passati dall’ultima avventura nella quale era stata coinvolta la band. Era stata una indagine particolare durante la quale poco avevano avuto in mano ed era stata risolta interpretando un indizio lasciato dal cantante dei Trolley Stones in un ultimo anelito di lucidità’. Un cerchietto che all’inizio era stato interpretato come uno zero ma che in realtà’ si era dimostrato un anello, dato che che aveva incastrato il batterista della band avversaria … i Beetles. Durante questo periodo tanti commercianti o ristoratori avevano chiuso stagionalmente i battenti e tutte le strutture materiali utilizzate esternamente erano state messe a riposare all’interno delle attività’ stesse o in qualche magazzino di stoccaggio preso a noleggio. Era sempre cosi’ : in Inverno tutto magicamente sembrava addormentarsi o quasi per qualche mese in attesa dell’arrivo del bacio del principe azzurro della primavera che risvegliava magicamente l’atmosfera e rimetteva in moto tutta la macchina. E cosi’ successe, ovviamente, anche adesso che la primavera era alle porte e stava bussando già’ da un paio di settimane , con un clima decisamente tiepido e bene augurante per la nuova stagione estiva che come sempre avrebbe portato centinaia di turisti che andavano dai classici giovanotti surfisti alle tranquille famiglie che volevano solo godersi un po’ di sole. Non dimentichiamoci della zona collinare dietro al paese che ospitava più’ che altro persone un po’ più’ anziane che in quella zona per l’appunto potevano godersi un po’ di fresco che non era cosi’ malaccio in contrapposizione all’afa californiana della costa . L’economia durante la pausa invernale si era sostenuta con la solida attività della zona agricola e quella industriale mentre il resto delle piccole attività aveva vivacchiato in attesa di tempi migliori. Tra queste c’era sicuramente il bazar di Dino Cardoni e il negozio di articoli sportivi di David Wilson … entrambi aperti in questo periodo. Le attività sul fiume che passava dietro al paese erano tutte chiuse a parte il ristorante gestito da Mary e dalla signora Columbo … il Little Cabbage, che tirava avanti grazie anche a qualche pranzo di lavoro che quotidianamente serviva a qualche lavoratore delle due zone lavorative delle quali abbiamo appena parlato. In paese erano rimasti aperti il Surfers di J.Luke , il Pacific Fishes di Max e Paula, Da Mario dove lavorava Candy e il Blinedo di Roberta . Fuori paese rimanevano in attività’ il Two Lakes di Danielle e il Green Pine di Daniel,Georgia e Elena. Unitamente ad una manciata di negozi aperti in paese diciamo che il minimo sindacale era garantito e che la popolazione aveva di che essere soddisfatta circa l’approvvigionamento dei beni di prima necessita’ e di qualche piccolo extra. Per esempio era aperta anche una piccola gioielleria che grazie ai lauti guadagni estivi , riusciva a rimanere in attività anche in inverno . E poi c’erano un paio di pub, un negozio di frutta e verdura, una pescheria,una ferramenta, un paio di negozi di casalinghi ,un negozio di abbigliamento, una banca, un ufficio postale e appena fuori paese anche un negozio di mobili. Puka Beach aveva tutto quello di cui una persona aveva bisogno per vivere degnamente e in tranquillità. E poi c’era il mercato settimanale che con la sua scelta , andava ad integrare le varie esigenze. Andava in scena proprio questa mattina ed e’ proprio lì che incontriamo la nostra Candy intenta a fare due compere : “Buongiorno a te !” . Chi parlo’ era Fabio , uno dei due meccanici del paese insieme al figlio della ragazza … Alex. Lei rispose al saluto e dopo due brevi chiacchiere prosegui’ il suo tour esplorativo. Il mercato era situato lungo il boulevard principale che tanto era popolato in estate , quanto poco frequentato in inverno. Prendeva vita durante il mercato che andava dritto come un fuso per circa settecento metri con qualche rara appendice esterna di banchi che entravano all’interno del paese. Vi si poteva trovare un po’ di tutto : si spaziava dalla roba per vestire sino al piccolo elettrodomestico per la cucina. I banchi erano vari e colorati e a vederlo dall’alto sarebbe stato sicuramente uno spettacolo interessante e divertente. Candy quando riusciva, lo andava a visitare : era l’occasione per scambiare qualche chiacchiera con un po’ di gente e magari salutare la figlia Barbra col nipotino Nick, visto che anche lei amava andare per compere. La giornata era soleggiata e tiepida e si stava veramente bene : l’afflusso era buono, con tanta gente che assiepava i vari banchi, alla ricerca di quello che poteva servire, ma anche semplicemente per curiosare qua e la’. Candy non aveva moltissimo tempo per visitarlo alla perfezione : si era alzata alle 8 circa , dopo suo marito, e aveva dato una veloce sistemata alla casa successivamente ad una ottima colazione. A breve sarebbe dovuta andare a lavorare da Mario , il ristorante di cucina italiana che era aperto e che lavorava bene anche in questi periodi intermedi. Erano parecchi anni che ci lavorava e si trovava bene . La gestione era sempre stata gentile con lei riconoscendogli tanta volontà e dedizione. E in effetti lei era una ragazza che ci metteva sempre tanto impegno e puntigliosità cercando sempre di accontentare ove possibile, tutta la clientela mostrando sempre una grande educazione e rispetto. Fece un rapido ritorno a casa per depositare il materiale acquistato e si avvio’ al lavoro. Ellery ci era già’ da quasi mezza giornata : il suo lavoro da impiegato lo impegnava da quasi un trentennio e sempre con la stessa ditta che era una della più’ grandi della zona industriale e che vantava consegne in tutti gli Stati Uniti d’America. Suo cugino Mario si era accompagnato da tempo con Rosa e oramai non viveva più’ in paese da qualche anno. Veniva saltuariamente in loco approfittando anche del fatto che aveva ancora di proprietà un piccolo appartamento . Moonlight e famiglia invece non tornavano più’ a Puka Beach da almeno un decennio. La band quindi non era più’ quella delle origini ma ogni volta che si era trovata a risolvere un problema … seppure rimaneggiata, aveva sempre dato dei buoni frutti. Insomma … era una pianta sana e rigogliosa. La giornata lavorativa per la coppia stava velocemente passando senza intoppi : al ristorante avevano lavorato decisamente bene , mentre nella ditta di pollame il lavoro non mancava veramente mai. Era una ditta alimentare e da mangiare c’era sempre bisogno di produrlo. Erano da poco rientrati a casa quando ricevettero una telefonata di Maurice , il direttore del Nord Tip , l’Hotel dove erano andati l’estate precedente a passare una settimana che Candy aveva vinto nel locale piccolo centro commerciale appena fuori dal paese. “Ciao ragazzi: e’ un po’ che non ci sentiamo. Tutto bene ? “ . “Ciao Maurice “ rispose lo speaker “ Noi stiamo tutti bene e spero che anche a te vada tutto nel verso giusto !”. “ Andiamo alla grande. Qua siamo lontani dall’avere il tutto esaurito ma è normale visto la stagione. A proposito : abbiamo avuto delle prenotazioni anche dal vostro paese, segno che la sponsorizzazione alla locale maratona dello scorso inverno ha in qualche modo funzionato e ne sono contento. Grazie anche a questo successo volevo proporVi una settimanetta qua da noi : abbiamo avuto e stiamo avendo degli ottimi riscontri e il gemellaggio che avevo paventato pochi mesi fa tra i due paesi sembra che stia andando avanti grazie anche al tuo lavoro di intermediazione … quindi in amicizia pensavo a questo periodo di relax nella nostra struttura .Tutto offerto naturalmente. Scegli te se la prossima settimana o la prossima ancora! “. “Beh , che dire se non grazie di cuore. Ci torneremo più’ che volentieri visto quanto bene siamo stati lo scorso anno. Adesso lo dico anche a Candy e ti faremo sapere quanto prima la data esatta. Ci organizzeremo sicuramente col lavoro. Intanto ti ringrazio e salutami tutto il tuo team che son veramente dei bravi ragazzi !”. Ellery spiego’ alla moglie dell’inaspettato regalo e ne fu contenta : una settimana di vacanza in primavera .. non era male sicuramente. C’era solo da organizzarsi con il lavoro e nessun altro problema ci sarebbe stato. La notizia aveva messo di buon umore la coppia che consumo’ la cena con rinnovato appetito. Sara’ stata l’aria primaverile in arrivo o la notizia dell’imminente vacanza, ma andarono a letto entrambi molto contenti e soddisfatti. Quando si lavorava bene e con rispetto altrui le soddisfazioni arrivavano sempre . Si erano trovati invischiati al Nord Tip neanche un anno fa e si erano trovati a lavorare fianco a fianco del Capitano Norris, amico di vecchia data di Tody , l’ufficiale di Puka Beach. Si erano trovati bene anche in trasferta riuscendo a destreggiarsi abilmente nel labirinto che si era parato loro davanti. Avevano decisamente lasciato un buon ricordo a tutto lo staff e tutti quanti avevano lasciato a propria volta un ottimo ricordo. Si erano ripromessi di tenersi in contatto e cosi’ avevano fatto e questa vacanza premio era stata veramente una grande sorpresa. Erano contenti che il gemellaggio al momento virtuale tra i due paesini avesse funzionato e alla grande. Durante la marcialonga autunnale era venuto in paese Maurice per sponsorizzarla ma anche per promuovere la sua attività’ a Tower P. Town e si erano già’ cominciati a vedere i primi risultati. Tutti erano contenti … nessuno insoddisfatto. Sì … sarebbero tornati volentieri al Nord Tip. Il risveglio dei ragazzi fu tranquillo : il primo che si alzo’ fu Ellery che per le ore 8 doveva entrare in azienda e iniziare il suo lavoro da contabile. Fece una veloce colazione : solo un american coffee. Era molto bello percorrere in questa stagione la dorsale che lo doveva portare a destinazione : il percorso era molto colorato con tutte le piante e i fiori che si stavano colorando e accendendo. Ed anche sulle colline dove le sempreverdi regnavano sovrane …. il colore si stava facendo più’ vivo e luccicante. Candy si alzo’ un po’ più’ tardi e dopo un buon caffè’ accompagnato da una brioche alla crema si mise in movimento per sistemare un po’ la casa prima di recarsi al suo lavoro. Entrambi si erano parlati circa il periodo migliore per andare in vacanza premio e avevano deciso che il periodo più’ adatto sarebbe stato tra due settimane onde permettere ai rispettivi posti di lavoro di organizzarsi al meglio. Ellery doveva parlarsi anche con Ted Valley … il boss di Puka Shell Radio dove trasmetteva saltuariamente : era un piccolo socio minoritario e amico del padrone da svariati anni e non ci sarebbero stati problemi di nessun tipo. Avrebbe registrato un paio di ore di programma da mandare in onda in sua assenza e magari un po’ di musica su di un bobinone da mandare alla sera. Aveva il tempo necessario per fare tutto ciò. Oggi sarebbe stato in onda : uscito dal lavoro infatti si inerpico’ sulle colline dove la radio aveva la sede e diede il cambio a Roby Bear, la frizzante speaker sua allieva che era in onda prima di lui. Come sempre il suo programma si basava sulla musica del passato, specialmente anni 70 e 80 con qualche spruzzata di anni 60 e 90 e il nome giocava su un vecchio proverbio che suonava cosi’ : Chi la dura, la vintage . Lo stesso formato si trasponeva direttamente al locale Surfers di J.Luke quando una volta al mese andava a fare una serata live … sempre a tema revival. Infatti in paese era conosciuto come profondo conoscitore della musica del passato e non era raro che per strada si fermasse a scambiare qualche opinione con chi lo riconosceva e lo fermava per parlottare con due amichevoli chiacchiere. Lui era fatto cosi’ ed era sempre stato sempre cosi’ : una persona estremamente semplice che si fermava volentieri con chiunque lo interpellasse per strada o in qualche locale. Era fermamente convinto che era la gente comune come lui che gli aveva sempre dato il sostegno per lavorare in radio e gli pareva il minimo fermarsi con loro a parlare. Candy si era abituata a questo fatto e spesso capitava che quando erano insieme , incrociassero qualche ascoltatore che si fermava per un breve saluto. L’emittente per la quale trasmetteva era piccola ma comunque molto combattiva ed aveva i suoi ripetitori proprio sopra la sede , in posizione strategica per coprire senza eccessivi problemi tutta la vallata che gli stava davanti. Ultimamente un altro ripetitore era stato messo verso un’altra valle vicina in modo che il bacino dell’utenza ascoltatori si allargasse un pochino. Viveva di pubblicità ed era importante riuscire a raggiungere nuovi potenziali clienti. Inoltre poteva contare su tanti negozi e attività del paese che si affidavano all’emittente per farsi conoscere . Non aveva prezzi proibitivi e quindi gli incassi non mancavano mai. Inoltre non erano in tanti a lavorarci, cosi’ il bilancio della piccola impresa riusciva sempre ad essere in segno positivo permettendo al padrone di condurre una vita normale. L’aria che si respirava sulle colline in questo periodo era fresca e frizzante ed Ellery faceva sempre un respiro profondo per ossigenare i polmoni ogni qualvolta scendeva dalla propria macchina, una rossa utilitaria europea. Iniziò il suo programma con un vecchio pezzo di Nick Heyward … Blue Hat for a blue day, dei primi anni ottanta e lo concluse con Victim of Love un pezzo inconsueto di Elton John in stile discomusic Salutò Ted e si avvio’ a casa dalla sua amata Candy che nel frattempo aveva finito il suo turno lavorativo da Mario e stava preparando la cena. Come di consueto Ellery si collego’ in internet per seguire i vari spazi della rete che erano alcuni personali ma altri per diverse strutture ( una era del settore alberghiero e qualche altra della ristorazione ). Aveva anche una pagina ufficiale dedicata allo show televisivo Jade Fever del quale era grande appassionato. Rispose a qualche mail e fece un breve skype con la figlia J.Jade che era una freelance sempre in giro per la California. Riusci’ a scrivere anche una paginetta del suo nuovo racconto : uno dei suoi hobby oltre la musica era quello di scrivere brevi racconti gialli per ragazzi e per l’appunto lui stava scrivendo il suo ventunesimo libretto. Li pubblicava solo su di una piattaforma gratuita on line . Non si era mai interessato di inviare i manoscritti ad una casa editrice reputando il tutto solo un hobby che tale doveva rimanere. Era il tempo libero che mancava per scrivere con una certa fluidità’ ma si era imposto di riuscire a scrivere almeno una pagina al giorno per poter terminare il racconto in un paio di mesi , comprese le sedute di correzione. Si divertiva molto a fare tutto ciò’ e ci metteva tanta passione proprio come quando era seduto sullo sgabello di Puka Shell Radio a trasmettere sulle loro frequenze . Quella sera Candy aveva preparato un piatto veloce ma gustoso : hamburger con patatine fritte. I ritmi anche per lei erano sempre abbastanza veloci e pur essendo realmente un’ eccellente cuoca ( e la stazza robusta di Ellery ne era una prova ) non avevo spesso il tempo necessario per cucinare quello che avrebbe voluto. Il tempo di vedere qualche spezzone di telefilm mentre riassettavano la cucina , ed era arrivata l’ora di andare a letto. Se durante il giorno le temperature cominciavano ad intiepidirsi, la notte il clima era ancora un po’ fresco e un leggero trapuntino non stonava. Come sempre il risveglio si dimostro’ un osso molto duro per lo speaker che aveva la sveglia che suonava verso le 6,40 e ci doveva sempre bisticciare prima di riuscire ad alzarsi , dopo qualche imprecazione verso il piccolo elettrodomestico. Oggi avrebbero avuto entrambi la conferma delle loro vacanze in modo che la loro partenza potesse avvenire senza nessun problema per le aziende per le quali lavoravano. La giornata era apparentemente senza nessuna nuvola : il cielo ne era sgombro e l’aria pizzicava leggermente quando lo speaker sali’ in macchina per arrivare alla sua destinazione lavorativa. Candy ne approfitto’ per dormire un po’ di più’ e per una volta ogni tanto prendersela con un una maggiore calma. I suoi ritmi erano sempre abbastanza veloci e una pausa ogni tanto non era per niente male. Fece una ricca e tranquilla colazione e senza fretta comincio’ ad andare dietro all’appartamento dove vivevano. In giornata ebbero entrambi la conferma che non erano emersi problemi di nessuna sorta circa le loro ferie e quindi il loro soggiorno al Nord Tip era salvo. Ne furono entrambi contenti ed in serata ne diedero notizia a Maurice il quale ne fu molto felice e impartì subito disposizioni ai suoi colleghi affinché procedessero con il blocco della stanza e predisponessero tutto quanto il necessario in modo che la coppia avesse un soggiorno piacevole e rilassante. Dopo che Ellery diede un’occhiata ai propri spazi in internet e alle mail ricevute , cenarono piacevolmente . Subito a seguire lui senti’ suo cugino Mario e gli confermo’ la lieta notizia , dopo di che se ne andarono a letto , un po’ stanchi della giornata appena trascorsa. Il sonno fu tranquillo e l’aria era sempre fresca e ideale per farsi una bella dormita : la situazione sarebbe cambiata di li a poco con l’estate che sarebbe arrivata a grandi passi come un’armata Napoleonica. Quando Ellery torno’ a casa dal lavoro si mise a scuriosare un po’ sulla cittadina che tra poco avrebbero visitato e scopri’ che la maggior parte degli alberghi era di media e piccola dimensione , un po’ come Puka Beach. Vi erano solo due grandi strutture : una la conosciamo già’ mentre l’altra era il 409, una grossa costruzione quasi quanto il Nord Tip che si trovava dalla parte opposta rispetto a quello. Risaliva agli anni settanta ed aveva circa 110 camere , un po’ meno del suo rivale. Lavorava anche lui abbastanza bene e l’unica cosa importante che lo differenziava dal concorrente era una posizione meno felice. Se il Nord Tip si trovava proprio in un piccolo promontorio che si incuneava verso il mare, il 409 si trovava nella parte esterna della piccola cittadina , leggermente ai margini del centro cittadino . Per il resto era dotato anche lui di diversi comfort ed era molto bello a vedersi da fuori. Il proprietario era Irvin Fish un uomo robusto sulla cinquantina che possedeva la struttura da almeno un ventennio. Moro , baffuto e pieno di se. Era sempre nel suo ufficio, 365 giorni all’anno e per otto ore al giorno. Era veramente ligio al lavoro : di quelle persone che vivevano solo per quello ed infatti non aveva una famiglia essendo single e senza figli. Ci teneva molto all’hotel e parte di quello che guadagnava veniva investito per adeguamenti e migliorie. In un edificio cosi’ c’erano sempre nuove disposizioni alle quali adeguarsi e il lavoro in tal senso non bastava mai. Le norme in fatto di sicurezza in California erano rigide e qualche lavoretto da fare c’era sempre e Fish non si tirava mai indietro. Per tenere dietro a tutto quanto si avvaleva di Veronika Vail una bella ragazza di quaranta anni circa, bionda e molto raffinata con capello lungo e labbra carnose . Era la segretaria di Fish ma anche dell’Hotel : sotto di lei aveva un paio di ragazze che la aiutavano. Era brava ed efficiente e il boss era molto contento di lei. L’alter ego di Maurice invece si chiamava Alphonso Vito e discendeva da una vecchia famiglia di origine italiana , ma lui era nato in America , a Los Angeles per essere precisi, anche se ricordava molto volentieri le sue italiche origini. Sopracciglio molto folto e un viso molto squadrato lo facevano facilmente individuabile anche in mezzo ad