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Intrighi al Nord Tip ( 19° episodio )

I Misteri di Puka Beach ( 19° episodio )

Tour delle spiagge della California, Los Angeles

Intrighi al Nord Tip ( copyright 2020 )

 Interpreti :

Ellery ……………………impiegato e speaker radiofonico

Candy ………………….moglie di Ellery

Capitano Tody …….ufficiale di polizia

Direttore……………..Maurice Sylvester

Vice direttori ….…..Alex Head e Matt Chick

Accoglienza…………Gabry Pink e John Tudor

Sala pranzo……..….Helen , Artie e Francy

Animatore……….…Wizzy Pear

Cuochi …………..…..Luke Peace , Matthew Beard

Capitano di Tower P.Town …… Norris

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Dopo un po’ di pausa, eccoci al diciannovesimo episodio dei Misteri di Puka Beach. Questa volta la spina dorsale del racconto si svolge in un’altra cittadina della California e precisamente Tower P.Town ed ancora più’ nello specifico presso l’Hotel Nord Tip. Ci sono personaggi nuovi e dei vecchi abbiamo solamente qualche traccia all’inizio e alla fine dello scritto. Si cerca come sempre di mescolare le carte per rendere la mano in tavola sempre interessante.  Come di consueto, ci troviamo davanti ad un racconto molto descrittivo e semplice nella sua stesura : e’ un lavoro per tutti, per ciò’ che riguarda il linguaggio ed  i contenuti ed esattamente lo considero un piccolo giallo per ragazzi , ispirato alle serie americane tanto in voga tra i settanta e gli ottanta come per esempio I tre Investigatori e gli Hardy Boys. Nessuna pretesa : questo che leggerete e’ solamente un esempio di una semplice passione che ho … con tutti i pregi e i difetti che può’ avere un lavoro amatoriale. Di solito scrivo di getto senza pensare molto ai vari errori : e’ nella seconda fase che vado a curare l’ortografia ed eventuale distonie o ridondanze. Ma nonostante quello … qualche errore qua e la’ ci sarà sempre (nonostante le varie sedute di correzione). Io vi auguro una bona lettura, nella speranza che sia scorrevole e piacevole. Lo so … forse a volte il libretto può’ sembrare una sceneggiatura … ma è il mio stile nello scrivere. Spero lo apprezzerete. Come sempre lo pubblico su una piattaforma on line affinché  possiate leggerlo e se per caso avete dei commenti da mandarmi e scrivermi , la mia mail e’ ellery64@libero.it   Detto questo : buona lettura e preparatevi ad iniziare il tutto … dove il tutto e’ sempre stato ambientato … ossia nella solare cittadina di Puka Beach.  PS Questo libro è dedicato a me stesso , alla mia famiglia , a tutti i miei parenti e affini e ai pochi amici che ho.