una ventina di persone. Mandare avanti un hotel non era mai facile e lo sappiamo bene a ricordare quello che era successo al Nord Tip lo scorso anno : l’imprevisto era sempre dietro l’angolo e quindi ci voleva sempre un cast efficiente e operativo in parecchie ore della giornata. Al 409 sia Veronika che Irvin ed anche Alphonso erano tutti dei buoni lavoratori e riuscivano a fare arrivare sempre la nave in porto. A differenza del suo concorrente la struttura stava aprendo proprio in questo periodo. Per una cittadina come Tower P.Town avere due strutture cosi’ grandi nel periodo invernale non aveva una logica , cosi’ tacitamente il 409 aveva scelto di rimanere chiuso in inverno. Ad ottobre chiudeva i battenti per riaprirli a primavera ad aprile. Un’attenta analisi del bilancio aveva fatto pendere la scelta in questa direzione : era inutile tenere aperto e non avere introiti a sufficienza per pagare tutto il personale. Irvin Fish aveva già’ fatto un paio di riunioni con tutto il cast per spiegare gli obbiettivi della nuova stagione e dare le giuste motivazioni a tutti. La struttura era senza dubbio bella : l’entrata era carina , molto più’ informale del suo diretto concorrente. Le camere erano sufficientemente spaziose e pulite e la sala da pranzo aveva come predominante , il colore azzurro del mare. Intorno aveva un po’ di verde e lo spazio necessario per prendere un po’ di brezza oceanica anche se rimaneva un po’ all’interno del paese. A differenza della concorrenza non disponeva di una piscina. Era il giorno dell’apertura e tutti erano un po’ agitati anche se la maggior parte dei ragazzi che ci lavoravano erano li da svariati anni. Non avevano il tutto esaurito, ma era normale in un periodo come quello : importante era quello di iniziare con un giusto numero e cominciare a far circolare nuovamente nell’ambiente il nome del 409. E possiamo dire che comunque per questa apertura , l’hotel era comunque mezzo pieno … che per il mese di aprile non era assolutamente male come risultato. Come una trottola girava Bert lo Cascio : era un tuttofare della struttura ma primariamente era il tirapiedi del proprietario. Era lui che andava a risolvere le controversie con i fornitori … con i vicini e tutto quello che aveva a che fare con la struttura. Era un italo americano di 45 anni, piuttosto tarchiatello, sul metro e sessanta e con una piccola cicatrice su di una guancia , derivante si diceva da un vecchio regolamento di conti quando lavorava tempo fa per un piccolo boss di Los Angeles. Per l’apertura fu preparato un piccolo buffet all’accoglienza e tutti ne furono soddisfatti : la giornata trascorse tranquilla e senza intoppi. Tutto filo’ liscio come l’olio. Anche a Puka Beach tutto si stava svolgendo in questa direzione : il capitano Tody non aveva particolare mole di lavoro attivo da sbrigare . Stava approfittando di questa calma piatta per smaltire un po’ di pratiche amministrative che erano rimaste un peletto indietro , ma oramai si stava mettendo in pari su tutto. Eravamo ad aprile e le giornate si stavano lentamente allungando : si stava uscendo dalla lenta e fresca spirale invernale per andare verso quella che in California era la stagione più’ amata, ossia l’estate. Tra non molto un discreto numero di surfisti sarebbe arrivato per cavalcare le onde e i turisti in generale avrebbero affollato gli Hotel. Il 5 Stars di Neil Girato aveva già’ il tutto esaurito in fatto di prenotazioni a partire da meta’ maggio e sino a tutto meta’ settembre. In questo periodo riusciva a galleggiare grazie a varie iniziative imprenditoriali nelle quali era veramente un maestro. Il negozio sportivo di David Wilson stava aggiornando gli articoli esposti e si stava preparando ad un look estivo ed anche il bazar di Dino Cardoni stava andando in quella direzione. Per un ristorante cambiava poco : alcuni introducevano qualche piatto tipicamente estivo come delle insalatone o dei piatti di mozzarella e pomodoro … ma per il resto il menu’ era lo stesso di quello invernale a parte l’eliminazione di qualche piatto diciamo troppo caldo come gli arrosti. Adesso per Ellery e Candy si trattava solo di far passare quella decina di giorni scarsi che li dividevano dalle vacanze, nella miglior maniera possibile. Cercarono entrambi di darci dentro al lavoro in modo da non lasciare nessun arretrato e cosi’ fu. Riuscirono a fare in tempo a partecipare all’annuale festival cinematografico che si teneva nei due cinema presenti nel paese. Era una rassegna che si svolgeva ogni dodici mesi , generalmente ad aprile e la cui tematizzazione era la spiaggia. La rassegna prevedeva la proiezione di una serie di vecchi beach movie degli anni 50 e 60 ma anche nuove produzioni a tema. Se magari questo genere di film non funzionava come nel passato , c’era sempre qualche casa di produzione minore che era interessata a produrli. La ricetta era semplice e non si discostava molto dalle vecchie pellicole : semplici storielline d’amore o di gare surfistiche , accompagnate da un po’ di canzoni a tema. Era quel tentativo di resuscitare il genere che aveva fatto il grande Frankie Avalon nel 1988 con il suo Back to the beach. Erano piacevoli e rilassanti. La radio del paese aveva sempre dato ampio spazio alla manifestazione con vari collegamenti e qualche retrospettiva e cosi’ fece anche questo anno. Ellery fece in tempo a partecipare attivamente al tutto. I film in proiezione erano in totale una dozzina, mentre quelli in concorso erano otto, arrivati a questo numero dopo le selezioni iniziali di qualche settimana fa. La rassegna si chiamava Catch the wave ed era alla ventesima edizione : si voleva recuperare il sapore dei vecchi film, quelli che in Italia venivano chiamati musicarelli ma che in America avevano fatto la fortuna di gente come Elvis Presley che ne fu interprete di tantissimi …. anche a tema estivo. La serata di gala era prevista per il sabato sera , serata durante la quale si sarebbe pronunciata la giuria. Ted Valley era in cabina di regia e la serata , radiofonicamente parlando fu affidata a Roby Bear : Ellery fece un ampio intervento prima dell’inizio e poi si accomodo’ in platea con la moglie Candy. Suo sarebbe stato il compito di annunciare il vincitore della miglior attrice protagonista della manifestazione . Per l’occasione si era dunque vestito elegantemente che per lui che amava il casual era un vero sacrificio. Ma memore dell’eleganza e della signorilità del suo maestro ( Dean Martin ) in simili occasioni , sfoggio’ un completo nero con pochette rossa , niente male. “ Era da sempre che avrei voluto esclamare la famosa frase and the winner is … ! Io ringrazio tutta l’organizzazione per avermi dato questa possibilità’. Per me è un onore essere qui a premiare la migliore attrice del contest. E’ con grande onore che dico : and the winner is … Sandra Palmer ! “ . Uno scroscio di applausi saluto’ la salita sul palco della bellissima attrice che tra parentesi era californiana e non era nata distantissima da Puka Beach. Ellery gli consegno’ il premio che era una versione stilizzata di un’onda con sopra un surf pezzato a pellicola cinematografica. Fece una brevissima intervista alla ragazza e le lascio’ la scena defilandosi in maniera discreta e senza dare nell’occhio. Raggiunse velocemente la postazione radio per un ultimo intervento e quindi torno’ a sedersi in platea vicino all’amata moglie. Per la cronaca il miglior attore risulto’ essere Matt Rise e il miglior film fu invece una pellicola dal titolo : Forever Beach una commediuola simpatica e divertente in pieno clima estivo . La manifestazione fu un successo di pubblico : le due sale erano state costantemente piene e il tutto aveva avuto un gran risalto nelle cronache locali con qualche sprazzo di spazio anche in quelle nazionali. Non era il più’ famoso festival della California ma era pur sempre un concorso onesto e sincero che aveva la sua valenza artistica . Il Presidente di giuria era il mitico Randal Kleiser , l’ormai anziano regista di Grease. La cerimonia fini’ per le ore 23 e la coppia decise di andare a bere qualcosa al Surfers di J.Luke che fu contento di vederli : “ Ciao ragazzi , che eleganza . Da dove uscite ? “ . Dalla premiazione del contest Catch the wave. Ellery doveva premiare la migliore attrice !” disse lei. “ Bene , mi fa piacere rivedervi!” rispose il proprietario del locale. “ Ancora per poco “ disse lo speaker “ Siamo stati invitati al Nord Tip per una vacanza premio e tra non molto partiremo per una settimanetta circa di totale relax … almeno lo credo . Spero che non ci troveremo invischiati in nessun caso come la volta precedente !” . “Io non ci giurerei “ esclamo’ J.Luke “ Quando i casi vi vedono … vi saltano addosso !” e rise “ Accomodatevi che vengo a prendere le ordinazioni!”. Bevvero qualcosa e poi si diressero verso casa. L’aria a quell’ora era più’ fresca rispetto al giorno , ma erano in macchina e il problema di raffreddarsi un poco … non si pose. Questa temperatura ben predisponeva per una buona dormita e cosi’ fu. Al mattino Candy si sveglio’ e fece colazione col marito : un american coffee e un muffin per lui … un caffè’ espresso e una brioche alla crema per lei. Ellery monto’ quindi sulla sua utilitaria europea rossa fiammante e si diresse verso il suo lavoro , attraversando la dorsale che portava dritta come un fuso … dalla costa alle colline. In questo periodo come sappiamo era molto colorata e allo speaker piaceva percorrerla anche perché a quell’ora era totalmente priva del grande traffico che di li a poco vi si sarebbe riversato. Arrivo’ puntuale , timbro’ il cartellino ed inizio la sua quotidiana immersione in carte e conti. Candy fece una breve visita ai suoi due figli , Alex e Barbra e al suo nipotino Nick, quindi prosegui’ direttamente verso il ristorante da Mario dove lavorava abitualmente. Si ritrovarono a casa verso le ore 18 : lei era già’ arrivata da un po’ mentre Ellery finiva il suo lavoro appena poco dopo le ore 17. Si mise un po’ al computer per rispondere a qualche mail e fare degli updates per le pagine che seguiva. Si era già’ preparato una chiavetta ed un portatile per riuscire a fare qualche lavoro anche durante la vacanza. Trovo’ una mail di sua figlia J.Jade : si trovava ad Orlando per uno dei suoi servici da freelance . La sua attività autonoma stava proseguendo bene ed erano tutti contenti di questo. Anche la vita col suo compagno Ish stava proseguendo alla grande e quindi : avanti a tutta birra . Il giorno della partenza si stava avvicinando a grandi passi : si senti’ con Maurice per metterlo a conoscenza della presunta ora di arrivo : tutto dipendeva da quanto traffico avrebbero incontrato , ma non ne era previsto in questa stagione. Lo ringraziarono ancora dell’opportunità’ che gli era stata data e si diedero appuntamento per martedì’ mattina…verso le 10,30 circa. Prima della partenza riuscirono a salutare gli amici del Green Pine, del Two Lakes e del Pacific Fishes . Per una settimana avrebbero mangiato e bene nell’hotel dove erano diretti , senza visitare altri locali. Al ritorno avrebbero tranquillamente ripreso i loro ritmi nel visitare i vari ristoranti che avevano in rotation oramai da anni. Era bello avere dei locali di fiducia dove potersi appoggiare ad occhi chiusi . Si fidavano completamente della loro qualità’ e competenza e oramai era come se andassero tra amici , il che rendeva il tutto molto ma molto conviviale. Si passava una serata tranquilla , a mangiare bene e a fare due chiacchiere con la proprietà’ e i camerieri. Insomma … c’erano tutti gli ingredienti per passare un paio d’ore in totale relax. Era il giorno prima della partenza ed Ellery si senti’ telefonicamente con Mario e Rosa : gli disse dell’opportunità che avevano avuto e ovviamente se fossero riusciti ad essere della partita … erano i benvenuti. La serata fu passata interamente a preparare le valigie . Una settimana erano pur sempre sette giorni durante i quali c’era bisogno di vari ricambi e quindi un valigione in due era quello che ci voleva. In un’altra borsa misero le scarpe e qualche accessorio e alla fine , alle 23 era tutto pronto. Candy era molto brava a ottimizzare tutti gli spazi disponibili, cosa nella quale il marito era molto lacunoso. Rispose a qualche mail e messaggio su FB e lo speaker si calo’ nell’accogliente letto dove poco prima era già’ entrata la moglie. Si dormiva ancora bene con una temperatura che se di giorno cominciava ad essere tiepida , la notte era ancora freschina. L’autunno e la primavera erano due stagioni che dal punto di vista del clima Ellery amava parecchio : l’aria era ancora respirabile e si potevano avere alternanze di giornate fresche unitamente a qualche sprazzo estivo. La sveglia era per le 6 di mattina . Veloce colazione e poi via a caricare la macchina con le valigie. Ieri sera lo speaker aveva fatto benzina e quindi non si sarebbero dovuti fermare per strada. La loro destinazione non era distantissima : dopo Los Angeles . Il viaggio fu tranquillo : non c’era ancora quel grosso flusso di turisti in giro e l’unico intasamento che ogni tanto si toccava era dato solo da tutti i lavoratori pendolari che si riversavano nelle highway. In particolare ogni qual modo ci si avvicinava a qualche grosso centro abitato , dagli svincoli era un continuo immettersi di macchine che rallentava un po’ l’ andatura. Ma niente di impossibile e fortemente limitativo : tutto il viaggio filo’ liscio ed arrivarono a destinazione che erano le 10,25. Parcheggiarono la macchina su di un piccolo dosso che portava sino all’entrata ed entrarono : “Ciao ragazzi : e’ un piacere rivedervi ! “ . Chi aveva parlato era Gabry la mora ragazza all’accoglienza del 4 stelle. “Ciao“ esclamo’ Ellery “ Il piacere e’ tutto nostro . Siamo tornati volentieri e spero che sarà’ un ottimo soggiorno !” . “ Ma certo che lo sarà’. Da noi sono sempre ottimi! “ e rise “ Adesso avverto subito Maurice che mi aveva chiesto poco fa se eravate già’ arrivati !” e si allontano’. Intanto sbrigarono le faccende del check in con una ragazza addetta. “ Ciao Maurice “ esclamo’ Candy vedendo arrivare il direttore . “ Ciao a voi “ rispose quest’ultimo “ Spero che il viaggio sia andato bene e che non ci siano stati problemi di nessuna sorta!”. “Ciao capitano “ esclamo’ lui “ Si, e’ andato tutto bene e abbiamo fatto un viaggio tranquillo. E’ bello essere nuovamente qui da voi e grazie ancora per l’offerta. Siamo molto contenti !”. “ Siete stati utilissimi lo scorso anno , era il minimo che potevo fare per sdebitarmi! Adesso vi lascio andare a sistemare i bagagli . Per qualsiasi cosa sono a vostra disposizione ma poi chiedete pure sia a me che a Matt che è in ufficio. Dopo passatelo a salutare !” . “Sicuramente!” disse Ellery “ Abbiamo una gran voglia di rivedere tutti.”, Si avviarono nella loro camera che si trovava al terzo piano della grande struttura e cominciarono lentamente a sistemare le loro cose negli armadi. La stanza era linda e ordinata e profumava tanto di pulito. Era di una misura media e si trovarono benissimo a muoversi dentro, senza avere problemi di spazio. Cominciarono a sistemare le cose nella mobilia e a rendere la camera più’ ordinata di quanto potesse essere con le valigie e i borsoni in giro. Impiegarono una mezz’ora circa per la sistemazione … dopo di che si diedero una bella lavata per rimettersi al meglio dal viaggio e scesero a fare due passi per il paese in attesa del pranzo. Il centro cittadino era praticamente attaccato all’Hotel ed era simpatico ed accogliente. C’erano tantissimi negozi sul boulevard che costeggiava la spiaggia : tantissimi erano di souvenir ma anche di abbigliamento e qualche punto ristoro. Si trovavano altri hotel oltre ai due già’ citati ma erano molto più’ piccoli e comunque assicuravano a Tower P. Town una buona capienza di turisti . La passeggiata era lunga e ne fecero solo un pezzo . Non volevano arrivare tardi all’apertura del salone da pranzo. Quest’ultimo era una spettacolo nella sua grandezza e bellezza . Nonostante fosse veramente enorme , diviso in due tranche , era curato in ogni particolare ed era un ambiente sicuramente piacevole e gradevole. L’Hotel curava molto la ristorazione . Ogni giorno presentava piatti a scelta dedicati sia alla carne che al pesce : utilizzava la forma dello show cooking , ossia … una sorta di buffet a richiesta. Uno passava e poteva vedere con i propri occhi le cose che poteva ordinare … e le ordinava. La pasta veniva scaldata al momento e i secondi e i contorni erano già’ pronti e in caldo negli appositi contenitori e dotati di un frequente ricambio. Inoltre quasi nel mezzo della sala vi erano un paio di banchi con dei buffet self service veramente ricchi e sfiziosi. Ellery inoltre apprezzava molto il vinello bianco che si poteva prendere in maniera autonoma dalle varie spine : lo trovava saporito e come diceva lui … di facile beva. Insomma … la sala da pranzo era un luogo di festa dove si poteva passare un’oretta e mezzo in totale tranquillità a degustare le libagioni preparate dall’ottimo cast della struttura. Ellery ultimamente si era avvicinato alla cucina di pesce e li sapeva che poteva mangiare sia come primi piatti che come secondi questa tipologia di cibo. Ne attinse a piene mani cercando anche sempre di provare qualche specie ittica che non aveva mai assaggiato in vita sua. Se gli fosse piaciuto lo avrebbe chiesto al Pacific Fishes, quando sarebbero tornati all’ovile . Una volta finito di mangiare si sedettero fuori dalla sala per degustare un ottimo caffè’ per lei e un digestivo per lui. L’aria era tiepida e si stava bene. Un breve riposino era quello che ci voleva per riprendere le forze dal viaggio. Approfittarono del bel pomeriggio per fare un salto in spiaggia : non in costume da bagno ma per fare una bella passeggiata . I vari gestori degli stabilimenti balneari erano al lavoro per iniziare i lavori di manutenzioni stagionali del tratto a loro assegnato. Era una cosa impegnativa : si doveva tirare fuori dai vari capannoni tutto il materiale depositato a fine settembre dell’anno precedente … pulirlo … controllarlo e rimetterlo in funzione. Era un’operazione che richiedeva tempo. Inoltre si doveva ripulire la spiaggia da tutti i materiali che durante l’inverno il mare aveva placidamente depositato e ce ne erano veramente di tutti i generi : dai tronchi di alberi alle latte di carburante …da vestiti di chissà chi a bottiglie di vetro. L’inquinamento era un grosso problema anche qui e ripulire il tutto e bene avrebbe richiesto sicuramente almeno un paio di settimane di lavoro. Non c’era fretta … la vera stagione estiva sarebbe cominciata di li ad un mese … c’era tempo per organizzarsi al meglio. Si indirizzarono a camminare verso nord e fecero un bel tratto : l’aria era tersa e pulita e si poteva respirare a pieni polmoni la brezza oceanica. Quando tornarono erano circa le 17,30 e approfittarono per visitare un po’ il paese che avevano visto molto velocemente alla mattina. Non tutti i negozi erano già’ aperti : alcuni erano ancora in letargo , ma si vedeva un certo fermento ed una volontà di cominciare al più presto le varie attività. I punti ristoro , tranne quelli che poi si seppe erano rimasti in attività anche in Inverno … stavano aprendo adesso. Si poteva notare che stavano sistemando tutte le masserizie ammucchiate nella fredda stagione : diciamo che si stavano scongelando lentamente. Gli spazi davanti a loro erano ancora confusi e mescolati ma di li a poco avrebbero preso vita tanti e tanti piccoli plateatici esterni