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Era un estate come tante altre a Puka Beach, un piccolo paese californiano che in questa stagione viveva il suo massimo splendore. Le spiagge assolate e popolate di appassionati di surf erano veramente uno spettacolo : il mare era una sorta di enorme lavagna azzurra costellata da tanti puntini colorati che la solcavano. Ma il turismo era anche costellato da semplici famiglie che volevano semplicemente passare del tempo al mare , rilassandosi e ricaricando le batterie. Il paese era molto tranquillo e a fronte della pacifica invasione di surfisti, si contrapponeva il lato meno chiassoso e più’ intimistico della località’… quello che partendo dall’oceano mano a mano scemava verso la dorsale dietro il paese che portava sino alle fresche colline dove si poteva usufruire di qualche ottima struttura e qualche bava di vento tonificante ( ed anche di una piccola manciata di gradi in meno di temperatura).  In quella zona si trovavano due dei locali dove Ellery e Candy solevano andare saltuariamente, ossia il Two Lakes di Danielle ( a fine pianura )  e il Green Pine ( già’ in collina ) di Daniel , Elena e Georgia. Diversi tra loro ma entrambi dotati di un ampia scelta di cibo , tutto di qualità’. La coppia amava uscire per mangiare un boccone e il loro rifugio a portata di gamba si chiamava The Surfers e si trovava in centro paese ed era gestito dal buon J.Luke. Poi se si voleva mangiare pesce c’era anche il Pacific Fishes : un’autentica eccellenza nel suo campo. I ritmi musicali del paese erano scanditi da Puka Shell Radio , una piccola ma combattiva emittente di proprietà’ di Ted Valley che si trovava sulle vette di una delle colline che abbiamo conosciuto prima come dislocazione.  Ellery ci lavorava come speaker quando gli impegni lavorativi glielo permettevano. La sua passione per la musica era cosa nota ed erano oltre trenta anni che era in questo campo e non aveva la benché minima intenzione di appendere il microfono al chiodo. La radio aveva un discreto seguito nella cittadina e questo era una cosa molto positiva per Ellery che saltuariamente faceva anche delle serate di musica revival al Surfers. Durante il giorno invece lavorava in una ditta di pollame che si trovava nella zona industriale dietro al paese. Candy invece prestava servizio in un ristorante di cucina italiana che si chiamava da Mario. La vita per loro scorreva placida e tranquilla e la stessa cosa accadeva anche in inverno quando il piccolo paese andava in letargo e molte attività’ chiudevano temporaneamente per mancanza di clientela. Anche il fiume che scorreva dietro al paese , il Blue River, accantonava tutte le varie attività’ estive e si metteva in un meritato riposo in attesa della bella stagione. Insomma : Puka Beach era un paese a due facce a seconda della stagioni ma questo ad Ellery piaceva molto perché’ era bella l’estate ma era bello anche l’inverno con i suoi ritmi più placidi e la stessa possibilità’ di frequentare i suoi posti preferiti per mangiare, che rimanevano aperti anche nella stagione più fredda ed assumevano un’altra muta in fatto di colori e calore. Ma ora eravamo in estate e più’ precisamente eravamo a ridosso di una vacanza che Candy aveva vinto facendo la spesa nel piccolo centro commerciale appena fuori dal paese. Era una settimana da passare al Nord Tip , un Hotel a quattro stelle che si trovava a Tower P.Town  una piccola cittadina di mare che si trovava a circa 25 miglia a nord di Los Angeles. Si chiamava cosi’ perché era proprio in cima ad una punta di un piccolo promontorio costiero che gli permetteva di avere il mare sia davanti che dalle parti. Era una bella opportunità’ per loro poterci passare una settimana. Non era come andare in un altro stato … o in un altro continente : era sempre in California e neanche lontanissimo da loro ma era una occasione per potersi rilassare per un po’ senza nessun pensiero. Non bisognava pensare ad andare al lavoro … o a dover preparare pranzo e cena : bisognava solo pensare a rilassarsi. Tutto ciò li affascinava ed aveva creato una simpatica attesa per la partenza che era oramai prossima. La giornata appena trascorsa era stata tranquilla e la sera decisero di andare sino al Surfers per una buona pizza. “ Ciao ragazzi“ esclamo’ J.Luke quando li vide “ Pensavo che foste già’ partiti per la vacanza premio!”. “Ciao” esclamo’ Ellery “ Mancano ancora un paio di giorni ma non vediamo l’ora. Ci mancheranno le tue pizze !” . “ Una settimana passa in fretta “ disse lui “ Ve le terrò’ in caldo … ah ah ah. Ma ora accomodatevi. Mi è rimasto giusto un tavolino per due. Avanti !”. Era una settimana abbondante che non si vedevano e passarono una decina di minuti a raccontarsi un poco della loro vita in questo periodo. Intanto avevano ordinato le solite gustose pizze e quando arrivarono si misero subito a mangiarle e di gusto. Il locale era pieno e un po’ tutti i locali del paese lo erano. La bevanda che i surfisti preferivano era una ottima birra quindi anche tutti i pub della zona erano sold out. All’uscita fecero due passi per digerire ed ammirare la <<movida>> notturna che Puka Beach offriva e poi andarono a letto per una sana e ristoratrice dormita. Alle 22.45 erano nel profondo dei sogni. La vigilia della partenza fu dedicata ove possibile alla preparazione dei bagagli : lavoravano entrambi ma cercarono di concentrare i loro sforzi in tutte quelle pause che avevano nella giornata … ante e dopo lavoro … per finire l’opera. Erano solo una settimana in ferie ed erano in due : la roba da preparare non era una montagna , ma neanche pochissima. La maestra in tutto ciò’ era sicuramente Candy che riusciva ad ottimizzare gli spazi in maniera quasi perfetta , al contrario di Ellery che invece aveva molto da imparare in questo campo. La giornata trascorse tranquilla : lo speaker aveva il suo programma radiofonico da fare e arrivò in sede verso le 17.30. Diede il cambio alla frizzante Roby Bear che al passaggio del testimone lo saluto’ : “ Ciao fratellone musicale. Buon lavoro e buone ferie. Non preoccuparti : qua per una settimana ce la caveremo e ti assicuro che metterò’ solo buona musica !” e rise. Ellery la saluto’ e la abbraccio’… quindi si diresse alla sua postazione salutando nel contempo anche il boss della radio … Ted Valley. Lo speaker adesso aveva una piccola partecipazione nell’emittente in quanto socio minoritario e questo lo rendeva ancora più’ attaccato a questa struttura. A Ellery in cuor suo dispiaceva di non essere in onda per una settimana cosi’ aveva preparato un paio di registrazioni che sarebbero servite all’uopo e sarebbero state mandate in onda durante l’assenza. Tower P.Town , la loro destinazione , si trovava tra Los Angeles e San Francisco e per arrivarci decisero di muoversi in macchina : in fondo dovevano percorrere solo un centinaio di miglia e l’auto era l’ideale per caricare i vari bagagli e tutto l’occorrente per passare una settimanetta tranquilla senza aver bisogno di ulteriori acquisti. Acquisti che sarebbero stati dedicati alle emergenze e al classico shopping vacanziero. La giornata si concluse quando la coppia riusci’ a sistemare completamente  la valigia trolley ed un paio di borsoni che sarebbero serviti alle necessita’ dei due.  Era sempre impegnativa la preparazione del materiale necessario : si aveva sempre come la netta sensazione di essersi dimenticati qualcosa di basilare … ma non si capiva … cosa. La stagione era bella : si portarono solo roba molto leggera capace di dare sollievo alle calde estati californiane. Un capo un po’ più’ pesante fu messo in valigia, nel caso avessero sfortunatamente  beccato un po’ di maltempo specie alla sera. Ma avevano visto le previsioni e non erano previste piogge. Ellery chiamo’ al telefono il capitano Tody e gli disse che sarebbero stati assenti dal paese per una settimana : la telefonata era dovuta al fatto che i due collaboravano spesso tra loro e quindi era giusto segnalare le rispettive posizioni in modo che in caso di urgenza si poteva valutare il tempo necessario per eventualmente ricucire il gruppone . La band non era più’ quella di un tempo : Moonlight e famiglia abitavano in un altro stato ed anche Mario, cugino di Ellery, e la sua compagna abitavano distante. Quest’ultimo pero’ possedeva ancora il suo appartamento in paese e quindi ogni tanto tornava alla base e aveva partecipato attivamente agli ultimi casi che avevano coinvolto tutta la crew. L’ultimo si era svolto a Rocky Beach lo scorso autunno … poco prima dell’inizio invernale . Adesso era qualche mese che tutti erano tranquilli e beati ed al capitano Tody rimanevano i soliti impegni di routine e niente altro,  che intendiamoci non erano pochi ma erano pur sempre in assenza di omicidi o brutti fatti di cronaca. Erano le 8 di mattina quando Ellery e Candy innestarono la prima marcia per muoversi dal loro garage per partire alla volta della tanto desiderata vacanza. Dovevano percorrere poco più’ di cento miglia per arrivare a destinazione e potersi cosi’ godere il meritato soggiorno al Nord Tip. Il cielo era sereno e a quell’ora si viaggiava ancora bene come temperatura ambiente. Era un giorno feriale e le highway a quell’ora erano ancora un po’ trafficate per via di tutta la gente che si spostava per lavoro. Sicuramente per qualche elicottero della polizia californiana ( i Chip’s) era simpatico vedere questi serpentoni  di macchina che si snodavano tra le arterie della strada e si incrociavano tra di loro ogni qualvolta si era in presenza di uno svincolo di uscita o entrata. Il traffico si inspessì’ notevolmente quando dovettero passare