che entro a non molto avrebbero cominciato a riempirsi. Era come un cerchio che si stava riempiendo di tanti piccoli puntini : di li a breve il cerchio sarebbe diventato sempre più’ fitto sino a diventare di un nero uniforme. Ma forse vista la posizione geografica , sarebbe più esatto dire di un azzurro uniforme. Era come una scatola di scenario di guerra che si comperava : prima si sistemava il paesaggio della battaglia … e poi mano a mano le varie case … i vari alberi e alla fine i soldatini che popolavano il tutto . E qua era la stessa cosa , i turisti sarebbero arrivati solo alla fine a riempire gli spazi. Ma non eravamo lontani da questo momento : mancava un mesetto circa. Approfittarono a prendere già qualche souvenir da portare a parenti ed amici. Tornarono in albergo che erano circa le 18,30. Incrociarono Maurice che li saluto’ e si fermo’ a fare due chiacchiere con loro. Era sempre piacevole sentire dell’andamento della struttura e i progetti attuali e futuri della stessa. Incrociarono anche Erica che stava preparando un piccolo buffet che avrebbe piacevolmente introdotto gli ospiti alla cena serale : si trovava nella hall che incorporava da un lato anche il bar della struttura ed Erica con l’aiuto di Simone, ne era assoluta padrona gestendolo con maestria e sapienza. La coppia si andò’ a rinfrescare e cambiare per la serata , quindi scese appena in tempo per prendere un paio di aperitivi e sgranocchiare un paio di tartine. Il menu’ era esposto in una piccola bacheca al lato della porta di ingresso ed anche per la serata erano previsti parecchi piatti di pesce ed Ellery ne fu contento. Si accomodarono al solito tavolo e furono accolti come sempre dalla gentilezza del maitre Artie e dalla delicata Helen : entrambi ti mettevano subito a loro agio con i loro modi di fare e la loro parlantina. Mancava Francy , una cameriera con la quale avevano legato lo scorso anno : era rimasta nella sua terra natale dove aveva trovato un altro lavoro. Erano dispiaciuti di questo ma la capivano benissimo e se ne fecero una ragione. In compenso fecero subito amicizia con Ida, una cameriera mora, piccolina molto frizzante,carina e simpatica. Insomma : era sempre come lo scorso anno …. un ambiente a misura d’uomo che ti faceva sentire come a casa tua e per un hotel di siffatte proporzioni era sicuramente un ottimo risultato. Come sempre la cena fu ottima e abbondante. Si potevano richiedere anche i bis … e volendo anche i tris. Il loro pacchetto era una sorta di all inclusive e a loro piaceva molto : perché ovviamente se era difficile prendere dei bis data l’abbondanza delle porzioni era altrettanto vero che era bello solo sapere che si poteva farlo. Un caffè per lei e un amaro per lui chiusero la serata . Non si addentrarono ancora in paese ma preferirono ritirarsi nella loro stanza al terzo piano , dopo aver scambiato due chiacchiere con Matt , il vice direttore della struttura che era sempre disponibile ed educato. Era stata una giornata tranquilla e rilassante e cosi’ intendevano passare il resto della vacanze . Il preludio era stato ottimo e ne furono contenti. Alle 21 ricevettero una telefonata : era il capitano Tody che gli chiedeva se tutto era andato bene . Furono molto contenti della chiamata . L’ufficiale era un caro amico e sentirlo era sempre una cosa piacevole. Avevano collaborato insieme tante e tante volte e chissà se il futuro non avrebbe riservato loro altri intrecci simili. Era una bravissima persona che amava il suo lavoro e ne aveva fatto parte integrante della sua vita. Il suo alter ego qua a Tower P.Town era Norris , suo amico di vecchia data. Si erano trovati a collaborare con lui lo scorso anno quando c’erano stati gli attentati legati a Alex Head. Adesso si stavano godendo questa vacanza che Maurice aveva voluto loro offrire per ringraziarli della loro opera in tale caso. Erano le sei di mattina quando il maitre Artie che si era svegliato molto presto si reco’ nella sala colazioni per vedere che tutto fosse a posto e lì si trovo’ davanti ad una sgradita sorpresa : in più’ punti la sala era stata sporcata e imbrattata con della melassa e le macchine per preparare bevande e caffè erano state tutte cosparse di una sostanza incollante rendendole inutilizzabili. Dell’acido era stato spruzzato anche all’impianto di diffusione audio. Una volta appurato che non ci fossero ulteriori pericoli come un incendio, chiuse la porta e andò ad avvertire Maurice che dormiva in una delle camere dell’albergo. Gli spiego’ cosa fosse successo e insieme andarono subito da Ellery e Candy che dormivano placidamente : bussarono. Lo speaker apri’ e il direttore parlo’ : “Scusami tanto se ti buttiamo giù dal letto a quest’ora in quella che dovrebbe essere una vacanza, ma abbiamo una emergenza. C’è stato un attentato alla sala colazioni . Artie e’ sceso per vedere se era tutto a posto e ha trovato quello che era successo che non è bello sicuramente. Ha richiuso la porta ed e’ venuto a chiamarmi. Lo scorso anno ci eri stato utile ed ho pensato che ti sarebbe interessato dare un’occhiata alla scena del crimine. Infilati qualcosa e andiamo.”. Lui spiego’ brevemente alla moglie cosa era successo mentre si vestiva e scese col dinamico duo. “Mamma mia che scempio ! “ esclamo’ quando il maitre apri’ la porta. A quell’ora era ancora buio e la struttura cominciava a svegliarsi con qualche inserviente. Artie andò’ da Helen e gli spiego’ quello che era successo e gli affido’ una missione impossibile , ossia quella di riuscire a preparare le colazioni al piano dove si svolgevano i pranzi e le cene. Insomma…che si inventasse un qualcosa. Gli disse di chiamare anche Ida e di farsi dare una mano. Il tempo stringeva … bisognava pensare a qualcosa e in fretta. Ellery osservo’ attentamente il luogo del dell’attentato e si prese qualche minuto in totale silenzio per osservare il tutto. Ovviamente cercarono di non inquinare la scena perché di li a breve sarebbe arrivato il capitano Norris che Maurice aveva chiamato, chiedendogli massima discrezione e di arrivare a sirene spente. Era stato un dispetto bello e buono che aveva creato sicuramente qualche disagio. Avevano agito in silenzio senza fare rumore : avrebbero potuto distruggere l’intero salone ma il fracasso avrebbe sicuramente allertato tutti. Avevano preferito una azione silenziosa ma comunque efficace nel fare danni … e di danni ne avevano fatti. Ellery riusci’ a scoprire da dove erano entrati : un lato della sala colazioni dava su di un piccolo parco al quale si poteva accedere dal parcheggio della struttura che rimaneva in una stradina laterale poco frequentata. Da li si poteva arrivare tranquillamente ad un finestrone e ad una porta. Fu forzata una finestra e a suo dire senza fare troppa fatica. Alte erano le probabilità di trovare delle impronte appena fuori e cosi’ evitarono di uscire. La melassa aveva imbrattato muri , sedie e tavoli. Mentre una schiuma incollante aveva sporcato tutte le macchine necessarie per preparare caffè’ e succhi di frutta. Nel frattempo arrivo’ Norris e un suo uomo che si chiamava Murray : “ Buongiorno Maurice. Ma che sorpresa vedere anche Ellery. Allora aveva ragione Tody quando mi diceva che dove succede qualcosa ci sei sempre anche te !” . “ Buongiorno : è un piacere rivederla anche se in queste circostanze. Pensi che ero qui in vacanza! Artie le spiegherà cosa sia successo . Io penso che fuori da quella finestra potrebbero esserci delle impronte da rilevare, perché abbiamo rilevato una effrazione proprio là !” . “Vai subito a controllare “ disse il capitano al suo collaboratore. E comincio’ a guardarsi in giro : “ Pero’, hanno creato un bello scompiglio. Niente devastazione ma tante piccole cose che impediranno il regolare svolgimento delle colazioni che tra un po’ dovrebbero iniziare!” . Intanto Helen si stava organizzando proprio per questo servizio che apriva alle ore otto e quindi rimaneva pochissimo tempo. Ida aveva stampato un cartello nel quale si avvertiva dello spostamento delle colazioni nella sala da pranzo e entrambe stavano cercando di organizzarsi al meglio. Avevano svegliato Erica dicendogli di prepararsi al bar ad un grande tour de force nella preparazione di caffè’ , cappuccini e quant’altro. I succhi di frutti per quella mattina , sarebbero stati serviti in bottiglietta e non tramite macchinette mentre il buffet del cibo sarebbe stato messo dove abitualmente vi era quello del pranzo. Sarebbero riusciti a parare il colpo con estrema maestria … ma con tanto disagio e fatica . E poi ci sarebbe stato da ripulire la sala colazioni e questo sarebbe stato più’ impegnativo. Nel frattempo Norris stava guardando da dove erano entrati gli attentatori o l’attentatore. Murray stava isolando delle impronte che aveva trovato all’esterno del finestrone : ad occhio corrispondevano ad un 39-40 di piede o giù’ di li. Non trovarono nessuna traccia sulla finestra : avevano agito con un paio di guanti sicuramente. Norris esamino’ il materiale elettrico che era stato imbrattato : forse qualcosa si poteva recuperare. Nel frattempo arrivo’ anche l’agente Templeton che si mise a fotografare la scena dell’attentato in maniera precisa e scrupolosa. Anche Ellery aveva fatto delle foto col suo cellulare. Nel frattempo arrivo’ anche Candy che esclamo’ : “ Mamma mia che casino han fatto? Sara’ dura rimettere e bene tutto a posto !” . “ Helen e Ida ci stanno già’ lavorando “ gli disse Maurice “ Stiamo cercando di spostare il baricentro colazioni al piano superiore. Ce la faranno : ora e’ andato anche Artie a dargli una mano. E’ lui che ha scoperto il tutto e dobbiamo ringraziare la sua voglia di fare sempre bene se abbiamo avuto il tempo di avere una minima possibilità di organizzarci entro le 8 e oramai manca veramente poco. Non ci voleva proprio tutto ciò. Sembra un bel dispetto ma non abbiamo proprio idea chi lo abbia potuto architettare. Adesso dobbiamo pensare solo a cercare di recuperare il recuperabile ed ordinare al volo i nuovi macchinari. Fortunatamente il nostro fornitore non rimane distantissimo da noi … un paio di paesi a Nord … e avremo fondate possibilità’ che ci consegni il macchinario già’ in giornata se lo ha in magazzino!”. “Io “ disse Ellery “ Vi auguro che tutto si sistemi e bene entro breve. Rimane il mistero sul mandante e in questa direzione dovremo lavorare ma abbiamo Norris che è una garanzia e sicuramente farà’ del suo meglio anche se in questo caso abbiamo veramente poco in mano !”. “Esatto “ disse il capitano “ Abbiamo una bella effrazione e poco più’. All’interno sembra sia stato fatto un lavoro di fino non lasciando traccie . Forse abbiamo un paio di impronte un po’ più’ visibili che saranno confrontate con quelle che abbiamo trovato fuori ! “. “ io penso sia andata cosi’ “ disse lo speaker “ L’attentatore deve essere arrivato nella stradina laterale alla sinistra della struttura che porta al parcheggio che comunque rimane chiuso con una sbarra impedendo l’accesso alle macchine ma non alle persone. Parcheggiato nella stradina potrebbe essere entrato nel parcheggio ed aver preso una viuzza laterale che rimane abbastanza nascosta. Da qui non è difficile arrivare al finestrone che hanno forzato. La resistenza non dovrebbe essere stata tanta e il mariuolo e’ riuscito ad entrare con un paio di sacchi in spalla per eseguire il tutto. Melassa e schiuma collante … e il gioco e’ stato fatto … purtroppo !” . “ Penso anche io sia una ricostruzione plausibile “ disse Norris “ Dovremo lavorare su quello che abbiamo in mano e fare il possibile. Ma diamine … perché ancora questa struttura dopo i guai che ha avuto lo scorso anno?”. “ Già’ “ disse Candy “ Un accanimento della sfortuna veramente anomalo!”. Nel frattempo i preparativi per la nuova location della colazione stavano procedendo a ritmi forsennati ma Helen , Artie e Ida stavano facendo un gran lavoro e si cominciavano a vedere i primi risultati. I tavoli erano già’ apparecchiati dalla serata precedente e quindi questo si era dimostrato un vantaggio. Per il reparto caffetteria si sarebbe potuto utilizzare il bar nella hall appena fuori dal salone : Erica e Simone avrebbero avuto il loro bel da fare per soddisfare tutti. All’interno vi era comunque una macchina che dispensava succhi di frutta per tutti coloro che volevano usufruirne durante i pasti . Quello che non era stato intaccato dall’attentato fu ripulito , portato su e montato e infine fu predisposto il buffet per il mangiare nei due tavoloni centrali della sala che avevano la stessa destinazione durante i pasti. C’era un piano di differenza e tutti gli addetti dovettero sgambettare e bene ma dalla loro c’era anche il fatto che in quel periodo la struttura era piena a meta’ e quindi c’erano alte probabilità di riuscire ad assorbire il contraccolpo in maniera quasi perfetta. Intanto nella sala colazioni si era provveduto a fare tutti i rilevamenti del caso : mentre la scena esterna era stata ben delineata e l’ipotetico percorso fatto e rifatto un paio di volte con le dovute precauzioni, quello interno era molto più’ incasinato. Pochissime impronte di scarpe e nessuna digitale. Chi aveva fatto il tutto lo aveva eseguito con tutti i crismi per non lasciare traccie. La polizia avrebbe dovuto lavorare su quel poco che avevano in mano . “Caro Ellery “ disse Norris “ Ho avuto tempo di sentire Tody e in accordo con lui abbiamo deciso che averti qua nella struttura e’ una fortuna. Come la scorsa volta se potrai essere utile , ben venga. Ho già’ detto a Maurice , anche se non ce n’era di bisogno , di lasciarti scuriosare qua e la’ senza problemi. Sarai il nostro trade union tra noi e la struttura ma questo ovviamente se ti va . Sei in vacanza e non vogliamo rovinartela!” . “ Non si preoccupi Norris perché come sapete entrambi e’ una cosa che faremo molto volentieri e con la nostra consueta passione e impegno. La terrò informata di tutto ciò che succederà anche se la speranza e’ che non succeda più nulla. Io ringrazio tutti per la fiducia e direi che adesso che sono le nove di mattina … possiamo anche andare al piano di sopra a fare una meritata colazione. I rilevamenti son stati fatti e le foto pure … io direi che potremmo anche restituire all’Hotel lo stanzone affinché possa bonificarlo e possa stimare i danni alle apparecchiature e procurarsi quelle mancanti appena possibile !” . “ Io penso che non ci siano problemi “ disse l’ufficiale “ Maurice : faccia pure quello che deve e in bocca al lupo per tutto, Spero potrete risolvere la situazione quanto prima!”. “Grazie mille “ rispose l’interpellato “ Ci aspetta un duro lavoro anche di imbiancatura oltre che di approvvigionamento materiali. Almeno per un paio di giorni questa sala sarà’ inagibile di sicuro. Ma faremo il possibile per renderla operativa quanto prima. Adesso … andiamo a fare colazione … siete miei ospiti. !”. Si incamminarono , dopo aver chiuso la porta a chiave , nel salone al piano superiore. Salutarono Erica e Simone che stavano sfornando caffè’ e cappuccini a ritmi indiavolati : Maurice ordinò sei caffè’ e gli chiese di portarli dentro. Il buffet era ancora ricco ed invitante e dopo essersi accomodati ad un tavolo incaricarono Helen di portare loro una piccola selezione di tutto. Artie stava cercando di organizzare al meglio questa situazione complicata , ma grazie all’aiuto della sua vice e di Ida , ne stavano uscendo bene. Erano le 10 quando la improvvisata sala colazioni chiuse i battenti. La locale polizia era già’ andata via da mezz’ora e Maurice era tornato dal suo vice Matt che nel frattempo era stato informato dell’accaduto, nei propri uffici, dove si trovava la frizzante Gabry che si era occupata di scusarsi con i clienti all’entrata della sala pranzo. Non fu ovviamente detto a nessuno dell’attentato. Solo le persone del cast ne erano state informate e neanche tutte. La maggior parte dei camerieri sapeva solo che c’era stato un guasto alle tubature della saletta colazioni e che la stessa sarebbe stata impraticabile per un po’. Ellery e Candy decisero che potevano fare un salto a fare una bella passeggiata al mare : oggi la giornata era più’ calda della precedente e pensarono che per un’ oretta potevano anche sfidare la sorte ed andare in costume e vedere come si stava . Non era stagione assolutamente, ma visto che avevano già cominciato a fare surf anche senza muta … almeno i più’ temerari … potevano rischiare. Lo stabilimento balneare vicino all’hotel stava ancora lavorando per sistemare la spiaggia ma Maurice aveva detto al gestore di lasciare loro un piccolo angolo di quella già pronta e cosi’ fece . Distesero gli asciugamani e si spogliarono dei vestiti. In costume , fermi al sole e distesi non si stava assolutamente male . Se ci si alzava si incocciava in una leggere brezza più’ fresca … ma sdraiati si stava bene. Approfittarono per fare il punto della situazione ed Ellery chiamo’ anche Mario per informarlo che anche stavolta stavano per essere invischiati nella tela del ragno. “Non ci posso credere disse lui “ Appena arrivati e già’ vi trovate nel bel mezzo di un caso. Comunque qualsiasi supporto abbiate di bisogno, chiamate pure. Sara’ difficile che stavolta riusciamo io e Rosa a venire, ma non si sa mai!”. Li saluto’ e riappese. La coppia si stava rilassando al sole : si stava bene . Più’ le due lancette si stavano sovrapponendo allo zenith dell’orologio e più’ l’aria era tiepida. Tornarono in hotel giusto il tempo di farsi una doccia prima di pranzo per togliersi un po’ l’appiccicaticcio del salmastro. Salutarono Wizzie che era venuto a dare una occhiata alla spiaggia per vedere dove poter sistemare le cose dell’animazione dell’Hotel che prendeva per l’appunto anche una piccola parte dello stabilimento balneare. Era importante che ci fosse del buon movimento ovunque . La partenza di questa attività era comunque prevista il mese prossimo. Presero le chiavi e dopo aver salutato la Gabry, sempre pimpante, entrarono in ascensore. Vi erano due ascensori posti uno di fianco all’altro e visto la attuale capienza a mezzo servizio dell’hotel erano quasi sempre liberi. In alta stagione invece erano spesso occupati visto la presenza di oltre 120 stanze e quindi di almeno 240 persone. Il personale aveva già provveduto alla pulizia della loro cameretta . Una doccia veloce e via … pronti a degustare le bontà’ cucinate dallo chef Matthew. Salutarono Erica che era al suo posto dietro al bancone del bar e dopo aver visionato il menu’ odierno entrarono. Ellery era un pastaiolo da competizione e avrebbe voluto mangiare tutti e quattro i tipi di pasta proposti ma questo avrebbe precluso sicuramente l’assaggio di un piatto di pesce e lui ci teneva molto a questa cosa … quindi si limito’ con una sola porzione di pasta e di secondo con Candy prese un’ottima frittura di mare . Era croccante al punto giusto e stavolta fecero una eccezione e presero un bis. Per lui il tutto era accompagnato dalla solita caraffa da mezzo litro di vino bianco che col pesce si sposava benissimo. Dopo il consueto amaro e il caffè dopo mangiato e una breve sosta nella terrazza dell’hotel si ritirarono nella loro stanza per riposare un po’ : prima lui si collego’ con il suo portatile per fare degli updates ai vari spazi internet che gestiva. Ci teneva molto che ogni giorno ci fosse sempre qualcosa di nuovo. Quando si alzarono chiese a Maurice se poteva dare una occhiata al salone colazioni : “ Vai pure Ellery : queste sono le chiavi . C’è Artie con Helen che stanno guardando di ripulire qualche macchina e vedere se possono utilizzarla ancora. Loro sanno che hai campo libero. Stiamo cercando di provvedere a fare il prima possibile per sistemare la sala ma non è cosi’ facile. Ho già’ contattato una ditta di imbianchini per dare una bella pitturata. Con l’occasione cambieremo anche la colorazione dello stanzone in modo che tutto possa sembrare dovuto ad un semplice restyling. La gente non deve sapere dell’attentato. “Ciao Artie, Ciao Helen !” disse Candy mentre entrarono. “Ciao ragazzi “ disse il maitre “ Siete venuti a dare un occhiata? Prego accomodatevi ! “. Ovviamente la scena era stata inquinata dalla presenza del duo e di un altro paio di fidate persone che stavano cercando di sistemare il tutto. Ma la polizia capitanata da Norris aveva già’ eseguito tutte le rilevazioni del caso e quindi … era tutto regolare. Ellery si concentro’ sulla via usata per arrivare dentro . Scavalco’ la finestra e ripercorse la strada avanti e indietro più volte. Alle terza volta vide un filamento di una qualcosa rimasto attaccato in un rovo. Torno’ in hotel si fece dare una bustina trasparente … un paio di pinzette … quindi torno’ indietro per refertarlo . Era un filamento piuttosto spesso , ed ad un primo esame sembrava appartenere ad un sacco di iuta. Lo avrebbe portato al capitano quanto prima per farlo analizzare. A vedere le impronte presenti sul terreno il soggetto era sicuramente arrivato dalla zona dei parcheggi senza dare nell’occhio. Vi era una solo telecamera fissa nella zona ma era rivolta interamente verso le macchine parcheggiate. Passandoci dietro si eludeva qualsiasi tipo di controllo. L’interno del salone era una sorta di cantiere : si stava lavorando specialmente sui macchinari con del solvente per vedere se si potevano ripulire e rimetterli in funzione. In caso contrario già in serata sarebbe partito l’ordine per acquistarne dei nuovi. Era una lotta contro il tempo che si stava compiendo tra le varie pause che c’erano tra colazione , pranzo e cena e che stavano costringendo parte del personale ad un vero tour de force. Alla fine la sistemazione delle colazioni al piano superiore non era male : si aveva molto più’ spazio e grazie anche all’ottimo lavoro di Erica e Simone si era riusciti ad arginare il colpo. Per la giornata di domani avevano recuperato anche una macchina per fare le bevande calde : non era stata intaccata pesantemente ed erano riusciti a ripulirla. Per il resto invece dovettero provvedere nella persona di Maurice … ad un ordine presso la vicina ditta Automatic Coffee che promise loro di fare il prima possibile per portargli quello che avevano ordinato. Le giornate al 409 erano meno frenetiche : non avevano nessun problema da risolvere e anche loro stavano viaggiando circa a meta’ capienza . “ Sono giornate molto tranquille !” Esclamo Veronika Vail verso Alphonso Vito, il direttore . “Già’ “ rispose quest’ultimo “ Stiamo facendo solo un buon rodaggio in vista di quello che sarà’ il grande esodo. A proposito : come siamo messi con le prenotazioni ? “. “ Non male” rispose lei “ Non siamo ancora al pienone ma manca poco. Come sempre ci dobbiamo scontrare con Nord Tip che ha uno zoccolo duro di clientela che è fantastico e che da quello che so e’ riuscito ad accalappiare anche nuovi clienti. Lo scorso autunno ha sponsorizzato un evento più’ a sud ed ha portato qualche novità in più ! Dovremmo pensarci anche noi. !” . “ Ne parlerò’ con il signor Fish“ concluse Vito “ Ma oramai per questa stagione dovremo fare con quello che abbiamo. Siamo la seconda struttura del paese : va bene cosi’ . E magari un giorno ci troveremo in testa a questa ipotetica classifica. “. I ritmi al 409 scorrevano tranquilli e si dovevano occupare solamente di assicurare ai clienti il massimo dell’accoglienza e del comfort. Bert lo Cascio stava svolgendo qualche commissione per il proprietario e non era nella struttura. Ben altri ritmi c’erano al Nord Tip dove Maurice stava cercando con l’aiuto del suo cast di tamponare una situazione di emergenza. C’era anche una indagine in corso da parte del capitano Norris ma avevano la fortuna di avere anche un buon tramite con lui che rispondeva ai nomi di Ellery e Candy. L’ispezione alla sala interna non diede nessun frutto : oramai era stato ripulito il ripulibile e si stava lavorando a ritmi veloci per sistemare il tutto. Quel luogo non avrebbe più dato nessun tipo di responso. Penso’ di prelevare un po’ di melassa e collante che era rimasto e di farlo analizzare dalla polizia : si poteva magari risalire al modello dei materiali e provare a chiedere in giro a qualche negozio se qualcuno ne avesse comperato recentemente. Era solo un tentativo ma che poteva dare i suoi frutti. Mise tutto in due bustine di plastica trasparenti e si diresse alla centrale di polizia per consegnarli unitamente al filamento trovato : “ Ben tornato Ellery “ disse Norris “ Cosa ci porti di bello ? “. “ Nessuna novità’ sostanziale “ rispose lo speaker “ Ma ho fatto qualche giro all’esterno ed ho trovato questo filamento attaccato ad un cespuglio e poi ho pensato di prelevare un paio di campioni del materiale usato per sporcare la sala per vedere se si poteva risalire alla marca e quindi al negozio che lo aveva venduto!”. “ Hai fatto bene : ottimo lavoro. Mando tutto in laboratorio e vedremo cosa ne esce. A parte le impronte di media taglia che abbiamo trovato e che ci riconducono ad un
39-40 di scarpe non abbiamo molto altro. All’interno non abbiamo trovate impronte digitali : sono stati usati dei guanti e anche sul finestrone risulta tutto pulito. Un lavoretto fatto bene da dei professionisti. Avremo da che impazzire per trovare chi lo ha eseguito. Ma ce la metteremo tutta come sempre. Come è la situazione in Hotel ? “. “ Stanno lavorando duramente per cercare di rimettere in sesto la sala colazioni e di recuperare un po’ di materiale non eccessivamente danneggiato. Stanno lavorando di solventi, scope, stracci e detersivi. Qualcosa e’ irrimediabilmente perso … qualcosa son riusciti a recuperare. Lo spostamento volante del tutto alla sala pranzo ha dato gli effetti desiderati e sono riusciti a parare il colpo con grande professionalità grazie anche al duro lavoro di Artie, Helen, Ida , Erica e Simone che ci han dato dentro alla grande nei rispettivi settori. Matt , Gabry e Maurice si sono occupati più’ della parte teorica come la gestione dei clienti. Insomma … si e’ messa in moto una macchina efficiente e veloce. Io come sa son stato a fare un giro nei dintorni e quello che ho trovato ve l’ho portato. Non penso che quella sala e i vialetti fuori ci daranno altre risposte a quello che domandiamo!” . “ Direi che la situazione sembra essersi stabilizzata “ disse l’ufficiale “ Ho sentito Tody e mi ha chiesto di essere informato sugli sviluppi. Mi ha chiamato anche Maurice e mi ha ringraziato di quello che stiamo facendo ed e’ contento che tu sia in albergo anche in questa occasione. Adesso dobbiamo lavorare su quel poco che abbiamo e sperare che ne esca qualcosa. Appena avrò’ anche il materiale fotografico a disposizione te ne faro’ avere una copia sicuramente. Ora caro Ellery , goditi un po’ le tue vacanze e speriamo non succeda più’ niente !”. “Grazie capitano !” rispose lui “Vedrò’ quello che riusciremo a fare. “ … e usci’ dal commissariato . Come secondo giorno di vacanza non c’era niente male : tutto quello che poteva succedere era successo. Un attentato in piena regola e la coppia già invischiata in una indagine seppure in maniera non ufficiale. Impiegarono quel poco tempo che era rimasto del pomeriggio per fare un giretto in paese e cominciare già’ a comperare qualche souvenir per amici e parenti visto che la situazione era imprevedibile e non si sa quanto tempo libero avessero potuto avere in futuro. La giornata era piacevole e la passeggiata fu rilassante quasi a scaricare la tensione dovuta agli eventi. Si fermarono a bere un aperitivo e dopo aver fatto qualche acquisto, tornarono in camera. Un breve riposo e poi di nuovo in pista per la cena : era prevista una serata a tema come la scorsa stagione e sempre ad argomento California con musica e cibo tipici di questo stato. Fu una serata piacevole che trascorse liscia come l’olio senza nessun intoppo. Tutto funziono’ alla perfezione e Maurice si complimento’ con il suo staff per l’ottima riuscita sopratutto in una giornata caotica come quella che era appena passata. Alle ore 24 erano tutti a letto , bar compreso e tutto era passato nelle mani del portiere notturno che aveva il compito di traghettare la struttura sino al mattino. La notte fu tranquilla e non successe niente di particolare . Il direttore aveva fatto accendere un paio di faretti in qualche punto strategico meno illuminato solitamente, per garantire una copertura di luce che avrebbe scoraggiato qualche male intenzionato eventuale. Come era prevedibile per le colazioni del mattino il tutto era ancora spostato in sala da pranzo : ma alla fine non cambiava molto perché erano riusciti a ricreare più’ o meno lo stesso ambiente … solo più’ ampio e spazioso e con qualche macchina in meno che presto pero’ sarebbe stata rimpiazzata con della attrezzatura nuova di zecca. Si stava tornando alla normalità e presto la vecchia sala colazioni sarebbe stata completamente ridipinta e sarebbe diventata presto nuovamente operativa. Per la mattinata avevano in programma di fare visita a qualche paese vicino : turisti a 360° . Potevano visitarne un paio scegliendo tra andare verso il nord e verso il sud. Stavolta scelsero di andare a nord. Ripresero la macchina che era ferma da un paio di giorni e partirono. Arrivarono a Agave Town in dieci minuti. I paese della costa erano abbastanza vicini uno all’altro e diciamocelo francamente anche molto simili come struttura morfologica. Si trattava di una lunga zona pianeggiante lungo la costa con una zona all’interno un po’ più’ scarna e meno appetibile. La zona pianeggiante aveva dei piccoli rientri dove di solito c’era la piazza principale del piccolo paese. Mezzo miglio all’interno le abitazioni erano più’ rade e davano spazio a qualche piccola industria e ad una strada che scorreva parallela al lungomare ma molto meno curata e più’ impolverata . Trovarono anche qui dei simpatici souvenir e scelsero anche una piccola calamita con un paesaggio locale per attaccarla al loro frigo che avevano dove abitavano che era tempestato da questi oggetti ricordo. Di seguito andarono a visitare Fort Beach , un po’ più’ grande del precedente . Era una piccola cittadina di 25.000 abitanti che era un po’ più profonda della precedente e aveva la sua area industriale a circa un miglio e mezzo all’interno. Il lungomare era lunghissimo e impiegarono parecchio per percorrerlo tutto . Si fermarono ad un bar a bere qualcosa per avere un po’ di ristoro : la giornata era calda. La primavera stava cominciando a farsi sentire. Parallelamente al Nord Tip oggi era una giornata particolare : c’era un’asta in paese per comperare una piccola struttura che era fallita e per la quale non c’erano stati sino ad ora degli acquirenti che si accollassero i relativi debiti. Era finita all’asta e tra gli acquirenti c’era la società che gestiva il Nord Tip nella persona di Maurice e Irvin Fish , il proprietario del 409, in persona. L’hotel si chiamava Magic Beach ed aveva solo tre piani con una quarantina di stanze. Era una struttura media , ben conservata, che aveva anche una posizione felice che dava direttamente sulla spiaggia. Il prezzo di partenza era fissato per 450.000 euro e questo aveva scoraggiato altre proprietà simili che non avevano questi alti guadagni per investire capitali cosi’ consistenti. Erano rimasti in una manciata di persone verso la fine dell’asta quando si decise di andare ad una ultima offerta a buste chiuse . Quando il conduttore dell’evento le apri’ si seppe che ad aggiudicarsi il tutto fu Maurice che con un budget di 650.000 euro ottenne per conto della sua società mandante , l’edificio. Fish lascio’ la sala come una furia assieme a Bert lo Cascio. Il suo sogno di avere uno sbocco sulla spiaggia era svanito. La società di Maurice invece aveva sempre un buon giro di clientela e quella in esubero sarebbe d’ora in poi stata dirottata alla struttura satellite che si sarebbe provato a mettere in funzione già in stagione in corso. Il vincitore torno’ a casa soddisfatto … mentre per Fish c’era invece tanta rabbia in corpo per non essere riuscito ad aggiudicarsi la competizione : entro’ in ufficio e getto’ sulla scrivania di Veronika tutti gli incartamenti … quindi si chiuse in ufficio. “Cosa e’ successo “ chiese lei a Bert . “ E’ stata una lunga competizione “ disse lui “ Estenuante. Alle buste finali ha perso proprio con i diretti concorrenti che avevano fatto una offerta veramente notevole. Ha il dente avvelenato … ma gli passera’. Ci sarà un’altra occasione in futuro … ne sono sicuro!” . L’atmosfera dai vincitori era ben altra : la società alle spalle aveva anche altre strutture tipo il Nord Tip ed aveva un capitale solido e una buona liquidità che aveva fatto pendere l’ago della bilancia verso di loro. L’edificio non era distante che un quarto di miglia da loro e questo facilitava le cose anche in caso di scambio di materiali o vettovagliamenti. Aveva anche una piccola spiaggia privata che non era assolutamente male. Insomma … avevano acquistato sicuramente una struttura carina e funzionale. Intanto la coppia era tornata in Hotel : erano le 11,45 . Giusto il tempo di andare in camera … darsi una veloce rinfrescata e scendere per il pranzo che come sempre si presentava ricco e succulento. Avevano sbirciato il menu’ prima di salire e tutto era di loro gradimento. Quando scesero vollero passare a dare una veloce occhiata alla sala colazioni : stavano facendo un buon lavoro. Erano stati eliminati i macchinari irrimediabilmente rovinati ed erano stati tenuti quelli utilizzabili , una volta ripuliti dalla melassa e dal collante. Dalle pareti erano state grattate tutte le impurità e adesso le pareti erano scartavetrate al punto giusto in attesa di essere dipinte. Stavano lavorando bene. Proseguirono per il pranzo salendo di un piano : dal piano meno uno dove si trovava la sala colazioni , andarono allo zero. Anche se in realtà quest’ultimo rimaneva in cima ad una piccola collinetta dove si trovava l’ingresso della struttura e poteva quasi considerarsi come un primo piano. Le fondamenta del tutto si trovavano appena sotto la sala imbrattata che quindi si poteva considerare lei come piano zero. Insomma era più facile a vedersi che a spiegarsi. Ma poco importava la disposizione : quello che importava e che era pronta un succulento pranzo . Incrociarono Maurice e si scambiarono le ultime rispettive informazioni. Ellery seppe anche dell’asta vinta e ne fu contento. Il direttore parlo’ dei lavori che stavano andando avanti e lo speaker gli disse che era appena passato a vederli e che si auspicava che in paio di giorni tutto sarebbe tornato a posto. Quindi si accomodarono e come prima fase andarono a prendersi da bere : questo avveniva grazie a delle spine sistemate vicino all’ingresso che erogavano sia vino … che birra ed anche bevande analcoliche. Ce ne erano un paio in modo di garantire una certa continuità nel servizio , visto che comunque l’entrata era sempre scaglionata e mai di massa. Questo mezzogiorno Candy si dedico’ ad un menu’ misto : un primo di pesce ed un secondo di carne mentre lui andò sul pesce per entrambe le portate. Uno dei vantaggi della struttura e ‘ che a differenza di altre si poteva diversificare il tutto a scelta e piacimento del cliente essendoci la formula show cooking che ti permetteva di scegliere al momento. Il tempo si stava guastando ; nuvole minacciose si stavano avvicinando, quindi dopo aver consumato un caffè e un amaro … decisero di tornare in camera per guardare un po’ di televisione e riposare un po’. Lui si mise a dare un occhio ai suoi spazi internet mentre lei approfitto’ per sentire i figli . Lui diede un veloce colpo di telefono a sua madre Marion che viveva da sola a Puka Beach e anche al cugino Mario per ragguagliarlo della situazione. Quindi si misero a dormire anche un po’ stanchi della giornata. Il pomeriggio fu interlocutorio : fu passato in paese e in spiaggia a camminare : il tempo stava ancora reggendo … ma appeso ad un filo. La cena come sempre trascorse con una bella e varia mangiata e a seguire , qualche chiacchiera con Gabry e Matt. Un saluto a Maurice e si diressero in camera. Guardarono un po’ di televisione e si addormentarono. Si diceva che la notte portasse consiglio ma in effetti avevano ben poco in mano per approdare a qualcosa. Alla fine non piovve ma sentivano in lontananza che da qualche parte stava temporalando. L’aria si era comunque rinfrescata e il sonno fu molto ristoratore. Al mattino si svegliarono alle otto. Una bella dormita senza dubbio. Si lavarono … si vestirono e scesero per andare a fare colazione. Incontrarono il direttore che stava dando istruzioni ad un ragazzo di andare a prendere alla locale stazione dei treni , dei clienti che stavano arrivando : “Venite ragazzi che vi faccio vedere il nostro piccolo bus che usiamo per andare a prendere un po’ di clientela che arriva alla stazione dei treni oppure in aeroporto verso Los Angeles. Tiene 12 persone oltre al guidatore. Eccolo … vi piace ? “. E’ un Blue Bird assolutamente vintage che abbiamo restaurato e revisionato . Funziona perfettamente e da un tocco di originalità al tutto . La nostra livrea e’ presente su entrambe le facciate e risulta quindi una bella pubblicità viaggiante!”. Era sistemato all’esterno tra l’area parcheggio clienti e la piscina , su di una piazzola di terra battuta. Il guidatore era appena partito quando Ellery gli urlo’ di fermarsi subito : nessuno stava capendo cosa stesse succedendo. “ C’è qualche problema ? “ disse Maurice . “ Si e penso di sapere cosa sia successo : avete visto in terra quelle macchiette di unto? Sono parallele e sembrano proprio macchie di olio. La terra battuta l’ha un po’ assorbite ma si vedono bene. Qualcuno ha tagliato ii tubo dei freni del vostro pulmino. Avete una persona che può verificare ? Ma comunque basta mettere la testa sotto e vedere !”. “Prima di tutto cerco di mandare un paio di macchine a prendere i clienti e poi verifichiamo subito. Ho un passato di lavoratore su navi da crociera e mi sono arrangiato a fare un po’ di tutto specialmente nei porti di arrivo!” . Andò sotto il mezzo con una piccola pila e verifico’ che quanto detto da Ellery corrispondesse a verità’ : “ Diavolo di un ragazzo “ disse il direttore “ Avevi ragione. I tubi sono stati tagliati : non reciso di netto ma fortemente incisi . Tra qualche curva o tra qualche incrocio il mezzo sarebbe andato dritto come un fuso senza freni !“. “ La faccenda comincia a prendere una piega pericolosa “ disse lo speaker “ Perché qua si poteva far male a della incolpevole gente e voi andarci di mezzo per incuria sul mezzo ! E’ meglio avvertire subito Norris.”. Il capitano fu sul luogo in meno di dieci minuti : aveva portato il loro esperto meccanico , il sergente Guerrero che confermo’ quanto detto da Maurice . “ Bene “ disse l’ufficiale “ Siamo davanti ad un altro attentato. Cercheremo di isolare la zona e vedere se troviamo qualche indizio!” . “Siamo stati attenti a non inquinare il tutto “ disse Ellery “ Ma qua intorno passa un po’ di gente ed anche se la piscina e’ ancora chiusa … forse qualcuno e’ transitato da quella zona ma sicuramente meno gente di quello che si possa pensare almeno nel punto strettamente vicino al piccolo bus !”