per Los Angeles e quindi persero’ un po’ di tempo per transitare in zona. Quando passarono di fianco a Fort Lauderdale Ellery fece un sospiro : era dove era vissuto per tantissimo tempo uno dei suoi idoli musicali … David Cassidy. Dopo , si rientro’ subito nella norma e proseguirono in tutta tranquillità’ sino a Tower P.Town , la graziosa località’ balneare che rappresentava la loro destinazione. Era una piccola cittadina di provincia ben lontana dallo stress delle città’ maggiori come Los Angeles o quelle trafficate località’ turistiche come Zuma Beach. Qua i ritmi erano ancora tranquilli e per certi versi si poteva paragonare a Puka Beach sia come grandezza che come pace apparente. L’hotel era dotato di  un ampio parcheggio, ma prima di arrivarci si dovevano recare alla reception che si trovava appena dopo la bella entrata in cima ad un piccolo dosso dotato di un accogliente parcheggio alla sua sommità’… dedicato alle macchine in sosta in attesa di fare il check in. Non era distantissimo dall’uscita dedicata che aveva la highway … solo un miglio abbondante. Il paese era tutto concentrato sulla costa e il suo interno rimaneva abbastanza spoglio . Si capiva che il turismo era il maggiore sostentamento economico della comunità’ e quindi era stata data molta cura alla bellezza delle strade e dei vari vialetti che apparivano molto in ordine e pieni di verde. Parcheggiarono e scesero. Vennero accolti da una solare ragazza che corrispondeva al nome di Gabry Pink : piccolina , mora , con un bel sorriso e una paio di occhiali con montatura scura. “Buongiorno ragazzi : in che cosa posso esservi utile ?” esclamo’. “Siamo appena arrivati. Siamo i vincitori di un concorso di un centro commerciale a Puka Beach che prevedeva un soggiorno nella struttura. Siamo i Sinclair!”.  “Fatemi controllare un secondo. Ah si ecco … ho già’ trovato la vostra prenotazione. Siete alla camera numero 236, ecco a voi le chiavi. E mi raccomando : qualsiasi cosa abbiate bisogno non esitate a contattarmi. Se non ci sono io , potete parlare col mio collega John Tudor! Io invece sono Gabry Pink!”. “Piacere” esclamo’ Candy” Sei stata molto gentile.”. “Vi ringrazio. Questo …“ e gli porse un foglio plastificato “ E’ il foglio da mettere sul cruscotto della macchina quando la metterete al parcheggio. Potete lasciare intanto le valigie in quella stanza e riprenderle quando tornate dopo aver sistemato la macchina . Quando arrivate alla sbarra , citofonate che vi apriro’ subito!”.  “ Tutto perfetto . Noi andiamo … a dopo “ disse Ellery. Il parcheggio era discretamente ampio , ma la stagione era alta e faticarono un po’, prima di trovare un buchetto dove infilarsi. Tornarono quindi sui propri passi e si incamminarono all’entrata. Ripresero in custodia le valigie e si incamminarono alla propria stanza che era al terzo  piano della struttura. Presero l’ascensore : ne erano presenti due . Salirono su quello di destra. Entrarono nella stanza : la loro era colorata di azzurro ed era molto allegra e vivibile. Vi era anche una piccola scrivania da lavoro e un piccolo frigoriferino per poter mettere delle bevande fresche. Il bagno era vivibile e non eccessivamente sacrificato come in tante strutture. Si respirava un’aria di pulito. Disfarono le valigie e si diressero all’accoglienza. Mancava ancora un mezz’ora abbondante al pranzo e decisero di fare due passi sino al paese e vedere la spiaggia alla quale erano stati assegnati.  La trovarono di proprio gradimento. Il paese era carino : era poco profondo ma discretamente lungo e si concentrava più’ che altro su di una passeggiata … un boulevard che andava da nord a sud della cittadina. Tutte le attività’ erano concentrate in quella lingua di terra che si spalmava di fianco alla spiaggia. Erano più’ che altro piccoli negozi turistici con oggettistica varia che andava dal classico souvenir agli articoli sportivi , con qualche negozio di alimentari qua e là. Non c’erano centri commerciali in zona … il più’ vicino era ad un sette miglia circa : solo piccole realtà’… allegre e colorate. Presero un aperitivo e raggiunsero l’Hotel.  Solo allora si resero conto che anche la struttura aveva predisposto un piccolo rinfresco ante pranzo : ne approfittarono per sgranocchiare qualche pizzetta e bere un analcolico. La sala pranzo era molto ampia : alta e larga ed elegantemente arredata. Si notava che c’era un certo ordine nelle tavole apparecchiate ed un senso di pulizia che non faceva mai male.  Il Maitre della sala era un certo Artie, elegante, educato, di bella presenza  e con una buona propensione con il contatto con la gente. I camerieri e le cameriere erano numerosi : il locale era diviso in due saloni , uno più’ grosso e uno più’ piccolo.  La formula era quella di andare direttamente a servirsi al bancone : si poteva direttamente ordinare ai vari inservienti … che provvedevano a metterti nel piatto ciò’ e quanto volevi. Una bella formula che ti faceva vedere direttamente quello che sarebbe finito nel tuo piatto. Ad Ellery piacque molto questo modo di servire. Nel mezzo del salume principale invece c’erano delle tavole ripiene di un buffet take away : la gente si poteva servire da sola il piatto e portarselo al proprio tavolo. Una sorta di show cooking collettivo . Il cibo era illimitato come le bevande e questa era una cosa molto apprezzata dai due : si potevano coi’ facendo assaggiare più’ cose in modo da farsi una panoramica sul menu’ offerto. Lo speaker poi adorava il vino bianco e quello proposto dalla struttura era veramente a lui molto gradito. Fu un ottimo pranzetto : si poteva scegliere tra menu’ di pesce e di carne. Ellery scelse il primo … la moglie il secondo. Uscirono soddisfatti. Un breve riposino ed erano pronti per andare in spiaggia. A quell’ora c’era gente ma non il pieno assoluto. Avevano una convenzione con l’hotel e gli furono assegnati i loro posti come da contratto. In tanti erano in acqua a surfare ma c’era anche tanta gente spaparanzata al sole a prendere la mitica tintarella. La coppia veniva da un periodo nel quale non erano mai andati neanche in piscina; preferirono quindi cospargersi di una abbondante lozione solare onde evitare noiose scottature che avrebbero potuto compromettere il normale svolgimento della vacanza. Fu un pomeriggio piacevole e riposante durante il quale riattivarono le batterie che si erano scaricate col viaggio. La spiaggia era bella. Era profonda e c’era spazio per tutti. Verso la riva si poteva vedere il classico casottino sopraelevato dei Baywatch. C’era anche l’animatore capo dell’Hotel, il barbuto Wizzy Pear che stava facendo dei giochi con qualche avventore. Fecero un  salto al bar e vi scorsero qualche membro dello staff che era in pausa. Capirono che oggi era il compleanno di Alex Head uno dei due vice direttori.  Avevano fatto una piccola tavolata estemporanea : tra non molto avrebbero dovuto fare ritorno in Hotel per preparare la serata. Il festeggiato stava sfogliando brevemente il menu’ : si bagnò l’indice con la lingua e comincio’ a sfogliarlo. Era un’operazione che faceva spesso  e quasi automaticamente.  C’era John Tudor con la moglie Evelyn Tork, che era una sorta di bambina viziata, molto appariscente e che sfoggiava anche in spiaggia quelli che sembravano costosi gioielli. John regalo’ a Alex quello che sembrava essere un bel  libro. Di ben altra pasta era Gabry : semplice e solare. Regalo’ al festeggiato quello che pareva un orologio sportivo . Altro regalo arrivo’ da Matt : una tipica collana californiana in conchiglia originale. Poi non riuscirono a capire quali altri regali furono fatti : il gruppo si sciolse presto perché dovevano riprendere il lavoro. Rimase solo a fare bella mostra di se … Evelyn che si supponeva non lavorasse … almeno quel giorno. Ellery e Candy tornarono al proprio ombrellone e rimasero ancora un po’ a prendere un po’ di tintarella : il sole oramai non picchiava più’ con forte intensità’ e non rischiavano di scottarsi. Si era alzata anche una brezza che rendeva l’ambiente molto ospitale. Lui ricevette una telefonata : “ Ciao ragazzi, tutto bene ?” esclamo una voce dalla parte opposta dello smartphone. “Buon pomeriggio capitano Tody. Noi stiamo bene . Abbiamo fatto un viaggio tranquillo e adesso siamo in spiaggia a goderci un po’ del famoso sole californiano. Il paesino e’ veramente carino e fortunatamente non c’è casino , che è la cosa che principalmente adorano  delle persone come noi che sono venute solo per rilassarsi!”. “Bene , mi fa piacere. Volevo solo sapere se eravate arrivati senza problemi. Non preoccuparti non è successo niente di particolare … era solo una telefonata di cortesia. Vi lascio. Buona serata e salutami la moglie!” e riattacco’.  “E’ stato gentile a chiamarti “ disse Candy rivolto al marito. “ Si : il capitano è una brava persona, sempre gentile ed educata!”. Dopo una veloce doccia erano pronti per la serata : li attendeva un evento a tema. Al rientro in Hotel incrociarono Maurice : era il direttore della struttura. Una bella presenza, decisa e autorevole. Alto , capello brizzolato … un tipo piacevole.  Scambiarono due veloci chiacchiere e proseguirono verso la loro stanza. Giusto il tempo di dare un occhiata agli spazi web che venivano gestiti da Ellery ( ligio anche in vacanza ) e scesero nella hall in attesa della cena , allietati da un  piccolo buffet. Il dépliant che avevano ricevuto al loro arrivo chiedeva di vestirsi di bianco : era in programma l’evento White Crociera. Il cast era tutto vestito a tema ( dal marinaio al capitano) e la cena altro non era che un viaggio itinerante tra i cibi di tutto il mondo. C’era veramente l’imbarazzo della scelta .  