. Fu l’agente che si preoccupo’ di fare le dovute rilevazioni del caso e lo fece con grande professionalità. Isolo’ delle impronte che sembravano appartenere alla stessa misura di quelle già’ rilevate nel precedente attentato. Ma a parte quello non trovarono molto altro. “Probabilmente “ disse Ellery “ La via usata e’ stata più’ o meno la stessa della scorsa volta . E’ stata parcheggiata una macchina nella stradina che costeggia il lato sinistro dell’Hotel. A piedi e’ stato costeggiato il lato scoperto dalle telecamere del parcheggio e si è arrivati sino alla zona dove era parcheggiato il bus. Tagliare i freni del mezzo deve essere stato un gioco da ragazzi e una cosa relativamente veloce !”. “ Penso anche io sia andata così “ disse Norris “ E meno male che hai avuto il colpo d’occhio di vedere in terra le macchie di olio, se non sarebbe potuto succedere un bell’incidente e non sappiamo con quali tristi conseguenze !”. “ Lei non ci crederà’ ma mi ha aiutato la mia passione per il vintage. Osservando il mezzo mi sono accorto che aveva delle gomme Firestone Brema e le stavo osservando bene quando il piccolo bus è partito . L’occhio e’ rimasto per un paio di secondi in quella zona e cosi’ mi sono potuto accorgere della macchie d’olio!” . “ Un po’ di fortuna non guasta mai “ esclamo’ Candy che era sempre stata con loro ad osservare tutti gli sviluppi. Il gruppetto rimase una decina di minuti a confabulare e poi si sciolse : la pattuglia di polizia torno’ alla centrale mentre Maurice a la coppia prosegui’ per le colazioni : si erano fatte le ore nove. I due incrociarono Erica e Simone e proseguirono verso la sala preposta all’uopo , regno incontrastato di Artie ed Helen, la sua vice. Ida stava girando tra i tavoli per vedere dove si poteva sparecchiare e guadagnare cosi’ un po’ di tempo per la preparazione di quella che tra tre ore scarse sarebbe diventata la sala da pranzo. Ellery stamattina scelse delle uova strapazzate con bacon : gliele preparo’ il maitre in persona con grande prontezza e maestria. Candy andò’ su di un paio di piccoli croissant alla crema con un buon cappuccino . Parlarono di quello che era successo quando arrivo’ una telefonata : era il capitano Tody che era stato avvisato da Norris : “ Ciao ragazzi . Ancora una volta siete stati utili per evitare il peggio. Mi spiace che le vostre vacanze siano condizionate da quello che sta succedendo. Mi raccomando : state attenti e non esponetevi mai in prima persona. Io sono in contatto con Norris e se avete bisogno di qualcosa , chiamatemi pure. Come la scorsa volta sto cercando di mediare con i vostri datori di lavoro affinché al bisogno possiate rimanere una manciata di giorni in più’ in loco per aiutare nel caso !”. “Grazie Tody “ disse lo speaker “ Gentile come sempre . Siamo stati fortunati ad evitare danni peggiori ma a questo punto sono convinto che non sia finita. Hanno iniziato ad accanirsi contro questa struttura e penso colpiranno ancora !” . “ Mi raccomando: massima attenzione. Vi saluto. Buona giornata .” e riattacco’. Ellery disse alla moglie quello che il capitano stava facendo per loro e ripresero a mangiare la gustosa colazione. Era un momento di relax specialmente dopo un inizio della mattinata movimentato come avevano avuto. Ida si fermo’ a fare due chiacchiere con loro al tavolo e lo stesso fece la vice maitre Helen. Maurice aveva preferito fare colazione in ufficio : era andato subito a telefonare al locale meccanico affinché potesse risolvere il problema al piccolo bus quanto prima. Spesso avevano da andare a prendere dei clienti e anche se adesso la situazione era meno frenetica era sempre meglio averlo a disposizione. Oggi decisero di andare a visitare la parte che rimaneva a sud dell’hotel e cosi’ segnarono sulla loro mappa un paio di paesi da vedere. La strada era facile : sempre dritta … direzione sud. Si fermarono ai primi due che incontrarono : si trattava di Sand Beach e Face Town. Erano tipici paesini di costiera che non si discostavano molto da Tower P.Town, grandi più’ o meno nella stessa maniera. La giornata tersa e pulita ben si prestava a fare i turisti e le temperature erano miti e tiepide. Anche in questi due paesi ci si stava preparando all’arrivo del grande turismo : qualche attività aveva appena aperto e qualche altra si stava preparando a farlo. Fortunatamente i negozi di souvenir erano già aperti e cosi’ poterono fare un po’ di shopping. A Sand Beach incontrarono un bazar che ricordo’ loro quello di Dino Cardoni al loro paese e lo stesso per una negozio di articoli sportivi molto simile a quello di David Wilson, questa volta a Face Town. Entrambi i paesi avevano due ampi e spaziosi boulevard dove era facile camminare almeno al momento in totale tranquillità senza nessun assembramento. Chissà come stavano andando le cose nel frattempo al loro paese. Ted Valley di Puka Shell Radio aveva parecchio materiale registrato di Ellery in modo da poterlo mettere saltuariamente in onda e tenere cosi’ viva la sua presenza nell’emittente. Chiamo’ J.Luke per sapere come procedeva al Surfers e ricevette delle ottime risposte : il giro si stava allargando e non si poteva lamentare degli incassi. Disse che aveva sempre pronto un mezzo litro di frizzantino bianco per lui in fresco. Seppe che anche le altre strutture del paese che erano aperte si stavano comportando bene . A Ellery mancava molto visitarle tutte : si era creato un bel giro di amicizie con i proprietari dei vari locali ed era piacevole andare da loro , fare due chiacchiere e mangiare dell’ottimo cibo. Erano tutti aperti anche in Inverno e questo permetteva di tenere sempre i contatti. Adesso pero’ si trovavano in un altro paese e nuovamente invischiati in una tela del ragno. Al momento Mario non era ancora riuscito a raggiungerli con la sua compagna Rosa. Ma non era escluso che ci riuscisse. La mattinata trascorse tranquilla e senza ulteriori scossoni. Con la loro utilitaria tornarono al parcheggio dell’hotel e si diressero quindi alla loro stanza per darsi una rinfrescata generale. Trovarono un messaggio di Norris che recitava cosi’ : “Ciao ragazzi , abbiamo esaminato le impronte ritrovate e possiamo dire con certezza che le probabilità che siano le stesse di un paio di giorni fa sono molto alte. L’esecutore materiale dei due attentati e’ quasi sicuramente le stessa persona. Non abbiamo trovato altro di rilevante se non che il percorso fatto e’ stato sicuramente quello che avevamo ipotizzato . Se volete abbiamo delle foto scattate nella sala colazioni: ve le faccio mettere in una busta … passate quando volete !”. Bevvero l’aperitivo preparato da Erica , come sempre buonissimo , e dopo aver sbirciato il menu’ di oggi entrarono in sala da pranzo. Salutarono il valente Artie e si sedettero. Vennero subito raggiunti da Maurice che si sincero’ che avessero ricevuto il messaggio del capitano e li ragguaglio’ sugli ultimi sviluppi che in realtà riguardavano solo la sala colazioni. Nel pomeriggio era in programma l’arrivo di una squadra di imbianchini che avrebbero iniziato a pitturare lo stanzone. Per il giorno seguente avrebbero finito . Erano arrivate anche le nuove macchine per bevande e un paio di fornetti ma quelli sarebbero stati posizionati a lavoro finito. Si salutarono ed Ellery si alzò per andare a prendere le bevande per il pranzo che erano self service : Coca Cola per lei e mezzo litro di bianco per lui. Oggi tra i primi piatti c’erano anche spaghetti alle cozze e lui li prese subito perché il tutto gli faceva ricordare i piatti presenti al Pacific Fishes. In questa stagione come novità’ c’era anche un piccolo angolo pizza che cosi’ gli ricordava il Surfers , il Green Pine e i Two Lakes. Era parecchia la gente che attingeva a questa nuova proposta : pizza e birra era sempre un classico che funzionava alla grande . Il pizzaiolo sfornava pizze a ripetizione di vari gusti e la gente prendeva quello che lui sfornava a caso . Fu come sempre un pranzo piacevole. All’uscita incontrarono Matt e scambiarono due chiacchiere : un amaro e un caffè’ per finire il tutto furono consumati all’aperto visto la bella giornata. A seguire … un po’ di meritato riposo. Era stata una mattinata abbastanza movimentata e adesso nel piatto avevano due cose sulle quali indagare. Dormirono profondamente un’oretta al termine della quale andarono al locale commissariato : “ Buon pomeriggio Norris . Aveva detto che c’era qualcosa per me ? “ . “ Ciao ragazzi : ecco qua “ e gli consegno’ un plico contenente un po’ di foto “E poi volevo dirvi che a parte qualche nitida impronta , non abbiamo trovato niente. Abbiamo isolato qualche traccia di pneumatico che ci sembrava più’ fresca rispetto alle altre nella stradina laterale !” . “Ottima intuizione. In quella stradina spesso son parcheggiate macchine o di gente che lavora all’Hotel o di qualche cliente che non trova posto al parcheggio tradizionale … quindi macchine statiche. Qualcosa di più’ recente sarà’ stato sicuramente un mezzo dell’attentatore. Potrebbero tornare utili alle indagini!” . “ Bene , mi fa piacere sentire le tue parole. Adesso speriamo che tutto proceda bene e che non ci siano più attentati! Vi auguro un buon soggiorno e cercate di godervi le vacanze !”. “ Ce la metteremo tutta “ disse Candy. Si salutarono e il capitano si rituffo’ nelle carte che aveva davanti a lui sulla scrivania. Rientrarono in Hotel e incrociarono Gabry che aveva in mano tutto un pacco di posta arrivata in mattinata con l’Hotel e proprio girando un angolo in tutta fretta … si incrociarono nel vero senso della parola. La posta volo’ in aria e ricadde a terra senza fare eccessivo rumore essendo la quasi totalità’… piccole buste. L’attenzione di Ellery si fermo’ su di una piccola busta imbottita che appariva gonfia. La prese in mano e non c’era un mittente. Decise che valeva la pena di esaminarla più’ a fondo : andò’ nell’ufficio di Maurice e gliela fece vedere : “ Mi sembra che contenga qualcosa di gassoso “ disse lui “ E’ meglio che tu la porti ad analizzare da Norris !”. “ E’ quello che pensavo di fare!”. Tornarono dal capitano e gli spiegarono il ritrovamento : “ Sembra abbastanza sospetta “ disse lui “ La affido al laboratorio. Potrebbe essere esplosiva come contenere del gas o o qualcosa di simile. La mando subito ad analizzare : per stasera sapremo sicuramente qualcosa di più’. Sembra proprio che le vostre vacanze oramai siano passate in secondo piano … mannaggia !”. “ Non si preoccupi” disse Candy “ Ci siamo abituati !”. Tornarono in albergo e spiegarono la situazione a Maurice che corrugo’ la fonte : “ Qualcuno potrebbe avercela con noi e la cosa mi dispiace molto. Dobbiamo stare con gli occhi bene aperti … sempre … su tutto e su tutti !”. “Si” disse Ellery “ Informi gli stretti collaboratori di stare sempre sul chi va là … e’ meglio. “. Il direttore convoco’ subito le persone fidate che lavoravano per e con lui e le mise subito al corrente della situazione : “ Ragazzi , la nostra struttura e’ sotto attacco. Prima la sala colazioni, poi il piccolo bus e adesso e’ arrivata anche una busta misteriosa della quale ignoriamo i contenuti. Gli ospiti non devono sapere niente e mi affido a voi affinché possiate tenere gli occhi bene aperti : dobbiamo avere tutto sotto controllo ancora più’ di quello che avevamo. E’ una situazione di emergenza : dobbiamo aspettarci di tutto e bisogna essere pronti !” . Cosi’ parlo’ ai fidi dipendenti. Ellery nel frattempo era tornato in camera con la moglie e telefono’ a Mario per aggiornarlo sugli sviluppi e chiamo’ anche il capitano Tody. Dopo tutto ciò andarono a fare due passi in paese . Avevano visto un paio di negozietti che meritavano di essere visitati in maniera più’ incisiva e cosi’ fecero. Quando tornarono in Hotel ed erano nella loro camera , ricevettero una chiamata di Norris : “ Ciao ragazzi . Avete fatto bingo circa quella busta. Il suo interno era stato posizionato in modo da attivarsi quando qualcuno avesse aperto normalmente l’involucro imbottito e attenzione : conteneva antrace. Un batterio pericolosissimo. Lo stesso usato in vari attacchi nel 2001. Un arma letale che se inalata e’ in grado di uccidere o almeno creare diverse patologie nell’ambiente circostante. Sarebbe dovuta esserci una bonifica totale in caso di apertura del pacchetto e quasi certamente chi lo avesse aperto sarebbe stato vittima di enormi problemi che avrebbero potuto spingersi sino alla morte!”. “Il gioco si fa duro “ disse lo speaker “ Qua si comincia a giocare molto sporco e non se ne capisce la ragione. Il pacchetto non aveva mittente e può essere stato spedito da qualsiasi ufficio postale. La prima mossa che farei è quella di farsi mandare le video registrazioni delle giornate antecedenti a questa dei vari uffici dedicati a questo servizio, in zona . Lo so … sarà un lavoraccio esaminarle ma magari scopriremo qualcosa . E dopo : massima attenzione. Lo scopo oramai dichiarato e’ quello di creare una situazione di caos all’Hotel…di metterlo in una realtà dove i clienti debbano abbandonare la strutture. Bisogna capirne le ragioni e analizzarle. Comincerò’ a sguinzagliare i miei ricercatori di notizie !”. “Certo e’ che se non avessimo avuto un po’ di fortuna “ disse Candy “ Gli esiti sarebbero stati molto pesanti !”. Riattaccarono con il capitano e aggiornarono nuovamente sia Mario che Tody sugli ultimi eventi : “State attenti ragazzi “ disse quest’ultimo “ La faccenda si sta complicando. Occhi bene aperti! E complimenti : avete fatto come sempre un ottimo lavoro ”. Era arrivata l’ora di cenare e cosi’ scesero nella hall dove si stava svolgendo vicino al bar il tradizionale aperitivo preparato da Erica, la valente barman della struttura sempre solare e sempre gentile. Gabry andò’ da Ellery : “ Maurice mi ha detto quello che è successo e ti devo ringraziare. Di solito apro io le buste della posta e questa volta mi è andata decisamente bene. Se tu non ti fossi accorto di quell’involucro un po’ sospetto io la avrei aperta senza problemi e chissà cosa mi sarebbe successo!”. “E’ andata bene. Potevano anche non farla gonfiare un po’ perché l’antrace si sarebbe sparsa lo stesso ma secondo me hanno scelto la via dell’aria immessa per creare un effetto a stantuffo che averebbe facilitato la diffusione. Voi dell’ufficio sareste stati subito presi dentro !”. “Già “ disse Matt che nel frattempo era arrivato “ E sarebbe stato un vero disastro ! Maurice ci ha detto di tenere gli occhi bene aperti su tutto e cosi’ faremo !”. Era stata avvertita la cucina nella persona del capo cuoco, di stare molto attento a tutto ciò che gli arrivava dall’esterno. Entrarono nel salone e trovarono una bella sorpresa : il maitre e la sua vice gli avevano fatto trovare una bella bottiglia di Chardonnay fresco per ringraziarli dell’opera svolta nel pomeriggio. Lo speaker da buon intenditore di vini apprezzo’ tantissimo. Per Candy che era astemia invece fu preparato un bel cocktail analcolico con tanto di ombrellini come decorazione. Artie e Helen li ringraziarono di persona di quello che avevano fatto ed anche Ida così fece in un secondo momento. Il resto del personale pareva all’oscuro di tutto. Era una situazione senza dubbio molto delicata e si sperava in toto che più niente sarebbe successo. Con l’ultimo azzardo avevano giocato duro e erano comunque un po’ in ansia tutti. Cercarono di rilassarsi un po’ con la ottima cena proposta dalla struttura che anche in questa occasione offriva tanto pesce nella scelta dei piatti . Il vino si rivelo’ un ottimo abbinamento con questa tipologia di cibo e Ellery fece onore a quanto gli era stato offerto : in fondo non aveva da guidare e sarebbe salito in camera …. ed un po’ di più della normale dose della bevanda di bacco … non avrebbe avuto conseguenze. Quando tornò in camera scrisse due mail : una a Raffy e una a sua figlia J. Jade. A entrambe chiese se potevano scavare nella storia dell’hotel. Che so … vedere da quanto tempo aveva questa gestione … come era stato acquistato e se in passato c’erano stati dei problemi di qualsiasi sorta. Erano entrambe molto valide nel muoversi nella rete e bastava solo dare loro un po’ di tempo per ottenere dei buoni risultati. Aggiorno’ un po’ di spazi internet e poi sprofondo’ in un sonno ristoratore. I giorni passavano e gli avvenimenti si accavallavano a catena in un pericoloso avvicendarsi. Intanto avevano cominciato a dipingere la sala colazioni e nella giornata a seguire avrebbero terminato i lavori : in un paio di giorni sarebbe tornata operativa. “Almeno una cosa positiva” penso’ tra se e se Ellery. Si svegliarono per le ore otto … con 9 ore di sonno alle spalle … molto utili per recuperare le fatiche del giorno precedente. Chissà’ cosa avrebbe loro riservato questa giornata ? Inizio’ in maniera tranquilla … con una buona colazione . Anche al 409 le cose non erano tanto diverse : il direttore Vito era già’ al lavoro in compagnia di Veronika , mentre il proprietario Fish doveva ancora arrivare. Di Lo cascio non c’era nessuna traccia : probabilmente sarà stato in giro per qualche commissione . L’hotel aveva una capienza del 40% di gente : data la stagione ancora da aprire non era un cattivo numero. Era solo un po’ meno dei loro eterni rivali che avevano qualcosina in più . Da loro il momento colazioni durava una mezz’ora in meno ma iniziava un quarto d’ora prima . A seguire sarebbe iniziato il via vai dei fornitori che approvvigionavano le riserve alimentari della struttura. La loro spiaggia non era attaccata all’Hotel ed era ancora in assestamento . La storia delle varie strutture nel paese non era molto diversa tra loro : erano più o meno tutte allo stesso stato di avanzamento lavori e più o meno con un po’ di presenze ciascuna. Per tutte c’era una situazione meteorologica decisamente positiva : era qualche giorno, a parte un breve episodio, che il tempo era bello e tiepido e quindi non era difficile vedere in acqua tante tavole da surf che solcavano il pacifico. Fish era ancora molto stizzito che aveva perso l’asta e lo si poteva notare dai modi bruschi e repentini che dimostro’ quando’ arrivo’ nella struttura : salutava in maniera secca e svogliata un po’ tutti. Ma la vita era cosi’ specie negli affari : qualche volta si vinceva e qualche volta si perdeva. Il 409 rimaneva comunque un buona struttura solida e competitiva e la Vail che ci lavorava dentro ne era consapevole e contenta di avere un buon posto di lavoro dove metteva tanta passione e amore. Intanto al Nord Tip le cose almeno per il momento , sembravano scorrere tranquille. Anche da loro era arrivato il momento dell’arrivo dei fornitori e fu fatta ancora maggiore attenzione di quella che già solitamente si faceva nell’analizzare la merce in entrata. Anche Norris li aveva consigliati in quella direzione e cosi’ fecero. Gli addetti al ricevimento ispezionarono bene tutto ciò che arrivava e verificarono che i fornitori e gli addetti fossero sempre gli stessi e non erano stati cambiati. Quando tutto pareva essere a posto fecero entrare i vettovagliamenti. Un’ occhiata in più non avrebbe fatto male a nessuno e specialmente in questa situazione non era una cosa facoltativa … ma assolutamente obbligatoria. Il dinamico duo aveva già fatto colazione e le consuete chiacchiere con Maurice , giusto per fare il punto della situazione. Per la mattinata seguente quest’ultimo disse loro che avrebbe riaperto la sala colazioni e tutto sarebbe tornato alla normalità. “In fondo “ disse Ellery “ Non era neanche male l’idea di fare il turno mattutino del vettovagliamento nella sala principale : e’ molto ampia e secondo me i clienti ne sono stati contenti !” . “Nulla ci vieta “ rispose il direttore “ Di valutare di tornarci in corso stagione. Non è una cattiva iniziativa. Adesso facciamo respirare un po’ i ragazzi e poi vedremo cosa fare !” . Si salutarono e ognuno prosegui’ per le rispettive strade. La mattina era di solito dedicata da Ellery e consorte a girare per i paesini vicini. Erano andati a nord e a sud …rimaneva da visitare quello che si trovava ad est della cittadina e cosi’ fecero. All’interno le cose erano un po’ diverse : i paesini erano meno marittimi anche se si respirava ancora una certa brezza oceanica. Il paesaggio si faceva mano a mano un po’ più brullo. All’orizzonte si vedevano le classiche colline tipiche della California , ma i paesi principali si trovavano ben prima di cominciare a salire e qualcuno alle loro pendici. Visitarono Capo Hill e Rocky Town. La seconda aveva preso questo nome perché proprio a ridosso delle asperita’ aveva una grande cava che dava lavoro a tante persone. Non ne esistevano più tantissime di queste dimensioni ed era bella a vedersi per la sua imponenza. Il centro cittadino aveva tanti souvenir a tema e i due ne attinsero a piene mani. Capo Hill invece rimaneva a meta’ strada tra il mare e le colline ed era la classica cittadina che in centro paese aveva ancora il classico gazebo per ospitare l’orchestrina paesana durante la locale festa cittadina. Aveva quindi la sua piazza principale e i suoi giardinetti ottimamente curati ed ordinati. Fecero parecchie foto e poi lentamente tornarono all’Hotel dove li stava aspettando l’aperitivo di Erica e un ottimo pranzo. In macchina infilo’ l’auricolare e chiamo’ suo cugino Mario per ragguagliarlo degli ultimi avvenimenti . Era un peccato che al momento non era ancora riuscito a passare a dargli una mano ma niente era escluso con lui che ci aveva abituati ad apparizioni improvvise. Nel frattempo le indagini di Norris stavano andando avanti : al momento erano all’esame le riprese delle videocamere dell’hotel ma non emerse niente di particolare. Ad un certo punto si vedeva un ombra passare proprio rasente al campo di ripresa , ma niente di più. Ellery doveva ancora esaminare le foto che gli aveva passato il capitano ed era intenzionato a farlo dopo mangiato. Anche oggi nel menu’ c’era una vasta scelta di pesce ed Ellery ne approfitto’ : pesce e vino bianco era un abbinamento perfetto. Prima di entrare trovo’ Maurice che gli chiese se voleva vedere come stava venendo la sala colazioni e quindi si diressero in quel luogo avendo ricevuto risposta affermativa. “Wow “ esclamo’ Candy “ Sta venendo proprio bene !”. La sala era praticamente finita : gli imbianchini stavano smontando le varie impalcature e quindi era ancora vuota ma nel pomeriggio avrebbero cominciato a posizionare tavoli, sedie e macchinari. Per la mattina seguente sarebbe stata sicuramente operativa. Tornarono al piano superiore e si accomodarono per il pranzo, incrociando Matt e Gabry che anche loro stavano entrando. Furono come sempre accolti dalla gentilezza del maitre Artie e della sua carinissima vice Helen. Mentre una volta ai tavoli furono raggiunti dalla sempre spumeggiante Ida. Al termine del pranzo , presero il solito caffè’ e il solito amaro e poi si diressero nella loro stanza. Lui comincio’ a visionare tutte le foto che il capitano gli aveva passato. Le guardo’ una … due … tre volte , sempre attentamente . Non emerse niente di particolare o almeno in quella occasione non era scattata nessuna molla che portasse a qualche conclusione. Si appisolo’ per una mezz’ora con tutte le foto sparse sul copriletto .Un riposino serviva sempre a caricare mente e fisico e poi … erano in vacanza , diamine … un po’ di relax ci voleva. Il tempo stava peggiorando. Un po’ di nuvole all’orizzonte avrebbero portato delle piogge verso la serata. Trascorsero il pomeriggio a camminare in spiaggia … con un ombrellino portatile sempre in mano perché insomma … meglio essere previdenti. Fortunatamente non servi’. La camminata aveva messo loro un grande appetito addosso. Ma da questo punto di vista erano cascati molto bene in quanto la formula che avevano nel loro pacchetto di soggiorno prevedeva un consumo illimitato di cibo e di bevande. Non male … veramente. Non era successo niente di particolare e questo era positivo . La sala colazioni era pronta e tutto lo staff aveva veramente fatto un buon lavoro. Avevano agito con tempestività e precisione e adesso per la mattina seguente tutto sarebbe stato pronto senza problemi. Telefono’ a Norris per vedere se le video registrazioni degli uffici postali delle zone limitrofe erano arrivate ma ancora non si era mosso niente in quella direzione. Non che Ellery si aspettasse miracoli ma era convinto che forse qualcosa sarebbe potuto uscire da quel materiale . Appena finito la cena comincio’ a bruscolare e decisero che dopo il solito amaro e il solito caffè’ sarebbero tornati nella loro stanza. I giorni passavano veloci e una soluzione tardava ad arrivare. Fu una serata tranquilla passata tra notebook e televisione . I primi a svegliarsi al mattino erano gli addetti alla colazione e in quella specifica mattinata si sarebbe aperta nuovamente anche la sala colazioni. Artie stava perimetrando l’edificio nella zona degli uffici . Non aveva trovato posto nel solito parcheggio e aveva parcheggiato nella zona dei colletti bianchi . Era una stradina da percorrere a piedi se ricordate dalla precedente avventura , non molto larga che portava dal lato est della struttura all’entrata principale dove si trovavano i luoghi di lavoro di Maurice e il suo staff. Trovo’ un’amara sorpresa : le finestre al piano terreno erano state tutte imbrattate di melassa e colla … presumibilmente lo stesso materiale usato per mettere sotto sopra la sala colazioni. Chiamo’ immediatamente al telefono Maurice . Quest’ultimo andò subito a svegliare Ellery e Candy e gli chiese di poter scendere appena potevano in zona uffici , cosa che la coppia fece appena si vesti’. “Mamma mia che guaio “ disse lo speaker “Non c’è niente di rotto ma le finestre sono tutte da ripulire ed anche un po’ di parete e’ stata macchiata. Mi sembra lo stesso materiale usato per fare danni qualche giorno fa. Chiamiamo subito Norris !”. E cosi’ fecero. Il capitano in dieci minuti arrivo’ e cinturò la zona intorno con delle bande rosse e bianche, con l’aiuto di qualche paletto. Un paio di agenti erano con lui. Erano le 7,10 di mattina e gli ospiti dell’Hotel erano ancora a dormire. “Sembra proprio “ disse il direttore “ Che qualcuno ce l’abbia con noi !”. “Già’” esclamo’ il capitano “ E mi spiace molto. Sono tutti dispetti molto irritanti che non producono danni enormi ma solo tanto e tanto fastidio !”. Norris procedette immediatamente alle rilevazioni del caso : bisognava agire in fretta e permettere alla struttura di essere ripulita al più’ presto. Stavolta erano facilitati con le impronte : aveva piovuto per parte della notte e il terreno era rimasto umido. Era una stradina poco frequentata e vi rimanevano solo le impronte che presumibilmente aveva lasciato l’attentatore. Inoltre in quella zona tempo fa vi terminava un campo da tennis e quindi i residui di terra rossa col terreno sabbioso avevano lasciato tracce nitide e chiare. Anche in questo caso si trattava di calchi di un quaranta di piede che sembravano esattamente uguali a quelle ritrovate negli altri luoghi . La sensazione che tutto fosse opera di una stessa mano era quasi una certezza. C’era una telecamera puntata in quella direzione ma la stradina se da un lato aveva una parte dell’edificio , dall’altra aveva una siepe che la costeggiava e penso poco si sarebbe potuto vedere se non la melassa tirata sulle finestre. Maurice comunque andò subito nella sala registrazione e prima che le cassette venissero cancellate … le mise al sicuro nel suo ufficio. Fecero foto un po’ ovunque nei dintorni , sia il fotografo della polizia che Ellery e Candy con il loro cellulare. Artie era tornato con Helen e Ida nella sala colazioni per essere pronti per l’apertura che era imminente : la sala rimaneva dalla parte opposta degli uffici e nessuno vide ciò’ che era successo. Se ne accorsero subito invece sia Matt che Gabry che alle otto erano pronti a prendere servizio : si accorsero di qualcosa di anomalo a vedere le macchine della polizia parcheggiate di fianco all’Hotel. Furono messi al corrente del tutto e iniziarono il loro lavoro , molto dispiaciuti di questo nuovo episodio. Anche i loro uffici erano stati imbrattati all’esterno. Ben altra situazione si stava svolgendo al 409 : Veronika era appena arrivata nel suo ufficio. Alphonso Vito , il direttore , era già’ arrivato e stava facendo colazione con il proprietario Irvin Fish. Bert lo Cascio invece si seppe che aveva avuto la mezza giornata libera. La struttura aveva sempre la solita portata di clienti e sicuramente sino al prossimo mese si sarebbe stabilizzata verso questi numeri . “Buongiorno a tutti “ disse la Vail entrando nell’ufficio. Era felice di lavorare li : faceva un’attività’ che gli piaceva e la soddisfava e questo la rendeva sempre allegra e pimpante. Vito era più’ introverso ma svolgeva la sua mansione con grande professionalità . Il signor Fish pareva di un umore leggermente migliore del giorno precedente e questo lo rendeva diciamo … più’ avvicinabile. Aveva perso la famosa asta ma era già’ alla ricerca di una nuova struttura da comperare che avesse lo sbocco diretto sul mare. La sua era diventata una ossessione oramai. Poteva rivolgersi in qualche paese vicino … ma niente da fare , si era incaponito per averla a Tower P.Town. Ma torniamo al Nord Tip : Norris e i suoi uomini stavano facendo tutte le rilevazioni del caso e si stavano spostando verso una fascia più esterna , per vedere se riuscivano a capire il percorso eseguito dall’attentatore. Seguendo le impronte riuscirono a ricostruire l’accaduto con un una buona probabilità di avere azzeccato il tragitto. Era tutto abbastanza nitido e non impiegarono molto a risalire anche a dove molto facilmente era stato parcheggiato il mezzo con il quale l’attentatore era arrivato. Furono presi i calchi degli pneumatici e fatto anche in quel caso un bel numero di foto. Non si era fatto male nessuno e questa era la cosa più importante , ma la struttura era sotto pressione e sempre impegnata a fronteggiare emergenze senza farle pesare sui propri clienti : non si sapeva sino a quando avrebbe potuto continuare a farlo. Ellery era sempre in zona con Norris , curiosava … osservava … faceva foto. Candy era tornata in camera per prepararsi alla colazione : si fece una bella doccia e si preparo’ in attesa che tornasse il marito. Artie ed Helen stavano come sempre magistralmente dirigendo la sala che con il suo restyling aveva ricevuto molti consensi. Ida invece stava sgambettando tra i tavoli. All’interno tutto era tranquillo : un po’ meno all’esterno dove comunque la locale polizia aveva terminato di fare tutte le rilevazioni del caso. Norris e i suoi uomini tornarono alla centrale , Maurice nel suo ufficio e Ellery si andò a fare una veloce doccia per poi andare con la moglie a fare la tanto agognata colazione. Non pioveva più almeno da quattro ore e il tempo sembrava si stesse aprendo. Era l’occasione per poter visitare ancora qualche paesino della costa . La scelta cadde a nord spingendosi ancora più su di quanto avevano già fatto qualche giorno fa. Amavano visitare queste piccole cittadine accoglienti e colorate della California del nord. Era l’occasione per fare due passi … qualche foto …. comperare dei souvenir e se erano fortunati … capitare anche in qualche mercatino locale. Proprio a Zito Beach ne trovarono uno e Candy penso’ a quello che in questi giorni sarebbe dovuto andare in scena anche a Puka Beach. Quello di questo nuovo paese era più piccolo ma molto agguerrito : una grande varietà di prodotti vi si potevano trovare al proprio interno e la bella giornata aveva favorito l’afflusso dei turisti. Anche in queste cittadine il grosso dell’assembramento sarebbe arrivato a partire dal prossimo mese ma si battevano bene e le strade erano comunque discretamente affollate di un buon numero di persone che facevano girare l’economia anche in questo periodo. La gitarella fu come sempre piacevole : riuscirono a visitare un paio di paesi prima di fare ritorno all’Hotel. Ricevettero una telefonata di Tody che cosi’ fu messo a conoscenza anche degli ultimi avvenimenti e come sempre raccomando’ loro di fare sempre molta attenzione. Il traffico era scorrevole e non impiegarono molto a fare ritorno all’ovile. L’equipe di pulizia messa in campo da Maurice aveva dato i suoi frutti : la parte di parete che era stata imbrattata aveva riacquistato quasi il suo aspetto originale. Incrociarono Wizzie , l’animatore che con il brio e talento accendeva le serate dell’hotel con le varie serate di intrattenimento … e lo salutarono. Era sempre gentile e disponibile. Parlarono col direttore che gli disse quanto fosse stato difficile ripulire il tutto da quel materiale vischioso e appiccicoso e che erano dovuti ricorrere anche ad una mano di pittura per passarci sopra dove era andato a finire anche sulla muratura. Ancora una volta l’Hotel era stato messo alla prova e ancora una volta ne stava uscendo in piedi. Andarono in camera per cambiarsi : aspettarono il proprio turno all’ascensore e salirono. Le cameriere , con a capo l’efficente Lucy , avevano già’ provveduto alla pulizia della stanza , cosa che ovviamente veniva fatta ogni giorno e per essere più’ precisi … ogni mattina. La pulizia era una cosa sulla quale Maurice non transigeva e aveva investito molto in questo settore. Sistemarono velocemente il materiale comperato, nell’armadio in dotazione e si diedero una veloce rinfrescata. Il meteo si manteneva sempre bello con un sole alto e splendente e si vestirono a maniche corte per andare a mangiare . Il tempo dell’aperitivo di Erica e di dare una sbirciata al menu’ , ed erano nell’ampio salone , sempre accogliente e sempre uno spettacolo a vedersi. Il ricco menu’ accontentava un po’ tutti i gusti e se proprio proprio uno non trovava niente di proprio gusto … c’era sempre l’ampia fetta del mitico buffet con una miriade di stuzzichini pronti a soddisfare qualsiasi voglia e volendo si poteva mangiare anche solo con quelli tanta era ricca la varietà . Candy amava molto andare a curiosare in quelle isola allegra e colorata e assaggiava sempre un qualcosa che vi trovava a disposizione. Artie teneva molto alla giusta presentazione di tutti i vari reparti e con Helen riusciva sempre a trovare il giusto equilibrio tra bellezza e funzionalità. Matt e Gabry erano già’ seduti a mangiare e li salutarono. Ida li fece accomodare a quello che oramai era diventato il loro tavolo preferito : si sedevano sempre a quello sia per colazione che per pranzo e cena. Ellery si diresse verso le spine delle bevande e spino’ il solito : mezzo litro di bianco per lui e mezzo litro di cola per lei. Quando terminarono si diressero da Erica per il classico amaro e caffè e visto la giornata bella si sedettero fuori a degustarli. Il plateatico dava verso l’entrata dell’hotel ed a un certo punto sentirono un colpo di clacson : il cugino Mario con Rosa aveva fatto loro una sorpresa senza avvisarli : “Diavolo di un cugino “ disse Ellery “ Allora ce l’hai fatta anche stavolta!” . “ E’ stata più’ dura del solito : mi sono dovuto organizzare col lavoro ed anche Rosa … ma appena ci siamo riusciti abbiamo pensato di fare un salto da voi e vedere questo hotel che tanto ci avevi decantato. “ . “ Avete fatto un buon viaggio? “ chiese Candy . “Si “ disse l’altra ragazza “ Tutto tranquillo . E’ filato tutto liscio !”. “ Bene “ disse lo speaker “Vi lasciamo fare il check in e sistemarvi in camera e se volete riposarvi un po’ per il lungo viaggio … ci vediamo subito dopo !”. E cosi’ fecero. Era bello ritrovare la band al quasi completo. Moonlight come sappiamo erano svariati anni che si era trasferito in un altro stato e rimaneva quindi solo il cugino Mario come membro abbastanza stabile ed anche se abitava lontano anche lui, appena poteva cercava di unirsi ad Ellery e alle indagini sulle quali incocciava. Dopo un breve riposo il gruppetto si ritrovo’ al pomeriggio : lo speaker fece ripercorrere a Mario e Rosa tutte le tappe che erano successe in quei giorni e che avevano portato tanto disagio all’Hotel. “ Pero’ “ disse il cugino “ Una bella compilation di attentati. La sala colazioni, il piccolo bus, la bustina col veleno e la parete esterna. Abbiamo la fortuna che tutto si è praticamente svolto nello stesso ambito o quasi : la busta e’ stata sicuramente spedita da qualche ufficio postale dei dintorni e poi è arrivata qui. Incrociarono Maurice che fu contento che fosse arrivata altra gente che potesse essere utili alle indagini. Andarono a trovare anche Norris il quale si ricordo’ bene di Mario e Rosa . Erano arrivate intanto le immagini di sorveglianza delle videocamere di qualche ufficio postale nei dintorni. Avevano stimato un lasso di tempo di tre giorni da visionare che era veramente un ampio spettro : si erano tenuti larghi. Di solito un pacchetto dalle zone vicine impiegava abitualmente uno o due giorni per arrivare in loco. Si fecero fare delle copie in formato digitale e cosi’ anche loro avrebbero dato una occhiata al tutto. Al ritorno in hotel chiesero se Maurice avesse potuto loro preparagli una saletta con un televisore almeno da 40 pollici e un lettore DVD per permettergli di poter visionare un po’ di materiale che avevano preparato. Con il notebook avrebbero potuto fare un disco anche della foto che avevano scattato in tutti questi giorni. Non rimanevano più’ tanti giorni di vacanza e avrebbero dovuto darci dentro alla grande. A Tower P.Town non avevano nessuna base operativa se non l’hotel : a Puka Beach era diverso … perché avevano i loro pub e ristoranti che all’occorrenza servivano da centrale operativa. Uno di questi era il Surfers di J.Luke che al momento si stava preparando per la stagione estiva componendo tutto il plateatico esterno che gli aggiungeva quella quarantina di posti in più’ a sedere che con la alta stagione facevano una bella differenza. Nel frattempo Puka Shell Radio aveva già trasmesso un paio di bobine registrate da Ellery in previsione di una sua assenza : erano registrazioni senza alcun riferimento di date o avvenimenti, in modo che potessero essere mandate in onda in qualsiasi momento. Il compito di tappare il resto dei buchi spettava invece a Roby Bear che conduceva per conto del ragazzo , il suo occasionale notturno che invece era in diretta visto che ospitava richieste musicali e dediche. Alla fine del pomeriggio la band aveva a disposizione la saletta da loro richiesta con tanto di chiave per chiuderla . Prima di mangiare provarono i vari collegamenti e tutto era ok : era stato incaricato Wizzie , che oltre ad un valente animatore era anche un discreto tecnico audio-video. Intanto sia J.Jade che Raffy stavano lavorando duramente per cercare di scoprire qualcosa sulle ricerche alle quali erano state incaricate. Era arrivata anche l’ora di cenare e come sempre , prima si fermarono a bere l’aperitivo preparato da Erica che li saluto’ : “ Ciao ragazzi, vedo che il gruppo si è allargato ! Vi auguro una buona cena ed una buona serata!”. Entrarono quindi in sala : “ Buona sera Ellery “ disse Artie “ Vedo che stasera siete in un numero maggiore : darò’ disposizioni a Ida che vi faccia accomodare in un altro tavolo più’ grande !”