Matthew, il capo cuoco aveva fatto un lavoro egregio. In prima linea c’era Luke un cuoco magrolino veramente simpatico. Aveva una battuta per tutti e il suo buon umore era contagiante. Il posto di capo cuoco era sicuramente un posto ambito : ottimo stipendio e tanta responsabilità’ e in tanti scalpitavano per arrivarci , ma Matthew era ben saldo sulla sua plancia di comando anche grazie ad un buon carattere che riusciva a conciliare tutti. Anche il ruolo di vice direttore era un ottimo traguardo : ci si arrivava dopo una lunga gavetta nell’accoglienza . La proprietà’ trovava giusto fare dell’esperienza un ottimo traino per migliorare la situazione lavorativa. C’era anche un livello di stipendio diverso e più’ corposo tra i due livelli , ma era giusto cosi’ in quanto vi era anche un discreto ammasso in più’ di responsabilità’ e quindi anche qualche minuto in meno di sonno da godersi … tra virgolette. L’organigramma dell’hotel era comunque in questa situazione da un po’ di tempo : gli ingranaggi erano ben consolidati e come si dice … squadra che vince non si cambia. Come sempre Ellery fece onore al frizzantino bianco che si poteva spillare in completa autonomia ai vari distributori e assaggio’ parecchi piattini delle cucine del mondo … e cosi’ fece anche Candy. Dopo mangiato l’ideale era fare due passi in paese giusto per digerire un po’. Si erano fatte quasi le ventidue ed era il momento di maggiore afflusso nelle stradine della cittadina. Tanta gente equamente sparsa tra i bar delle spiagge … i vari punti di ristoro sparsi ovunque ( e ancora pieni nonostante l’ora) ed anche tra i vari negozi presenti. Alle 23 erano a letto anche un po’ stanchi del viaggio della mattina.  Fu una dormita profonda e ristoratrice. Nel frattempo anche a Puka Beach si riposava : tutti i ristoratori amici della coppia avevano avuto una serata impegnativa : Il Surfers … il Green Pine … il Two Lakes e il Pacific Fishes avevano avuto il tutto esaurito come anche il ristorante da Mario dove lavorava Candy.  Puka Shell Radio aveva avuto un notturno con la frizzante Roby Bear e adesso regnava sovrano un bobinone con una miscellanea di musica varia in attesa di riprendere le trasmissioni al mattino alle ore sette. Tody aveva avuto una serata tranquilla : a parte un paio di persone un po’ alticce per la birra bevuta , tutto era filato liscio. Insomma : una normalissima serata estiva come tante altre. Adesso il sonno faceva come una livella e tutti dormivano placidi. Il risveglio fu come si dice … un buon risveglio ed erano pronti per una deliziosa prima colazione. Rimasero entusiasti dell’enorme scelta che l’Hotel proponeva. Non avevano mai visto una cosa del genere. C’era di tutto e di più : dai croissant ai biscotti … dalla pancetta con le uova agli affettati col pane … dalle torte agli yogurt e cosi’ via in una bellissimo buffet take away … ! Bevande calde e fresche … bagnavano il tutto. Fecero quella che si poteva definire  una abbondante colazione. Salutarono Artie il maitre che sovraintendeva. Riconobbero anche due cameriere che avevano visto il giorno prima e si erano dimostrate tra le più’ capaci e simpatiche…Helen e Francy e scambiarono due chiacchiere con loro. Erano due belle ragazze  anche loro propense al contatto col pubblico, estremamente brave e precise.  La prima era castana chiara con un ampia coda a raccogliere i capelli. La seconda era castana scura con un capello di media lunghezza e occhiali. La prima era anche vice maitre e questo le addossava una bella responsabilità’ pur rimanendo una persona semplice e umile, come d’altronde la sua collega. Notarono l’assenza di Alex nella sala colazioni, mentre Matt era regolarmente seduto al suo tavolo. Seppero che era a casa per un malessere : aveva un po’ di sonnolenza recidivante e aveva vomitato tutta la notte … almeno questo e’ quello che erano riusciti a sapere. “Peccato “ disse Candy “ L’estate non è la miglior stagione per ammalarsi!”. “ Avrà’ tempo, nella sfortuna , di leggere il libro che ha ricevuto come regalo !” disse il marito.  Finirono la ricca colazione e si diressero in camera per cambiarsi e mettersi il costume per andare in spiaggia. La giornata era tersa e prometteva gran bene. Era l’occasione giusta per consolidare la scarsa tintarella già’ presa a Puka Beach con le dovute precauzioni per proteggere la pelle. In spiaggia ricevettero la telefonata di Mario : “ Ciao ragazzi , come ve la state passando? “. “Ciao cugino” rispose El “ Siamo arrivati ieri ma siamo già’ entrati nella giusta ottica. L’Hotel e’ stupendo e si mangia benissimo. !”. “Mi raccomando, state lontani dai guai almeno questa volta !” .  “Ma non siamo noi che li cerchiamo “ si scherni’ lo speaker “ Sono loro che ci cercano !” e rise. Chiacchierarono per cinque minuti e si salutarono. Mario aveva fatto parte di parecchie indagini della band in passato e ora che si era trasferito con la sua compagna Rosa in un altro stato, tornava solo saltuariamente nel suo paese di origine. Il capitano Tody aveva sempre apprezzato la loro collaborazione e l’unione delle due forze aveva dato sempre dei risultati positivi. I due ragazzi dovevano portare i suoi saluti al capitano Norris : erano amici di vecchia data da quando avevano frequentato negli anni passati la scuola di polizia di Los Angeles. Adesso quest’ultimo era l’ufficiale più’ alto del locale commissariato. Il paese era piccolo e non dava significativi problemi : qualche birra di troppo faceva saltuariamente intervenire per sedare qualche piccola rissa … ma niente di più’. I furti erano molto bassi e nulla di veramente preoccupante era mai accaduto … sino ad ora. Il paese non aveva una sua piazza centrale come Puka Beach : il suo serpentone non aveva una gran pancia. Diciamo che era snello e fluente come un fiume , sulle cui sponde proliferava l’attività’ turistica nella sua colorata varietà’. L’interno come abbiamo detto era abbastanza spoglio e privo di grosse attrattiva tranne un piccolo parco tematico a circa un quattro miglia da loro che riproduceva in piccolo … i luoghi più’ famosi della California. Il parco aveva molto afflusso specialmente in primavera ed autunno : in estate il clima caldo scoraggiava un poco le visite ma comunque se la cavava bene anche nella stagione calda. Parallelamente alla strada principale sul mare  ce ne era un’altra al suo interno … un mezzo miglio dentro . Qua c’era solo qualche pub e basta : era una strada di passaggio per andare in altre cittadine contornata solo qua e la da qualche azienda produttiva. Un paesaggio a tratti anche brullo … che poco aveva a che fare con il florido lungomare. C’era un proverbio che diceva che il sole baciava i belli , e la nostra coppia si lascio’ baciare e di gusto. Questa volta fecero tutti i calcoli per beccare al volo il mitico buffet aperi-pranzo dell’Hotel e farsi una doccia veloce in modo da arrivare in sala senza l’appiccicoso salmastro che anche se non ti bagnavi, ti si attaccava alla pelle portato dalla brezza oceanica. Dalla spiaggia all’Hotel c’erano un trecento metri di distanza circa : una distanza assolutamente non proibitiva. Per Ellery non c’era niente di meglio che una doccia estiva … soffice come poche cose. Scesero in sala da pranzo . Il menu’ di oggi offriva come sempre una ampia scelta di piatti e tipologie : si poteva scegliere tra un numero di primo a scelta tra pesce e carne e idem per i secondi piatti … con bevande pure a scelta da prendersi presso un paio di distributori che si trovavano all’entrata del salone. Il posto a tavola riservato ad Alex era sempre vuoto : non si era ancora rimesso dal malessere che aveva accusato. C’era chi parlava di una intossicazione , ma ad Ellery parve molto strano in quanto allora tantissima altra gente dell’Hotel la avrebbe accusata avendo mangiato nello stesso posto dello sfortunato vice direttore.  Non si fece ulteriori domande ma si dispiacque solo dello sfortunato evento. Matt , l’altro vicedirettore era operativo come anche la frizzante Gabry e John , che amava invece mangiare da solo più’ tardi.  Come sempre Ellery fece grande onore al pranzo , mentre Candy prediligeva assaggiare le mille proposte del ricco buffet. A fine pranzo chiese notizie di Alex ma a parte l’aggiunta di dolori addominali non vi erano sostanziali attività’. Presero il caffè’ nel plateatico esterno di fianco all’entrata : non era spaziosissimo ma c’erano una manciata di tavolini che potevano essere utilizzati per avere un po’ di relax post pranzo. Se al tutto si univa una leggera brezza … si era al top. Ellery prese anche uno Stinger : era un cocktail che non in tanti conoscevano ma che faceva digerire anche i sassi. Non ce n’era bisogno , in quanto la cucina del Nord Tip era molto equilibrata ma allo speaker piaceva molto e quando trovava qualcuno che lo conosceva , se lo faceva fare.  