. “Ciao ragazzi e buona serata “. Questa volta era stata la sempre elegante Helen a parlare. Arrivarono alla loro destinazione e si accomodarono. Come sempre il menu’ era ricco e variegato : Mario era un amante della carne e scelse in quella direzione , mentre Rosa si oriento’ sul pesce, cosa che fece anche Ellery , mentre Candy prese un primo di pesce ed un secondo di carne. La cena passo’ velocemente tra un boccone ed una chiacchiera relativa a tutti gli avvenimenti successi. La serata era relativamente tiepida e scelsero di fare due passi in centro paese prima di andare a letto. C’era ancora qualche negozio aperto a quell’ora e approfittarono per far vedere alla nuova coppia dove potessero comperare dei souvenir : non sapevano ancora quanto tempo potevano fermarsi e quindi era meglio fare subito delle compere. Andarono a letto tutti stanchi , ma contenti della reunion della band. Fecero un sonno ristoratore e si svegliarono tutti verso le 7,30 di mattina. Erano pronti per la colazione : Mario e Rosa rimasero sorpresi della enorme quantità di scelta che c’era . “E pensa “ disse Ellery “ Che solo pochissimi giorni fa questa stanza era completamente impraticabile!”. “Hanno fatto veramente un ottimo lavoro “ disse Mario “ Me la avevi descritta come un campo di battaglia e ora la vedo straordinariamente bella e funzionale !” . “ Si “ disse Candy “ Hanno fatto veramente un ottimo lavoro e in cosi’ poco tempo!”. Maurice stava facendo anche lui colazione e in cuor suo era felice che non fosse successo più’ niente di negativo. Matt e Gabry erano già’ in ufficio pronti per una nuova giornata lavorativa. Il surreale Wizzie stava parlando con la sua equipe di animatori , anch’essi a mangiare un boccone. Anche al 409 le cose procedevano in parallelo : le colazioni erano la prima attività mattutina . La Vail arrivava subito dopo e preferiva mangiare qualcosa a casa sua : era single . Vito il direttore invece spesso la faceva con il boss Irvin Fish. Di Bert lo Cascio si ebbero notizie solo a meta’ mattinata. Tutto era pronto anche là per una nuova giornata lavorativa. Al Nord Tip si stavano preparando in massa ad uscire dalla sala colazioni : tutti avevano già’ in mente cosa fare . C’è chi sarebbe rimasto in paese, c’è chi avrebbe visitato qualche paese vicino e c’è chi sarebbe rimasto ancora un po’ in camera e poi avrebbe deciso più’ avanti. La giornata era bella … tersa e sgombra da qualsiasi nuvola. Decisero di andare a sud a visitare qualche paesino che nessuno dei due aveva ancora visto. La scelta cadde su Capo San Paso e Blue Beach. Il primo era un villaggio di pescatori che rimaneva in una piccola insenatura incastonata nella costa californiana : avrebbero potuto acquistare tanto pesce se avessero potuto … parte del carico proveniente dai pescherecci veniva infatti messo in vendita direttamente su delle bancarelle poste in passeggiata . Blue Beach invece era prettamente turistico e abbondavano i negozi di souvenir e di qualsiasi altro genere, per quanti ne potesse contenere un paese tutto sommato abbastanza piccolo. Si divertirono molto a visitarli e si fermarono a prendere una bibita per dissetarsi : la giornata infatti era una di quelle che stavano rivelando l’arrivo dell’estate … ossia insolitamente calda per la stagione. Ellery si immaginava con una giornata cosi’ come potesse essere la sua Puka Beach : vedeva già’ le spiagge prendere lentamente vita , il plateatico del Surfers attivarsi piano piano, le panchine fuori dal Green Pine posizionarsi, il terrazzone del Two Lakes bello illuminato e la clientela del Pacific Fishes … crescere costantemente. E poi c’era il bazar di Dino Cardoni … con la sua bellissima posizione sopra il pontile del paese e il negozio di articoli sportivi di David Wilson … che cominciava ad esporre colorate tavole da surf. Si perse qualche secondo ad immaginare tutto ciò’. Ma ora erano a Tower P.Town in quella che doveva essere una vacanza premio e che invece si stava rivelando un nuovo impegno investigativo. E i giorni passavano veloci senza che al momento si fosse arrivati a una qualche conclusione. Tornarono in Hotel e all’apparenza tutto sembrava andare al meglio. Nelle immediate vicinanze stavano facendo dei lavori : una piccola postazione di operai era presente vicino ad un tombino a poche decine di metri dall’hotel. Rosa si mise a fare un paio di foto alla struttura come ricordo : voleva immortalare questo gigante di sei piani prima di tornare a casa. Salirono nelle rispettive camere per darsi una rinfrescata prima di mangiare ma dopo qualche secondo che avevano aperto l’acqua , il rubinetto si mise a singhiozzare. Chiamo’ subito Maurice che nel frattempo si era pure lui accorto di questa defaillance, avvertito dalla clientela e dal suo personale : “ Ciao Ellery : sembra che ci sia un guasto all’impianto dell’acqua !” . “Un guasto o un dispetto ? “ esclamo’ lui. “Tu pensi ci sia stato un sabotaggio ?” . “ Il camioncino fuori !!! “ disse lo speaker “Prima ho visto degli operai al lavoro nelle fognature dell’Hotel. Corro subito a vedere!” e si precipitò fuori dalla struttura . Il camioncino era sparito e non c’era traccia di nessuno. “Ecco come han fatto “ disse lo speaker “Qualcuno si è finto operaio di una ditta e vi avrà sabotato l’impianto idrico. Magari si tratta solo di un qualcosa di chiuso e non rotto. Ha qualcuno da mandare a vedere?”. “Perchè non avverte Norris “ disse Mario che nel frattempo era arrivato “ Avrà’ sicuramente qualcuno di idoneo da mandare !”. “ Lo faccio subito “ disse il direttore. Nel frattempo fu emanato via amplificazione interna un comunicato nel quale si segnalava l’anomalia all’impianto idrico. Nel frattempo Maurice aveva attivato un piccolo impianto di emergenza che pescava direttamente l’acqua dal mare e la depurava almeno in parte : non era potabile ma sarebbe servita per lavarsi. La gente fu informata di ciò. Dopo 15 minuti arrivo’ Norris con un paio di agenti : questi furono mandati in ispezione dentro il tombino. Non fu difficile arrivare al punto incriminato perché c’erano parecchie impronte che affondavano nel polveroso e sabbioso letto della pavimentazione , grezza e ispida. Fecero dei rilevamenti del tutto ed arrivarono dove le impronte si fermavano : erano davanti ad un enorme impianto dove c’era scritta una targhetta con la dicitura Nord Tip . Era di portata molto più ampia rispetto agli altri che si vedevano in giro : doveva supportare una erogazione per oltre cento stanze e quindi doveva per forza di cose essere più ampia. Il meccanismo di apertura era stato girato e imprigionato con del robusto fil di ferro. Tornarono in superficie a prendere l’attrezzatura necessaria per rimuoverlo e riaprire il valvolone in tutta sicurezza. Impiegarono una ventina di minuti a svolgere tutta l’operazione. Il filo era stato tirato al massimo e fermato con diverse fascette strette all’inverosimile e il tutto , incollato tra se e se . Si voleva garantire il maggior disagio possibile … sicuramente. I due agenti fecero un buon lavoro e riuscirono a liberare il rubinettone che regolava l’afflusso dell’acqua. Avvertirono subito Maurice che chiuse l’impianto provvisorio e testo’ il vecchio con esito positivo : alla fine tutto si era risolto in una oretta di disagio collettivo parzialmente tamponato come abbiamo visto. “Bravo Ellery “ disse Norris “ Hai avuto l’intuizione del camioncino!” . “E’stata fortuna e un pizzico di osservazione !” . “E comunque abbiamo qualche cosa in mano : Rosa proprio prima di entrare ha fatto delle foto alla struttura e con un po’ di fortuna avremo anche qualche immagine del camioncino in modo da poter risalire a qualcosa in più !” . “E’ vero “ disse il cugino . Me ne ero quasi completamente scordato . In saletta scaricheremo il tutto e se le foto saranno utili ve le spediremo sicuramente e il prima possibile!”. “ Ottimo lavoro “ disse Maurice che nel frattempo li aveva raggiunti “ Siete stati tutti bravissimi e mi avete evitato guai peggiori . Certo è che bisogna stare con gli occhi bene aperti e vedere anche dietro se possibile … come i camaleonti. Ma adesso … andate a mangiare : lei Norris con i suoi uomini siete miei ospiti. Darò disposizione ad Artie e Helen che vi preparino un tavolo tutto per voi !”. “ La ringrazio “ disse il capitano “ A quest’ora saremmo infatti anche in pausa e ci fa piacere mangiare un boccone !”. E cosi’ anche loro poterono tastare l’ottima cucina del Nord Tip . Mangiarono di gusto al tavolo che avevano loro preparato. Non lontano c’era il quartetto composto da Ellery, Candy, Mario e Rosa. Ida come sempre cercava di dividersi tra la clientela e non manco’ di salutarli. “ Stasera dobbiamo fare il punto della situazione” disse lo speaker “ Abbiamo una saletta a disposizione e dobbiamo sfruttarla al meglio ! A breve dovremo raccogliere tutto ciò’ che abbiamo in mano e come sempre … speriamo di approdare a qualcosa. Adesso ci aspetta il solito amaro e i caffè della Erica e poi e’ meglio riposare un po’ perché sarà una lunga serata quella che ci attende !”. Il resto del pomeriggio lo impiegarono a fare un giretto in paese : durante il giorno i negozi aperti erano di più e c’era anche più’ vita. Queste giornate belle e tiepide sembravano un ottimo antipasto per il mese a venire quando la pacifica invasione di turisti sarebbe lentamente cominciata. Sentirono anche Tody al telefono e lo informarono degli ultimi avvenimenti che erano successi. Oramai non si contavano quasi più’ gli attentati alla struttura ma fortunatamente grazie sempre ad un pronto intervento a monte e a valle … i disagi per gli ospiti erano stati sempre minimi. L’Hotel si era dimostrato molto attivo e pronto per risolverli tutti in breve tempo. Maurice si stava confermando un ottimo direttore e anche tutti coloro che lavoravano sotto di lui avevano messo sempre il massimo impegno. Il pomeriggio trascorse in maniera spensierata e allegra tra un acquisto qua e la di qualche souvenir e una pausa in un bar per dissetarsi un po’. Fecero anche una bella passeggiata in spiaggia : li faceva sentire un po’ come a Puka Beach , la loro cittadina che amavano tantissimo. Anche li trovarono parecchia gente che stava camminando , invogliata dalla bella giornata. Wizzie stava sempre in avanscoperta per dirigere i lavori che riguardavano la postazione avanzata della struttura in fatto di animazione : una pattuglia di animatori stava sempre in spiaggia per interagire con i clienti. Era importante sistemare il tutto in una posizione strategica in modo da coprire facilmente il maggior raggio di azione possibile. E Wizzie ce la stava mettendo tutta : il barbuto animatore era in gamba … un autentico valore aggiunto della struttura. Trovarono sulla battigia anche numerose conchiglie , arrivate in loco grazie alla mareggiata di un paio di giorni fa quando il tempo era grigio e aveva anche piovuto. Le raccolsero perché alcune non si trovavano a Puka Beach e quindi specialmente Candy e Rosa ne volevano fare un bel vasetto da esporre nelle rispettive case. Tornarono in hotel molto soddisfatti del pomeriggio appena trascorso. Salutarono Gabry e Matt e tornarono nella loro stanze. Ellery si mise a dare una sistemata ai vari spazi internet che gestiva….e vide che c’erano anche delle mail da parte di Raffy e della figlia J.Jade : decise di vederle la sera stessa quando avrebbero spulciato tutto il materiale che avevano a disposizione. Andarono a mangiare presto , appena la sala apri’, proprio per fare presto ed iniziare quanto prima la full immersion nel materiale. Come sempre il menu’ era ricco e variegato e Ellery come spesso accadeva attinse a tanto pesce sia come primi piatti che come secondi e lo stesso fece Rosa. Mario e Candy invece si rivolsero verso la parte dedicata alla carne ma come sempre fecero festa anche all’isola del buffet. Sarebbe stata una lunga notte e chiesero a Maurice se più tardi , verso le 23 avessero potuto avere un piccolo spuntino e una buona dose di caffè . Fu incaricata Erica per le bevande e Helen e Artie per le vettovaglie. Ida avrebbe consegnato il tutto. Andarono ad indossare qualcosa di più comodo e si rinchiusero nella saletta con la benedizione della direzione e a
che di Norris che stasera era comunque di turno e in caso di bisogno , sarebbe stato facilmente contattabile. “Bene ragazzi “ disse Ellery “ Eccoci qua, nella consueta riunione ad esaminare un po’ di materiale, proprio come spesso accade nelle nostre indagini. Non siamo in uno dei nostri posti a Puka Beach ma ci troviamo in trasferta , sempre in California e sempre comunque in una bella cittadina che ci ha bene accolto in special modo in questa struttura. Cosa abbiamo in padella ? . “ Prima di tutto “ esclamo’ il cugino “ Abbiamo le copie dei filmati degli uffici postali qui vicino che sono una enormità da vedere. Poi abbiamo del materiale fotografico che vi aveva consegnato il capitano, le nostre proprie foto che avete e che abbiamo scattato e una paio di verbali della polizia !” . “Io “ riprese lo speaker “Ho anche un paio di mail della solita Raffy e di mia figlia che spero contengano preziose informazioni. Avevo chiesto loro di scavare un po’ nella storia del Nord Tip . Non le ho ancora lette e volevo farlo con voi. Ah … abbiamo anche qualche immagine delle telecamere dell’hotel. Avevo chiesto a Maurice di farne un sunto solo delle ore nelle quali erano successi gli attentati. Notte lunga ragazzi !”. “Da dove cominciamo? “ chiese Candy. “ Io direi proprio da queste immagini che abbiamo appena detto.” disse il marito “ Comincerei dall’attentato alla sala colazioni. Ma non so cosa ne uscirà perché l’attentatore dovrebbe aver fatto bene attenzione a evitare le telecamere se come penso siamo di fronte ad un professionista. “. In effetti la zona più’ a destra dello scenario era fuori controllo : si era privilegiata la zona a sinistra del parcheggio delle macchine degli ospiti e della parte destra si vedeva gran poco … solo una zona coperta dagli alberi. “ Ecco “ disse Mario “ Guardate quell’ombra che si vede tra gli alberi. Vista l’ora e’ sicuramente quella dell’attentatore. Si può ingrandire? !”. “Si “ disse il cugino “ Ma già siamo ad una qualità’ appena accettabile , visto le tenebre … non so se riusciremmo ad ottenere qualcosa di buono !”. In effetti il tutto risulto’ molto sgranato ed era impossibile a risalire ad una faccia riconoscibile . L’uomo, perché di uomo si trattava , era vestito di nero e sembrava di una statura non troppo alta. Si muoveva con destrezza e velocità. “ Almeno “ disse Ellery “ Sappiamo che e’ passato da quella parte e se sono state rilevate le impronte abbiamo la sicurezza totale che appartengano all’attentatore. Abbiamo delle foto di quel punto ? “. “Eccole “ disse Candy “ Dovrebbero essere queste !”. “ Perfetto” riprese lui “ Si … sono queste . Abbiamo con certezza le impronte di chi ha compiuto il misfatto. A memoria sono di un 39-40 di piede che visto l’altezza rilevata , direi che ci stanno tutte !”. “ Già’ un buon passo avanti “ esclamo’ Rosa. Andarono avanti a visionare le immagini ma non trovarono molto altro di interessante. La sala colazioni non aveva videocamere interne e quindi quello che poteva essere un luogo interessante per cercare di capire l’identità dell’attentatore si rivelo’ totalmente inutile. Dopo circa una decina scarsa di minuti si rivide la stessa figura tornare verso l’uscita dell’Hotel dopo aver compiuto il misfatto. Aveva ripercorso la stessa strada sia all’andata che al ritorno. La figura era la stessa … un po’ tarchiatella … ma niente di più’ . Controllarono le foto e videro che le impronte erano equamente divise nelle due direzioni. Passarono ad esaminare le foto del salone imbrattato. Non dicevano molto : testimoniavano solo il fatto compiuto senza che potessero dar qualche indizio sulla identità dell’uomo. L’imbrattamento era un po’ a tutte le altezze : si capiva che parti di melassa erano state lanciate verso i punti più’ alti del soffitto … mentre i danni alle macchinette non avevano avuto bisogno di lanci particolari perché si trovavano tutte ad altezza uomo. Guardarono attentamente le foto e decisero che questo primo capitolo non avesse più bisogno di ulteriori approfondimenti. Di immagini da vedere non ce n’erano più e le foto le avevano ripassate diverse volte. Decisero quindi di passare ad esaminare quello che era successo al piccolo bus destinato al trasporto dei turisti. Anche per tutto ciò avevano a disposizione delle immagini provenienti da un paio di telecamere esterne ma anche in questo caso l’attentatore aveva fatto molta attenzione a non rimanere nel loro campo visivo. In un paio di occasioni si intravide la solita ombra passare sia all’andata che al ritorno. Ma anche in questo caso le immagini risultavano troppo sgranate per arrivare a qualcosa. Si poteva pero’ controllare il terreno di quel tratto dove sicuramente era passata la persona incriminata … e vedere se erano state scattate foto al terreno. Fortunatamente esistevano un paio di foto e cosi’ poterono constatare che c’erano delle impronte. Erano state verificate dalla polizia , messe a verbale , e sempre si trattava di un 39-40 di piede. Rividero il filmato ancora una volta e passarono oltre. Tra le foto che avevano scattato loro e quelle che avevano ricevuto da Norris avevano un bel po’ di materiale da controllare. Volevano visionare prima il materiale dell’Hotel e passarono quindi all’attentato alla parete esterna che era stata imbrattata assieme a qualche finestra. Stavolta una telecamera esterna aveva colto qualche fotogramma in più , ma stavolta l’attentatore forse conscio di essere più esposto si era messo un mefisto in testa . Si vedeva quindi la figura tutta intera per qualche secondo ma poco si poteva fare per identificarlo. Come sempre erano presenti le solite impronte dello stesso numero di scarpe, nella zona interessata. Nel frattempo Artie aveva predisposto con Helen un piccolo rinfresco per la banda che gli fu portato per le ore 23 . Come richiesto ricevettero anche un bel thermos di caffè caldo. Sgranocchiarono qualcosa mentre visionarono le immagini a loro disposizione. Passarono ad esaminare le immagini dell’ultimo attentato ma in questo caso le telecamere non poterono essere di nessun aiuto : solo in un frammento si vedeva in estrema lontananza arrivare il piccolo mezzo usato come base dagli attentatori . Avevano il referto della zona sottostante dove si trovavano le solite impronte segno di un denominatore comune in tutti gli attentati. “Abbiamo un paio di foto di Rosa “ disse Mario. “Guardiamole subito “ rispose il cugino. La ragazza nella panoramica dell’Hotel aveva incluso anche il camioncino. “Bene “ disse Ellery “ Mandiamo queste foto a Norris e vediamo se si riesce a recuperare un numero di targa : tutto può essere utile!”. Inviarono i due file e si rimisero a visionare il loro materiale . “Abbiamo anche due mail da leggere e spero tanto che ci possano essere d’aiuto “ disse lo speaker “ La prima e’ di Raffy . Eccone il contenuto … !” : << Ciao ragazzi , non e’ stato facile avere notizie sull’Hotel . L’attuale proprietà possiede la struttura da circa dieci anni . E’ una società solida che non ha mai avuto problemi con la giustizia. L’edificio e’ sempre stato in regola con tutto e non mi risulta abbia mai avuto a suo carico multe o procedimenti giudiziari. Sto cercando di capire come sia avvenuta l’acquisizione della struttura e ci sto lavorando. Anche il suo proprietario , Dave Stunner , non ha mai avuto guai con la giustizia e la sua fedina penale e’ pulita come un foglio bianco da stampante! >>. Presero atto di quanto scritto dalla ragazza e passarono alla mail di J.Jade : << Ciao a tutti. Il Nord Tip e’ una struttura economicamente solida e la sua proprietà e’ perfettamente in regola con la legge. Possiede il fabbricato da una decina di anni e lo ha ottenuto tramite un’asta . La precedente gestione era fallita e l’edificio era rimasto fermo un anno . Fu messo all’asta … gara che vinse Dave Stunner pare con non poche polemiche scatenate dal suo antagonista rimasto sino alla fine per cercare di strappare la prestigiosa struttura ! >> . “ Adesso gli scrivo per sapere chi era stato questo antagonista cosi’ tignoso !” disse Ellery che cosi’ fece. Nel frattempo lo spuntino era stato tutto spazzolato e erano passati al caffè . Avevano ancora da vedere i filmati degli uffici postali delle zone vicine. Avrebbe dovuto passare anche Maurice per una visita. Il cerchio si stava lentamente stringendo ma non erano approdati ancora a niente di fondato. Nelle immagini cercavano un qualcuno con in mano una piccola busta imbottita come era stata recapitata all’Hotel e che avrebbe potuto causare tanti danni. I frame si alternavano a scatti ogni tot di secondi e tutti erano concentrati verso il televisore che era stato loro messo a disposizione. Stavano visionando il tutto quando arrivo’ una mail di J.Jade : << E’ stata una dura impresa ma ce l’ho fatta : il nome di chi perse l’asta in favore di Stunner fu un tale di nome Irvin Fish !>> . “ Ma che coincidenza “ disse Mario . “ Già “ riprese il cugino “ Anche dieci anni fa aveva cercato di prendersi quello sbocco sul mare che per lui era oramai una fissazione ma non ci era riuscito. Potrebbe essere una buona ragione per vendicarsi . Inizia quando l’attuale asta doveva ancora partire per creare scompiglio e magari far desistere circa la partecipazione del Nord Tip e ha continuato una volta perso … per vendicarsi semplicemente dell’ennesima sconfitta !” . “Già “ disse Candy “ Ma come facciamo a provare il tutto ? “. “E qua casca l’asino “ riprese il marito “Abbiamo solo delle fantasiose congetture che nessun e sottolineo nessun giudice prenderebbe in considerazione !”. Entro’ il direttore che era venuto a fargli visita : le immagini sullo schermo stavano ancora scorrendo quando decisero di metterle in pausa per parlare con lui . “ Ciao ragazzi : come va?“. Gli dissero quanto supponevano e ne rimase molto colpito anche se non più’ di tanto : conosceva Fish come uno zoccolo duro che probabilmente non aveva mai smesso di serbare rancore per la prima asta persa ma che si diceva comunque allibito che tanto astio avesse potuto portare ad una rivalsa cosi’ dura e destabilizzante . Poi si giro’ verso lo schermo ed esclamo’ : “ Ma quello e’ Bert lo Cascio … cosa ci faceva all’ufficio postale? Che sappia io è la Vail che si occupa di spedire la posta … o chi per lei. So che ha una segretaria che si occupa di queste cose. In questo mondo ci conosciamo un po’ tutti ! Lui e’ il tirapiedi tuttofare di Fish … che sbriga tutte le sue faccende diciamo … più’ sotterranee e non!” . “Riusciamo a vedere cosa ha in mano ? “ chiese Ellery a suo cugino. “ Adesso ci proviamo : andiamo avanti con le immagini e vediamo se c’è un frame che fa al caso nostro!” . “Eccolo : torna indietro un attimo … avanti … ecco stop ! Ingrandiamo se possibile !” . “ Una bustina imbottita !” esclamarono tutti. “ Le cose cominciano a girare verso la giusta direzione “ disse lo speaker “ Fish dieci anni fa perde l’occasione della sua vita … ossia quello di comperare la struttura del Nord Tip .. che probabilmente aveva anche un altro nome . Serba rancore per tanto tempo e sa che in questa primavera si terra’ un’altra asta per un ‘ altra struttura. Comincia ad organizzare qualcosa per destabilizzare la partecipazione della proprietà’ del Nord Tip a questa nuova asta. La perde : la rabbia monta all’inverosimile e si decide per vendicarsi … e continuano gli attentati. Irvin Fish vuole assolutamente una rivalsa verso chi gli ha portato via gli sbocchi verso il mare che tanto desiderava : ricordiamo infatti che la sua struttura rimane nella parte interna del paese. E allora cosa fa ? Assegna il lavoro sporco al suo tuttofare che scommetto che se scaviamo a fondo, scopriremo un suo passato non proprio limpido. Anzi: chiamiamo Norris e spieghiamogli tutto quanto !” . “ Ci penso io “ esclamo’ Maurice “Non mi sembra vero essere arrivati a quella che potrebbe essere una soluzione ma è per me motivo di tristezza vedere il signor Fish implicato in questa situazione un po’ surreale. Non si mette certo a rischio anche la vita delle persone per aver perso delle aste . Che poi quando si perde un’asta non è colpa di chi la vince ma solo di chi non ha fatto l’offerta migliore. Noi siamo un gruppo e siamo molto solido : lui e’ diciamo un pesce più’ piccolo e quindi le sue disponibilità finanziarie sono più esigue anche se mi pare che lui sia comunque ricco di famiglia. “. “Intanto “ disse Mario “ Scrivo a Raffy e J.Jade per scoprire qualcosa su questo Bert lo Cascio!”. In poco meno di dieci minuti il capitano era arrivato all’hotel : il portiere di turno serale lo indirizzo’ alla saletta ed entro’ : “ Ma che bella riunione di gruppo “ esclamo’ sorridendo “ Allora cosa avete di bello da dirmi ? “. Ellery con l’aiuto degli amici , gli racconto’ per filo e per segno tutta la storia alla quale erano arrivati e Norris disse che per lo meno c’erano gli elementi necessari per indagare su Bert e fare una perquisizione a casa sua alla ricerca di un qualcosa che potesse incastrarlo e collegarlo quindi a Fish . L’indomani avrebbe provveduto a richiedere un mandato . “Bravi ragazzi “ disse lui “ I vostri ragionamenti non fanno una piega e abbiamo l’immagine di Lo Cascio con la bustina in mano. Inoltre da quello che mi dice Maurice non è molto alto e quindi le impronte ritrovate sono compatibili con la sua persona. Dovremmo fare una dettagliata ricostruzione dei suoi movimenti e comparare le immagini che si vedono nelle telecamere con la sua struttura corporea. Ma siamo già ad un buon punto!”. “Benissimo “ disse Ellery “ Adesso la palla passa a lei . Abbiamo un calcio di rigore pronto da calciare e non possiamo fallire . Ci tenga informati su tutto e grazie mille per la sua disponibilità’!”. “Grazie a voi ragazzi : anche questa volta la squadra ha funzionato e ne sono molto contento. Chiamo subito l’amico Tody e gli spiego tutto. Ora torno in centrale!”… e se ne andò’. “ Che botta di fortuna che abbiamo avuto … “ disse Candy “… che Maurice sia entrato nel momento che avevamo il fotogramma bloccato !” . “Si” disse Rosa “ Veramente !”. “Ma la fortuna aiuta gli audaci … come si dice !” esclamo’ lo speaker “ E tutto sommato … va bene cosi’. Certo che è veramente triste come dice Maurice pensare di poter arrivare a fare tutto quello che è stato fatto … solo perché hai perso un paio di aste … e per colpa tua aggiungo. La mente umana e’ imprevedibile e questo rende affascinante il mondo anche se francamente di questo tipo di imprevedibilità ne farei volentieri a meno !”. “E adesso? “ chiese la moglie . “Adesso che ne andiamo a letto “ esclamo’ il marito ridendo “ E’ l’una di notte e non sono più’ un ragazzino : ho sonno e sono stanco. Domani ci godremo l’ultimo giorno di vacanza e cercheremo di renderlo fantastico . A proposito … chiamo Norris e gli dico di cercare tra gli indizi anche il fatto dell’esistenza di micro particelle di terra rossa sotto le scarpe o stivaletti di Lo Cascio … visto che una zona dell’hotel una volta aveva un vecchio campo da tennis dismesso. Potrebbe essere una prova in più’ !”. Se ne andarono alla spicciolata verso le loro camere. Lasciarono tutta l’attrezzatura nello stanzino, lo chiusero a chiave e salutarono Maurice. Dormirono profondamente sino alle 8. Un sonno liberatorio : erano riusciti con molta probabilità a dipanare questa ennesima matassa e questo li faceva stare bene. La colazione del mattino ebbe quindi un sapore diverso e mangiarono con molto appetito. La giornata era ancora una volta bella tersa : diciamo che avevano avuto molta fortuna col tempo che a parte un giorno si era sempre mantenuto sul bello andante. Andarono a visitare qualche paesino a nord di Tower P.Town e ne trovarono un paio veramente carini e degni di essere visitati. Mario e Rosa approfittarono per fare un po’ di shopping : i classici souvenir da portare ad amici e parenti. Era sempre bello passeggiare nei boulevard appena a ridosso della spiaggia con la brezza oceanica che ti accarezzava il viso. Nel frattempo Norris si era mosso con la burocrazia ed aveva chiesto ed ottenuto un mandato di perquisizione per Lo Cascio. Quest’ultimo ignaro di tutto stava entrando al 409 come ogni mattina … almeno quando non era impegnato in lavoretti extra hotel come ben sappiamo. La Vail era già all’opera da tempo e il direttore Vito, pure. Fish era nel suo ufficio come sempre a sbrigare alcune pratiche per le quali non voleva che Veronika fosse a conoscenza. Norris ebbe vita facile per perquisire la casa di Bert : fece aprire la serratura da uno specialista , senza romperla, ed entrarono. Viveva in una piccola villetta a circa due miglia dal centro del paese. Aveva un piccolo giardino e una piccola rimessa all’interno della quale furono subito ritrovati degli stivaletti di gomma perfettamente compatibili con le impronte rinvenute nei vari luoghi. Nascosta dietro una catasta di ciarpame vario fu rinvenuto un bidone di melassa e in parte anche una latta di colla. Passarono all’interno della casa dove in un cassetto trovarono un paio di buste imbottite esattamente uguali a quella spedita all’ Hotel . In un altro cassetto trovarono invece , tracce di antrace, rigorosamente sigillata. Ce ne era a sufficienza per procedere all’arresto del soggetto. Norris mando’ un agente in borghese a sorvegliarlo per evitare la fuga e quando Lo Cascio usci’ dall’Hotel per una sua commissione fu invitato a seguire i due ufficiali che erano andati a prelevarlo … alla centrale. Non oppose resistenza. Fu rinchiuso in cella … in attesa di essere interrogato . La notizia dell’arresto giunse subito a Fish che in fretta e furia decise che era meglio cambiare aria : ma non fece in tempo . Norris in persona lo aspetto’ dove era parcheggiata la sua macchina e lo invito’ a seguirlo in centrale per una chiacchierata. Al momento si sospettava fortemente che fosse lui il mandante ma di questo ancora non esistevano le prove. Era solo Lo Cascio che poteva confermarlo. Intanto al 409 sia la Vail che Vito erano attoniti per quanto era successo : era evidente che loro non ne sapevano niente di tutto quello che era accaduto e che i mandanti provenivano proprio dalla loro struttura. Irvin fu subito interrogato e successivamente rilasciato con la richiesta di non lasciare il paese : un poliziotto lo avrebbe seguito giorno e notte. Le prove a carico di Bert invece erano più’ corpose e tutto portava a lui . Nel frattempo i nostri amici erano tornati dalla loro gitarella , contenti e soddisfatti delle ore passate a visitare i piccoli paesini dove si erano fermati. Si stavano appropinquando ad andare nel salone per mangiare quando furono chiamati da Norris che spiego’ loro gli ultimi sviluppi. Al pomeriggio avrebbero interrogato Lo Cascio e se volevano , potevano presenziare al tutto … ovviamente dietro il classico vetro a specchio in modo da non essere visti. Decisero di accettare. Il pranzo come sempre fu spettacolare : Artie e Helen ce la mettevano tutta poi per preparare al meglio la sala e Ida , la cameriera , sgroppava tra un tavolo e l’altro per svolgere sempre al meglio il suo lavoro . Parlarono con Maurice e gli dissero dell’arresto di uno e del momentaneo fermo dell’altro. Una volta mangiato e dopo i consueti amari e caffè … andarono a fare un breve riposino. Quando si alzarono si indirizzarono verso la stazione di polizia per seguire l’interrogatorio dell’imputato : si posizionarono con un agente nella sala che stava dietro a quella degli interrogatori da dove potevano osservare tutto quello che succedeva grazie ad un vetro che permetteva loro di vedere ma non permetteva loro di essere visti. Lo Cascio dinanzi alle prove raccolte non pote’ negare niente di niente : gli fecero vedere anche la sua immagine alle poste con la famosa bustina in mano … e le immagini delle telecamere interne del Nord Tip. Unitamente a quanto trovato a casa sua e alle impronte corrispondenti trovate sui vari luoghi … fu deciso di convalidare il fermo . Lui ammise le sue responsabilità’ ma non nomino’ mai il suo mandante. Se per ciò che riguarda la maggior parte degli attentati sapeva che la pena sarebbe stata mite non si poteva dire altrettanto della bustina con l’antrace : era un reato di tentata strage , punibile con molti anni di carcere. E fu proprio questo a farlo indurre a svelare il nome del mandante e il capitano Norris non aspettava altro : mando’ subito una pattuglia a fare arrestare tra l’incredulità del suo staff … Irvin Fish. Eravamo giunti al capolinea : proprio all’ultimo giorno di vacanza la situazione si era sbloccata e conclusa felicemente . I ragazzi incassarono i complimenti di Norris : “ Che vi devo dire ? Un grazie di cuore. Ancora una volta ci avete dato una considerevole mano nel risolvere il caso. Nel cassetto avevamo tanto e niente allo stesso tempo. Mi fa molto piacere che tutta una serie di cose abbiano portato all’individuazione e all’arresto dei due malfattori. Con l’antrace non si scherza e penso che il carcere li farà’ pentire di essersi spinti cosi’ oltre. Non si uccide la gente per un’asta persa . Informerò Tody di quello che avete fatto e insomma : quando volete venire a trovarmi … siete sempre i benvenuti !” . “ Grazie capitano “ disse Ellery “E’ stato un piacere. Ci abbiamo messo un po’ ma alla fine siamo riusciti a dipanare il gomitolo. Certo che rimane triste il fatto di una vendetta cosi’ tremenda come l’antrace per aver perso un paio di aste … oltretutto per demerito proprio . Il lavoro di squadra paga sempre e anche questa volta , insieme abbiamo formato un grande team. Un grazie a voi … che ci avete supportato nelle nostre fantasie e nei nostri ragionamenti e … si … sicuramente torneremo a trovarVi. !” . “Un grazie anche da parte mia “ disse Candy . E anche da parte nostra “ aggiunsero Mario e Rosa. Alla fine si era sistemato tutto , come le note musicali in una sinfonia. Tutto si era incastrato alla perfezione . Adesso per i due mariuoli si prospettava un soggiorno nelle patrie galere , mentre per i ragazzi si preparava il … ritorno a casa. Era l’ultima cena del soggiorno e come sempre il menu’ era all’altezza della situazione : Artie ed Helen ringraziarono i ragazzi per aver risolto il caso . Erano sempre indaffarati a creare la giusta atmosfera in sala ma trovarono il tempo per fare due chiacchiere con loro. Erano due brave persone ed era sempre un piacere parlare con essi. Matt e Gabry erano seduti al loro tavolo e avevano appena finito di mangiare : prima di andare di nuovo in ufficio ( avevano turno sino alle 22 ) passarono anche loro a salutare e ringraziare la band. Ida lo fece mentre sgambettava da un tavolo all’altro. Maurice fece portare loro al tavolo una bottiglia di ottimo bianco californiano per Mario ed Ellery e un paio di drink analcolici per le signore. Lo speaker approfitto’ per farsi una bella mangiata di pesce : gli sarebbe mancato sicuramente tutto ciò . Ma aveva sposato comunque una valida cuoca e sapeva che anche al ritorno a Puka Beach avrebbe continuato a mangiare ( ed ingrassare … ) bene. La giornata stava volgendo al termine e volendo tracciare un bilancio… era stata completamente positiva. Erano riusciti a concludere il caso … avevano fatto un po’ di vacanza tradizionale e alla sera una ottima mangiata , terminata come sempre con i caffè e gli amari di Erica e Simone, due certezze nel loro campo. Andarono a letto stanchi ma felici. Al mattino dovevano ripartire per le rispettive destinazioni e specie per Mario e Rosa il viaggio era abbastanza lungo a differenza dell’altra coppia che in due ore abbondanti sarebbe tornata all’ovile. Erano in sala colazioni ed ebbero la sorpresa di vedere arrivare Norris : “ Ciao ragazzi , mi sono informato quando partivate e sono venuto a fare un saluto finale . Vi porto i complimenti di tutto il distretto e vi faccio un grosso in bocca al lupo per tutto. Guidate piano e … buon viaggio. Adesso devo scappare che mi aspettano in centrale. Ci tenevo a salutarvi prima della partenza. Grazie ancora di tutto !” . Furono molto contenti di tutto ciò’. “Norris e’ una brava persona “ disse Ellery “ Proprio come il nostro amato capitano Tody che tra poche ore potremmo rivedere !”. Subito dopo colazione Mario e Rosa partirono : si lasciarono con la promessa di tenersi in contatto. Avevano dato il loro apporto alla soluzione del caso e chissà se in futuro sarebbero stati sempre della partita. Lo speravano comunque tutti. Era arrivato il momento dei saluti anche per la nostra coppia. Wizzie lo salutarono all’uscita della sala colazioni : si stava recando in spiaggia per finire e terminare tutto quanto ancora c’era da fare per assicurare alla struttura una postazione esterna di animazione … degna del nome dell’Hotel : “Ciao ragazzi “ disse il barbuto ragazzo “ Ho saputo che vi siete dati molto da fare per questa struttura . Grazie anche da parte mia. Buon viaggio!”. Vollero fare una foto ricordo con tutti quelli che conoscevano . Con Ida si fecero un selfie in sala colazioni. Idem con Artie e Helen. Matt e Gabry invece li beccarono in ufficio . Maurice li accompagno’ sino al parcheggio : “ Ragazzi che dire ? “ e’ la seconda volta che ci date una mano. Questa per voi doveva essere una vacanza normale e alla fine vi siete trovati invischiati in un altro caso. Spero non vi sia dispiaciuto troppo darci una mano !”. “ Caro Maurice “ disse lo speaker “ In amicizia va sempre tutto bene. Vi abbiamo dato volentieri un piccolo aiuto e questo è tutto. Ci siamo comunque goduti la vacanza e abbiamo visitato tanti bei paesini !”. “E abbiamo mangiato veramente benissimo “ aggiunse Candy. “Mi fa piacere siate stati bene “ esclamo’ il direttore “ Vi aspettiamo presto e buon rientro a casa!”. Si fecero un paio di foto ricordo , salirono in macchina e partirono per Puka Beach. Fu un viaggio tranquillo e senza eccessivo traffico. La primavera si stava sempre più’ rinforzando e la giornata era bella , con un sole splendente. In poco più’ di due ore , guidando tranquillamente , erano a casa. Ci tornavano con un sapore in bocca molto dolce che era quello dovuto all’ottima riuscita dell’ultimo caso che avevano dovuto affrontare. Scaricarono le valigie e sistemarono la roba che non era stata usata negli armadi. Era arrivata anche l’ora di pranzo e nessuno dei due aveva voglia di mettersi ai fornelli. “ Che si fa per mangiare un boccone ? “ chiese Candy . “ Io direi che possiamo andare a sgranocchiare qualcosa al Surfers, che dici ? “. Mi sembra una buona idea“ disse lei. “ Sicuramente J.Luke sarà’ contento di vederci . E poi piano piano recupereremo il tempo perso e andremo a visitare anche le altre strutture dove andiamo di solito. Poi magari facciamo anche un salto da Tody nel pomeriggio !” . “Tutto come prima ? “ esclamo’ la moglie . “Tutto come prima “ disse lui “ Riprendiamo la nostra vita normale e non cambiamo di una virgola perché’ … stiamo bene cosi’ ! We are the coolest .“ e la bacio’.