L’addetta al bar della struttura , la mora  e carina Erica … lo conosceva e allora perché non approfittarne ? Si sedettero per un quarto d’ora in totale rilassamento . Ai vecchi tempi Ellery si sarebbe acceso una sigaretta ma erano circa otto anni  e mezzo che aveva smesso di fumare ed era molto contento di questo anche se a dirla tutta non era mai stato un grande fumatore. Ma comunque era tutta salute guadagnata. Tornati in camera Ellery si collego’ per una oretta con il suo notebook che si era portato dietro per controllare ed implementare gli spazi internet che gestiva. Lo so che era in vacanza , ma lui ci teneva ad essere sempre presente in questo e quindi dedicava sempre un po’ del suo tempo a questa attività’. Gestiva una dozzina di spazi tra i suoi e quelli che gestiva per conto di altri. Era impegnativo … ma a lui piaceva molto. Aveva nell’hard disk anche la bozza di una suo racconto giallo per ragazzi : era la sua passione e scriveva solo per passione. Erano brevi scritti dedicati ad un pubblico molto giovane e assolutamente per tutti in fatto di contenuti . Li scriveva mettendoci tanta passione ed era un suo lato che non in molti conoscevano. Lui scriveva e solo recentemente aveva cominciato a pubblicarli su di una piattaforma on line per condividerli e affinché’ senza  grandi pretese, tutti potessero leggerli. Lo aveva già’ terminato … il ventesimo episodio della serie, ma rimaneva da correggerlo. Il momento correzione non era sempre facile : oltre all’ortografia e alla punteggiatura c’era da tenere d’occhio anche le ripetizioni … un nome sbagliato e cose simili. Era un momento che El curava con tanta attenzione e notoriamente non era veloce … anzi. Richiedeva un grande sforzo applicativo. Ma in vacanza aveva sinceramente poca voglia di fare quel lavoro. Corresse  comunque una manciata di pagine e quindi si mise a riposare un pochino.  Aveva volutamente aspettato un po’ dopo aver mangiato per coricarsi affinché  fosse arrivato al punto di digerire il cibo ingerito e il vino bevuto. Coricarsi appena mangiato non andava mai bene. Il riposino fu relativamente breve : apri’ gli occhi che erano le 15.45. C’era tutto il tempo per prepararsi e andare a godersi un nuovo pomeriggio di mare. L’aria era calda e la sabbia scottava : era da questa mattina che il sole batteva senza interruzioni. Fu un pomeriggio tranquillo : uscirono un po’ prima e andarono a portare i saluti di Tody al capitano Norris. Il quale ne fu molto contento : “Ciao ragazzi. E’ un piacere conoscervi. Il buon Paul mi ha parlato molto bene di voi . Mi ha raccontato le collaborazioni che avete avuto e ne uscito un bel quadretto. Qua e’ un paese tranquillo e di solito non succede mai niente !” .  “Perché dice di solito…” esclamo’ Candy . “Perché proprio stamattina mi hanno chiamato dal Nord Tip per un piccolo incendio!”. “Ma e’ l’hotel dove siamo “ disse lo speaker “ E non ci siamo accorti di niente!”. “ E’stata poca cosa. E’ andato a fuoco un ufficio ma potrebbe essere stato anche un corto circuito. Il pronto intervento di chi stava vicino ha evitato il peggio e il tutto si e’ concluso brevemente . Sono stato portato a conoscenza dei fatti dal direttore perché era giusto dare una occhiata e cosi’ abbiamo fatto !”.  “Si sa che ufficio era ? “domando El. “ Si “ rispose l’ufficiale “ Di un certo Alex Head !” . “Meno male che al momento è a casa “ riprese lo speaker “ Ha avuto una specie di intossicazione o qualcosa del genere!”.  “Sembra proprio che non sia un periodo fortunato per questa persona. “ esclamo’ Norris.  “ Decisamente no. “ esclamo’ Candy “Prima l’intossicazione e poi l’ufficio!”.  “ Comunque “ disse il capitano “Visto che siete in loco , provate a dare un occhio informale che non si sa mai e riferitemi quello che scoprirete !”.  “ Va bene “acconsenti’ Ellery “ Lo faremo con piacere. Sappiamo dove trovarla … a presto. Le lascio il mio cellulare in caso avesse bisogno “ e glielo scrisse su di un foglietto. Le loro strade si divisero e la coppia prosegui’ per il mare.  Erano le 16.30 quando si sedettero sul lettino. “Lo sapevo “ disse ridendo Candy “ Anche qua sono riusciti ad appiccicarci una indagine !”. “ Beh , non direi nel senso vero della parola. Ci ha solo chiesto di drizzare occhi e orecchie e vedere se troviamo qualche cosa di anomalo … di riferirlo . Un qualcosa di borderline. Pero’ in effetti noi iniziamo sempre cosi’ … ah ah ah” .  Parlarono del più e del meno e trascorsero un sereno pomeriggio … balneare.  In spiaggia incontrarono Matt gli chiesero se aveva notizie di Alex : seppero che la situazione era stazionaria e lui si trovava a casa dove vennero a conoscenza …  stava leggendo tantissimo per passare il tempo. Dell’incendio si stupi’ che ne fossero stati informati e disse che era stata una piccola cosa probabilmente causata da un corto circuito : l’ufficio era comunque ancora sotto sequestro.  Lo stesso gli disse Gabry che era al suo posto all’entrata dell’Hotel. Non sembrava quindi niente di particolare , ma quando esisteva traccia di un incendio c’era spesso sotto qualcosa.  Invio’ un SMS al capitano Norris chiedendogli una accurata ispezione dell’ufficio alla ricerca di un qualcosa di sospetto perché aveva avuto l’impressione che il tutto fosse un attentato in piena regola e non una semplice coincidenza. Era sempre meglio fare una ispezione in più’ che in meno e lo speaker aveva questa convinzione decisamente radicata. Con Tody avrebbe potuto dare lui una occhiata al tutto ma qui era in trasferta e seppure gli avessero già’ riconosciuto i suoi passati meriti aveva ancora poco campo di azione. Ma non era detto che la situazione potesse cambiare. Rientrarono in camera e si fecero la classica doccia tonificante che si facevano ogni qualvolta tornavano dalla spiaggia. Era sempre una sensazione piacevole … l’acqua che ti solcava il corpo , spazzando via tutto il salmastro che si era  appiccicato addosso. Erano in perfetto orario per la serata che dal punto di vista culinario si prevedeva sempre agguerrita e valida. Avevano dato una occhiata al menu’ prima di salire in camera e avevano visto che tutto quanto sarebbe stato di loro gradimento. C’era tanto pesce nella scelta e questo faceva contento Ellery che ultimamente si era avvicinato a questa tipologia di cibo. A Puka Beach andavano saltuariamente al Pacific Fishes a mangiarlo … unitamente alle cozze che erano un pezzo forte del locale. Quindi aveva molto piacere che qui potesse trovare una vasta scelta di pesce unitamente ad un bianco frizzante che ben si sposava col tutto. Come sempre fece onore alla cucina dell’Hotel. Veniva consigliato simpaticamente da Luke Peace … uno dei cuochi sulle varie scelte ed opportunità’. Era sempre molto simpatico e disponibile. Con qualche persona Ellery aveva legato in poco tempo : oltre al capo cuoco e al cuoco , per ciò’ che riguarda il settore cibo aveva legato da subito con il maitre Artie , la sua vice Helen e la cameriera Francy. Erano persone che avevano come già detto, una naturale propensione al contatto umano e  questo ad Ellery piaceva molto. Come sempre la scelta gastronomica era vasta e tutta di ottima qualità’. Se aggiungiamo al tutto che la sala era veramente una signora sala … ampia ed elegante , il risultato totale era sicuramente all’altezza . Di fianco all’Hotel c’era una piccola pineta dove si svolgeva l’animazione notturna. Dopo mangiato diedero un’occhiata per poi proseguire verso la passeggiata del paese che a quell’ora era sicuramente al top. Negozi, pub,ristorante, noleggio bici, negozi sportivi : il tutto condito da uno sfavillio di luci. Caratteristica di quella zona era che i paesi erano molto ravvicinati tra loro. Appena ne terminava uno … pochissimo dopo ne iniziava un altro . Il tutto era una cosa naturale e di confine ma qua parliamo di centro paese : finito uno ne iniziava subito un altro. In questo modo chi era dotato di una buona camminata ne poteva visitare due o tre di fila … preparandosi pero’ a tornare con un bel fiatone. A loro piaceva far delle belle passeggiate … senza esagerare. Amavano guardare tutti i negozietti della zona e fare piccoli acquisti. Contemporaneamente potevano digerire tutto quello che avevano mangiato poco prima. Erano in California … era estate : ma loro se la stavano prendendo con calma , senza fretta … gustando attimo dopo attimo la loro vacanza premio. Verso le 23.30 erano comodamente a letto : un po’ di televisione e poi … tra le braccia di Morfeo. E anche il secondo giorno di vacanza se ne era andato. Per il giorno seguente avevano in programma una escursione con battello dei paesi vicini. Sarebbe durata circa tre ore e la partenza era stata fissata per le 9 di mattina ad un molo poco distante da loro. Come sempre una volta svegli si diressero alla sala delle colazioni :  qua seppero che Alex era stato ricoverato d’urgenza in ospedale ed era in condizioni critiche. Ellery a sto punto , una volta finita la colazione chiamo’ Norris : “ Buongiorno Capitano. Abbiamo saputo che Head e’ stato ricoverato in ospedale questa notte. Cerchi di capire il motivo e se reputa … lo faccia piantonare che se si tratta di tentato omicidio ci sono reiterate probabilità’ che chi ha tentato di ucciderlo , potrebbe ritentare ! Noi siamo fuori sede per tre ore per una gitarella su un battello ma mi può’ rintracciare sul cellulare !” .  “ Va bene . Grazie dell’informazione. Certo che dopo l’incendio al suo ufficio il sospetto che qualcuno ce l’abbia con lui e’ concreta! Ti aggiorno. A proposito : e’ sposato ?”. “ Per quello che abbiamo saputo noi, e’ single e vive da solo !” rispose lo speaker “ Teniamoci aggiornati !” . Si salutarono e riattaccarono. Il battello era in partenza : si posizionarono nella parte superiore per godersi un po’ di sole, preferendola a quella sotto che era aperta solo ai lati. La giornata era di calma piatta : non c’erano gli alti cavalloni alle onde cosi’ famosi in California . E questo permetteva una facile navigazione. Fecero tre tappe di circa quaranta minuti ciascuna in altrettanti paesini costieri. Fu l’occasione per la coppia, di vedere posti nuovi e fare qualche acquisto in fatto di souvenir e ricordini vari. Era un ulteriore svago a quella vacanza che si stava rivelando molto rilassante. Ai due piaceva camminare per le stradine di questi paesi , alla scoperta di un qualcosa di speciale da vedere ma anche di un qualcosa di assolutamente normale … come per esempio un bel balcone fiorito od una bella fontana nella piazzetta centrale. Questi paesini si somigliavano un po’ tutti : lunghe passeggiate a fianco della spiaggia e poco o niente all’interno. Vi erano tanti negozi sportivi che erano forniti più’ che altro da articoli da surf, basket e ginnastica. Era un classico di queste zone californiane. Il tempo di bere una fresca birra rinfrescante che era ora di tornare all’ovile. L’andatura del natante era turistica e veramente piacevole. Per le 12 erano al molo di partenza. Tornarono quindi in Hotel per prepararsi al pranzo : erano in camera e ricevettero una chiamata di Norris. “Pronto. Sono il capitano … buongiorno. Mi avevi chiesto di scoprire le cause del ricovero di Alex e lo abbiamo scoperto. E’ stato avvelenato . Ignoriamo ancora le cause . Sappiamo solo che si tratta di arsenico. Adesso è in terapia intensiva. E’stato sottoposto a lavanda gastrica ed ora e’ sedato. Per ciò’ che riguarda l’incendio saremo li alle 14 per una nuova ispezione e se vorrai esserci sei il benvenuto. Ho sentito Tody questa mattina e mi ha consigliato di tirarti a bordo e io ho accettato !”. “Benissimo, mi fa piacere . Avvelenato? Ma non mi dica. Qua ha mangiato nel salone centrale con tutti noi … quindi le stesse cose che abbiamo mangiato tutti quanti. Vive mi sembra di aver capito … da solo … e quindi c’è da capire come abbia potuto essere avvelenato !” , “Esatto: e’ un bel mistero! Va beh…ci vediamo dopo per l’ispezione all’ufficio, Buon appetito !”.  “ Scommetto che ci risiamo “disse ridendo Candy. “Esatto : oggi alle 14 siamo con lui per esaminare l’ufficio bruciato. C’è lo zampino del buon Tody dietro a tutto ciò’!”.  “ Lo dovevo immaginare. Comunque mi fa piacere questo ulteriore atto di stima nei nostri confronti. E’ bello essere quotati cosi’ bene e da cosi’ brave persone . Va beh ora pensiamo a mangiare. Andiamo che l’aperitivo rischia di finire se non è già’ finito !”. Come sempre il pranzo fu variegato e assolutamente appetitoso. Ellery scelse il menu’ di pesce e Candy quello di carne. Una volta finito , lo speaker si bevve il suo Stinger per digerire. Nel suo pacchetto vacanze vi erano comprese anche un tot di bevande alcoliche da consumarsi nella settimana e lui apprezzo’ molto questo fatto : non era un gran consumatore di super alcolici , ma in vacanza uno strappo alla regola si poteva fare e quindi in questo caso tutto ciò’ che era in più’ era il benvenuto. Fecero in tempo a salire velocemente in camera per darsi una veloce riassettata e alle 14 erano da Norris che li stava aspettando nella hall. Stava parlando con Maurice , il direttore e anche a lui spiego’ la presenza della coppia . “ Caspita “ esclamo’ questo ultimo “ Non sapevo della vostra abilita’ nel destreggiarvi in questo genere di situazioni, se no vi avrei subito interpellato!”. “Grazie mille per la fiducia “ rispose Ellery “ Ma non siamo cosi’ bravi come si dice in giro. E’ vero … abbiamo risolto con il capitano Tody , diversi casi e ci siamo divertiti a farlo. Magari possiamo essere utili anche in questo anche se ad essere sincero avete un capitano molto solido ed efficiente. Ma mi fa piacere essere della partita !”.  “Siete i benvenuti “ riprese il direttore “ L’ufficio è stato posto sotto sequestro come da vostra richiesta e nessuno e’ entrato o uscito !”. Vennero tolti i sigilli ed entrarono : la coppia, Norris ed un paio di agenti addetti alle rilevazioni. Lo scenario non si presentava devastante : il pronto intervento degli addetti aveva evitato grossi danni. Era bruciata qualche cartaccia e una parte di scaffale con tanti schedari : sembrava essere stato colpito ad hoc. La parete da un lato era annerita. Cominciarono a guardarsi in giro.  “ Capitano : qua apparentemente non si trova niente “ disse l’agente Levesque.  “ Eppure “esclamo’ il capitano “ Stranamente il fuoco non  poteva essersi acceso da solo : non vedo segni di un corto circuito e qua nella scaffalatura non vedo interruttori o materiale elettrico !” .  Lo scaffale non era appoggiato alla parete : ne rimaneva distante circa un cinque centimetri.  “ Vedo che ci sono un po’ di vetri in terra “ disse Ellery “ E’ stata trovata qualche bottiglia o qualcosa che possa essere esploso con il calore? “ … domando’.  “Al momento niente “rispose l’agente. “ Proviamo a spostare questa scaffalatura “propose Ellery “Rimane proprio in direzione della finestra e conteneva documenti cartacei. Direi che se da fuori avessero lanciato qualcosa , sarebbe arrivata dritta a destinazione creando un poco di scompiglio.  I due agenti spostarono la scaffalatura che si dimostro’ più’ pesante di come sembrava e sotto emerse una quantità’ maggiore di frammenti di vetro e un persistente odore di etanolo. “ Probabilmente deve essere andata cosi’ “ esclamo’ lo speaker “  Siamo al pian terreno. Di fianco agli uffici o parte di loro … appena fuori passa una stradina chiamiamola di servizio: usata più’ che altro da chi lavora qua. A questo punto immagino che dato il caldo la finestra fosse aperta … o sia stata volutamente aperta da qualcuno prima del tutto.  Bastava una bottiglietta da bibita con un innesto per farla incendiare …. che e’ stata lanciata dentro … il caso ha voluto che abbia preso una traiettoria verso una parte dello scaffale vuota … vi sia passata attraverso e si sia schiantata dietro , sul muro , innescando il piccolo incendio !”. “ Mi sembra una ricostruzione possibile “ disse il capitano , che proseguendo “ Agente Layfield : si procuri una bottiglietta di plastica …. ci metta un po’ di acqua e la chiuda bene. Poi vada fuori e tenti di far percorrere alla bottiglietta la stessa traiettoria ipotizzata e vediamo se la cosa era fattibile. Facciamo qualche tentativo e vediamo dove la bottiglia va a parare !”.  Il ragazzo usci’ e comincio’ a cercare la bottiglietta. Si rivolse al bar dell’Hotel dove gli diedero una bottiglietta di acqua , svuotò quindi un terzo del contenuto e la chiuse bene. Quindi si diresse nel viottolo col suo distintivo bene in vista e lancio’ la bottiglietta dopo aver avvisato tutti dell’imminente lancio affinché’ nessuno si potesse fare del male.  Al secondo tentativo centro’ il bersaglio passando esattamente dove presumibilmente era passata la piccola bottiglia incendiaria. L’oggetto si andò’ a posizionare in terra , dietro lo scaffale che nel frattempo era stato rimesso al suo posto per la prova !” . “Bingo “ esclamo’ Norris “ Le cose sembrano poter essere andate veramente come hai ipotizzato tu Ellery. Sei davvero in gamba !” . “ Ma no “ si scherni’ lui “ Era una cosa alla quale sicuramente eravate arrivati anche voi. Ma l’importante e’ raggiungere un obiettivo …  non importa chi lo raggiunge. Siamo una squadra !”.  “ E questo è lo spirito giusto “ esclamo’ l’ufficiale “Ma adesso che abbiamo appurato che Head e’ stato avvelenato e che l’incendio è stato un attentato …. rimane solo la domanda sul perché !” . “ Intanto “ riprese lo speaker “ Una cosa alla volta. Prima di tutto abbiamo notizie dello sfortunato vice direttore ? “.  “ Al momento è vivo “ disse Norris “ Il peggio dovrebbe essere passato . Rimane in terapia intensiva perché si sta valutando se e quanto la dose del veleno abbia compromesso qualche funzionalità’ degli organi del corpo. Sembra , ma sottolineo sembra , che ci sia stato un lento accumulo di veleno e non una ingestione unica e diretta. E questa e’ una cosa strana . Se avveleni una persona e’ già’ difficile farlo in maniera diretta e quindi fatto in più’ volte come sembra , diventa ancora più’ complicato !” . “ Davvero interessante “esclamo’ lo speaker “ Una cosa cosi’ rende ancora più’ intrigante l’ indagine anche se onestamente la cosa mi sorprende esattamente come ha fatto con lei . Ma sono convinto che arriveremo anche alla soluzione di questo. Si tratterà’ solo di avere pazienza e sangue freddo. Niente fretta e aspettiamo gli eventi e le ispirazioni. Un caso all’inizio non è mai semplice … anche il più’ semplice e mi perdoni il gioco di parole. Qua siamo di fronte ad un attentato in piena regola. Ma la buona sorte ha voluto che Alex sia vivo e anche se per il momento mi sembra di ricordare sia pure sedato per limitare al massimo la funzionalità’ degli organi e quindi non interrogabile … si spera che magari lo sarà’ in futuro e chissà’ non esca qualcosa. Poi ovviamente ci siete voi che continuerete a scavare e scavare e per buon ultimo ci siamo noi … una sorta di scheggia impazzita che cercheremo di dare il nostro contributo. Il problema è che la nostra vacanza dura una settimana e qualcosa e’ già’ passato. Spero di poter esservi utili entro questi termini !”. “Lo spero anche io “ disse l’ufficiale “Teniamoci aggiornati. Noi qua abbiamo finito e direi che possiamo andare . E’ inutile cercare delle impronte nel vialetto : ci passano praticamente tutti quelli che lavorano qua dentro o quasi. Sarebbe tempo sprecato !  Noi andiamo ma … teniamoci in contatto mi raccomando .“ e piano piano defluirono dall’edificio. Maurice il direttore si mostro’ compiaciuto per le nuove scoperte ma anche dispiaciuto e tanto del fatto che qualcuno avesse attentato alla vita del suo vice. Aveva dato sin da subito la sua massima disponibilità’ per le indagini e fu contento di sapere che anche un ospite della sua struttura avrebbe potuto essere utile alle stesse . Ellery e Candy si trattennero qualche minuto nel suo ufficio e poi tornarono in camera per un breve riposino. Sembrava essere tornati ai vecchi tempi a Puka Beach. Mancavano solo le loro scorribande nei vari locali che frequentavano : adesso ci sarebbe stata una riunione al Surfers di J.Luke , nella mitica saletta messa a loro disposizione, oppure una sortita al Green Pine o ai Two Lakes. Specialmente in questa stagione i due posti erano interessanti. Il Green Pine essendo situato sulle colline , garantiva una temperatura più’ fresca, mentre i Two Lakes aveva quel plateatico che dava sul laghetto che a Ellery piaceva tanto. E magari anche un salto a mangiare pesce al Pacific Fishes … perché no? Alla coppia piaceva molto uscire e andare per locali, a prescindere dalle indagini. Era un momento di svago e lo svago era sempre utile alla mente. E poi era bello fare due chiacchiere con le relative proprietà’. Comunque erano a parecchie miglia da quei luoghi ed al momento tutto era rimandato al loro ritorno. Loro erano in un altra realtà’… con un tentato omicidio da risolvere e ovviamente delle vacanze da godere al cento per cento. Si erano immediatamente ambientati in hotel : c’era una certa convivialità’ che lo rendeva molto appetibile . E poi diciamocelo chiaramente : era bello. Era un 4 stelle e se le meritava tutte. Se uno non amava la spiaggia aveva anche una piscina semi olimpica proprio dietro, con un po’ di verde intorno . Insomma era stato fatto il possibile per cercare di accontentare tutti i gusti . A questo Ellery piaceva : la scelta. Facile che non sarebbe mai andato in piscina , ma era bello comunque sapere che c’era. Ci passo’ davanti per uscire dall’Hotel e andare al mare : era quasi tutta piena. Arrivati in spiaggia incrociarono le frizzanti Helen e Francy che si stavano concedendo una oretta di pausa prima di ricominciare il loro lavoro all’interno della sala da pranzo, assieme ad Artie , il maitre. Non erano tanto distanti dal loro ombrellone , quindi ebbero la possibilità’ di scambiare due chiacchiere con loro. Erano una piacevole compagnia e si dimostrarono molto argute sulla conversazione. Fecero una piccola pausa di tintarella al bar e tutti pensarono che solo pochi giorni prima Alex era li con tutti quanti a scartare i regali del suo compleanno. Adesso dopo aver lottato tra la vita e la morte si trovava ancora in ospedale a dover fare i conti con la funzionalità’ di qualcuno dei suoi organi . “ La vita e’ proprio strana “ penso’ tra se e se Ellery. Appena fuori dalla spiaggia c’erano degli ambulanti e fecero un giro a dare una occhiata. Ellery trovo’ una collana puka shell. Ne aveva già’ una che gli aveva regalato sua moglie qualche anno fa , e la aveva ancora addosso. Lui adorava quel tipo di collane perché gli ricordava molto uno dei suoi cantanti preferiti che la indossava spesso … David Cassidy.  Quella trovata nella bancarella era un po’ più’ frastagliata nei singoli anelli, rispetto a quella che aveva e la prese per avere un ottimo ricambio e un’ottima alternanza nell’indossarle. Candy trovo’ invece un paio di orecchini : ne era una grande appassionata. Le due ragazze optarono per degli occhiali da sole veramente glamour. Erano giovani … carine e un tocco di glamour non guastava mai. Era rimasto il tempo di farsi baciare dal sole per una mezz’ora scarsa e cosi’ fecero. Ellery si domandava tra se e se come stessero procedendo le indagini : era fatto cosi’. Quando entrava in un progetto si immergeva completamente in esso. Quando collaborava col capitano Tody iniziava tutto quasi per gioco , ma poi mano a mano che il tempo passava iniziava ad invischiarsi sempre più’ sino a quando con la banda o da soli … riuscivano sinergicamente con l’ufficiale, ad arrivare ad una soluzione del più’ o meno intricato caso. A volte avevano avuto a che fare con morti … altre volte solo con attentati non andati a buon fine . Insomma avevano avuto una varietà’ molto interessante sino a quel momento e tutto si era sempre svolto con grande collaborazione. Anche quelle volte che si erano trovati in cittadine diverse dalla loro erano sempre e comunque riusciti a dare la loro zampata vincente. Ed anche in questa occasione era stata offerta loro la possibilità’ di dare il proprio contributo ed essere utili alle indagini e la cosa aveva fatto loro molto piacere. Non erano più’ ragazzini già’ da un pezzo ma dalla loro avevano sempre un ottimo entusiasmo nel gettarsi a capofitto in queste situazioni. Candy si era abituata : se nei primi tempi rimaneva sempre un po’ tramortita dagli eventi … col tempo si era perfettamente calata nella parte e cercava anche lei di seguire la corrente del fiume. Una corrente che a volte era più’ forte ma che il più’ delle volte era più’ placida. Loro erano una sorta di pattuglia non ufficiale che non li esponeva mai in prima linea e questo permetteva di lavorare e bene … dietro le quinte. Il dietro le quinte era una cosa che ad Ellery piaceva molto. In fondo anche in radio si sta nascosti … da un microfono. E poi gestiva parecchi spazi internet per conto di qualche struttura , oltre ai suoi … ed anche questo era un modo di lavorare che ti dava una luce riflessa e mai diretta. Ma era bello anche cosi’ e lo speaker lo sapeva e faceva le sue cose con molta e intensa passione. Chiamo’ al telefono Norris per sapere se c’erano state novità’ , ma non ricevette un feedback positivo. Le indagini non si erano fermate . Si stava lavorando sulle rilevazioni prese nell’ufficio di Head e su di un frammento di vetro più’ grande per vedere se fossero state presenti delle impronte digitali. Il vialetto esterno era presente di tantissime impronte di suole di scarpe e quindi come pista era stata abbandonata. Era arrivata l’ora di rientrare in albergo per la cena. Erica aveva già’ predisposto il necessario per il buffet di benvenuto e questa volta scelsero di attingere a questo prima di farsi una doccia e sistemarsi in maniera presentabile per la serata. Di solito in certi hotel ti trovavi nella situazione che quando c’erano tutti o quasi gli ospiti a farsi la doccia, il getto risultava minore : non era il caso del Nord Tip che probabilmente possedeva una pompa idrica in grado di soddisfare contemporaneamente tutte le stanze . Le quattro stelle evidentemente erano state date per diverse ragioni ed erano tutte meritate. Un buon balsamo aiuto’ a rilassare un po’ il capello provato dalla salsedine e dalla sabbia. L’Hotel aveva dato un kit di benvenuto in tal senso con shampoo, gel doccia e qualche altro accessorio che avrebbe sicuramente fatto comodo in questi giorni. Ellery diede una occhiata veloce in internet per vedere la sua casella di posta elettronica e vi trovo’ i saluti di sua figlia J.Jade e di Raffy, la loro amica che spesso li aiutava con le ricerche in rete nelle loro indagini. Appena collegato trovo’ anche un messaggio da parte di Roby Bear la sua collega radiofonica che lo stava degnamente sostituendo nelle trasmissioni a Puka Shell Radio : in essa erano presenti anche i saluti di Ted Valley , il padrone della struttura. Quando non andava in onda la Bear , lo speaker aveva preparato un paio  di programmi registrati da trasmettere cosi’ che la sua assenza fosse stata meno pesante e in qualche modo potesse mantenere il legame che aveva con il suo adorato pubblico che lui amava tantissimo.  Gli piaceva un sacco fare sempre due chiacchiere con gli ascoltatori che incrociava per strada oppure con gli inserzionisti della radio che andava a trovare per qualche contratto pubblicitario. Faceva quel lavoro ( ora era il suo hobby ) da tantissimi anni, ma aveva ancora l’entusiasmo di un ragazzino. E questo era una cosa molto bella : lui metteva entusiasmo in tutte le cose che faceva. Anche Candy faceva la cose con amore : il suo lavoro di cameriera nel ristorante italiano Da Mario dove lavorava era sempre preso con tanto impegno e dedizione. Era l’unico ristorante di cucina italiana presente a Puka Beach e questo lo rendeva sempre molto frequentato. Lo so : il cibo italiano non era assolutamente il più’ tipico della California, ma aveva comunque un suo seguito. La pasta italiana era famosa in tutto il mondo ed era molto amata dagli americani. Il ristorante aveva quindi il suo perché e oramai erano parecchi anni che era aperto : Candy vi lavorava dentro  sino dall’apertura . Si era sempre trovata bene : la gestione era seria e coscienziosa.  Aveva avvertito per tempo di questa vacanza premio cosi’ il titolare aveva potuto organizzarsi al meglio per sopperire alla sua mancanza. I ritmi del posto erano abbastanza frenetici : era una delle poche strutture che faceva i pranzi di lavoro, ossia un menu’ completo ad un prezzo politico per il lavoratore. E questa ultima categoria nominata … apprezzava. Rimaneva aperto anche in inverno e alla fine anche se il lavoro di Candy era part time , solo a mezzogiorno, era pur sempre una certa fonte di reddito. Inoltre ciò’ permetteva alla ragazza di organizzarsi anche per la gestione della casa con tempistiche accettabili e programmabili.  Ma adesso erano in vacanza e tutti gli schemi saltavano . Per la serata era prevista una serata a tema : si chiamava W California ed era dedicata culinariamente parlando … al cibo di questa nazione con un sottofondo musicale a tema. I Beach Boys fecero la parte del leone ma anche altri eroi del surf come Jan e Dean … Dick Dale e tanti altri ancora. Ebbero spazio anche America … Eagles e David Cassidy ( che fece molto piacere ad Ellery ).  Gastronomicamente parlando la serata fu un successo : giocavano in casa e quindi era tutto più’ facile. L’ampio salone garantiva spazio per tutti e questo a Ellery faceva molto piacere. Essendo un po’ claustrofobico odiava un po’ gli ambienti eccessivamente piccoli che gli davano un senso di soffocamento come glielo dava l’enorme folla che spesso si poteva incontrare nei centri commerciali : quando era troppa … era troppa. Nella sala da pranzo c’era tanta gente ma era equamente distribuita in uno spazio veramente a misura d’uomo. Usciti da quel bel ambiente diedero un occhio all’animazione presente nella pineta a fianco della struttura e quindi proseguirono per il centro del paese alla scoperta delle bancarelle e dei negozi che non avevano visto le sere precedenti con l’intenzione magari di spingersi un po’ più’ a fondo nella passeggiata ed arrivare sino a qualche punto non ancora visto.  Avevano mangiato bene e ad essere un po’ sinceri … in abbondanza. Quindi una bella e robusta passeggiata era quello che ci voleva per fare una ottima digestione e smaltire un po’ di accumulo di cibo. La passeggiata del paese non era tanto diversa da quella di Puka Beach e i due paesi avevano tanti punti in comune. La differenza era che il paese di origine della coppia aveva anche una propria vita all’interno della costa con un trade union che più’ o meno popolato portava il tutto sino alle colline passando dal fiume Blue River che in estate viveva di luce propria …sino alle zone agricole e industriali … per arrivare sino alle colline che anche loro specialmente in estate avevano il loro perché con le strutture piene di gente. Erano più’ che altro persone di mezza eta’ e anziani che preferivano il fresco clima collinare a quello  più’ umido e senza dubbio più’ caotico della costa. In cima ad una di queste colline si trovava la sede di Puka Shell Radio. Era una posizione strategica che non abbisognava di avere tanti ripetitori per trasmettere il segnale. Ne bastava uno abbastanza potente per andare dritto sino al paese e dintorni. Era una piccola emittente ma molto combattiva : aveva i suoi contratti pubblicitari che gli permetteva di vivere dignitosamente e che col tempo aveva aumentato la potenza del suo segnale , raggiungendo anche una manciata di paesi vicini. La selezione musicale che proponeva era in maggioranza musica revival, ed Ellery che era un maestro del genere saltuariamente conduceva un suo programma.  Non era in onda come una volta tutti i giorni ma quando poteva … lo era. Adesso aveva il suo lavoro in una ditta di pollame e i suoi sforzi erano concentrati lì.  Ma la sua passione per la musica era talmente grande che non poteva rimanere più’ di qualche giorno senza trasmettere il suo programma vintage. Ed anche adesso che era in vacanza … ne sentiva la mancanza. Gia’ … la musica era veramente importante per lui. Era arrivata nel frattempo l’ora di andare a letto. E cosi’ fecero. Salutarono il portiere di notte che aveva dato il cambio agli addetti diurni della accoglienza e salirono in camera. Dormirono abbastanza bene : avevano digerito il ricco banchetto della sera precedente e furono solo messi in una posizione di dormiveglia da una sirena che verso le tre del mattino solco’ le tranquille arie della cittadina . A parte quello fecero tutto un dritto. I giorni stavano passando velocemente : erano già’ arrivati a circa meta’ della loro vacanza e questo gli dispiaceva.  Alle 7,30 ricevettero una chiamata : era Norris. “ Ciao ragazzi e scusate l’ora ma vi volevo informare che questa notte e’ stato compiuto un attentato alla macchina di Head. Era rimasta nel parcheggio esterno di dove abitava … incustodita !” . “Buongiorno Norris : mi faccia indovinare … e’ stata scommetto, incendiata …  vero ?”. “ E bravo Ellery…proprio cosi’ !”. “ Allora la sirena che abbiamo sentito verso le tre di mattina era quella dei vigili del fuoco !”. “ Indovinato , proprio quelli . Il loro intervento ha evitato danni maggiori . Non lontano c’erano altre macchine e se il fuoco le avesse raggiunte sarebbe successo un mezzo disastro. Qualcuno ce l’ha a morte con quel ragazzo e non sappiamo il perché !”. “ Sara’ nostro compito scoprirlo. Adesso come sta ? “.  “ Le sue condizioni sembrano in miglioramento. E’ ancora molto debole ed è aiutato con le macchine nella respirazione ma sembra che ci siano segnali positivi !”.  “ Bene : grazie per l’informazione : mi faccia sapere se i rilevamenti in zona attentato producano qualcosa di positivo e importante. Noi vediamo quello che possiamo fare da qua! Buona giornata capitano!”. Ellery riporto’ a Candida tutta la telefonata e furono dispiaciuti dell’accanimento contro quello che a detta di tutti era un bravissimo ragazzo. Decisero che dopo una buona colazione avrebbero fato una sessione di foto  nei vari luoghi dell’attentato . Chiesero a Maurice il permesso di fare foto nell’ufficio di Head e chiesero se avevano delle biciclette a noleggio per andare sino al piazzale dove si era incendiata la macchina. Ottennero risposte affermative per entrambe le richieste. Quella di fare foto e filmati sui vari luoghi interessati era una vecchia prassi che in passato aveva dato parecchi risultati positivi. Per oggi il mare avrebbe dovuto aspettare. Eravamo già’ nella seconda parte della vacanza in programma e tra non molto avrebbero dovuto ripartire per Puka Beach ma ci tenevano comunque a poter essere utili a risolvere questa ingarbugliata faccenda. Ricevettero una telefonata appena usciti dalla sala colazioni : “ Ciao ragazzi sono Tody. Come vi va la vita ?”. “Capitano “ esclamo’ lo speaker “ Che piacere sentirla. A cosa dobbiamo questa telefonata ? “.  “ Norris mi ha avvertito della macchina incendiata e allora mi sono attivato per la solita procedura. So che tra tre giorni le vostre vacanze saranno finite e so anche il vostro aiuto sarà’ importante per il mio collega , quindi ho già’ chiamato il proprietario del ristorante dove lavora Candy e gli ho chiesto se c’erano problemi se tua moglie poteva rimanere assente qualche giorno in più’ e la stessa cosa ho fatto per la ditta dove lavori tu ed anche Ted Valley per la radio. Non è la prima volta che lo faccio e loro non hanno opposto la benché’ minima ritrosia. Non è detto che servirà’ il tutto,  ma ho preferito buttare le mani in avanti . Anche Norris e’ stato contento di tutto ciò’!” . “ Ah ah ah ! Non ha perso tempo. Il lungo braccio della legge e’ arrivato sino a qua “ disse Candy .  “ Il capitano è un caro amico “ riprese Tody “ E sapervi vicino a lui mi fa sentire più’ sicuro. Ma mi raccomando : come sempre state distante dai guai seri !” . “ Non si preoccupi “ lo rassicuro’ lo speaker “ Giusto stamattina abbiamo in programma una sessione di sopralluoghi e foto per vedere se riusciamo ad uscire da questa ingarbugliata faccenda . Il mare per oggi aspetterà’. La terremo informata !” . “ Ci conto “ rispose , e riattacco’.  “Bene “esclamo’ Candy “ Adesso il nostro coinvolgimento mi sembra ancora più’ grande ma era una cosa che mi aspettavo da un momento all’altro. Quando il buon Paul si muove, c’è da aspettarsi di tutto!”.  “ Ora chiamo Norris e lo avverto delle nostre intenzioni.” disse lui  Al telefono gli spiego’ quello che avevano in mente di fare e ricevettero qualsiasi tipo di rassicurazione. Avevano carta bianca e ne approfittarono subito chiedendo di avvertire Maurice , il direttore , delle loro intenzioni. Lo fece immediatamente e poco dopo vennero da lui contattati con la spiegazione che sapeva tutto quello che dovevano fare e che avevano il suo apporto logistico e non. Cominciarono dall’ufficio dello sfortunato Alex. Rimaneva sempre chiuso a chiave, doppia mandata e non c’era nessun segno di effrazione. Oramai erano stati fatti tutti i rilevamenti del caso e non sussisteva il pericolo di inquinamento delle prove. Potevano muoversi in totale tranquillità’. Fecero parecchie foto ed anche una clip panoramica. Coprirono veramente ogni centimetro quadrato del luogo con il loro reportage. Non che sperassero di trovare qualcosa in più’ di quello già’ rilevato : ma fecero un buon servizio egualmente. Dopo , ottennero un paio di biciclette per recarsi nel luogo dell’attentato incendiario alla macchina. Alex non abitava distante : la sua dimora rimaneva ad est … un po’ all’interno , distante dal lungomare. Era a fianco di una pinetina che arrivava sino ai margini del parcheggio dove era successo l’attentato. La zona era stata recintata ma loro avevano ottenuto il permesso da Norris di poter gironzolare per scoprire qualcosa. Il capitano era li e li accolse festosamente : “ Ciao ragazzi . Questa faccenda si sta allungando come una baguette. Non si capisce questa forma di accanimento contro quel povero ragazzo! Il grosso dei rilevamenti e’ stato fatto. Date pure un’occhiata e attenzione a non inquinare le prove che ci stiamo ancora lavorando!”. “Non si preoccupi. Andiamo  a dare un occhio in giro ! Vorrei provare a ripercorrere la strada percorsa dall’attentatore. Sara’ sicuramente arrivato da quella pineta che volge al parcheggio e da li ha lanciato la bottiglia incendiaria … per poi far perdere le proprie tracce nella boscaglia !” e si avviarono , prendendo alla larga la strada, entrando dalla parte opposta di dove si trovavano. Impiegarono cinque minuti per arrivarci : la flora in quel punto era abbastanza diciamo … presente sul territorio. Era comunque percorribile. Esistevano degli spazi tra i vari alberi e cespugli e ad essere sinceri pure troppi per poterli controllare tutti. Cominciarono a percorrere quella che poteva essere una ipotetica strada , guardando anche le impronte che erano presenti : il terreno era sabbioso e quindi abbastanza morbido. Erano a meta’ strada e non avevano trovato niente di particolarmente interessante. L’occhio di Ellery casco’ su di un cespuglio di rovi e vi trovo’ un piccolo filamento di tessuto di colore azzurro. Chiese alla moglie se avesse un paio di pinzette e lo prelevo’, mettendolo in un piccolo sacchettino ricavato da un pezzo di carta del suo block notes, ripiegato sui lati : “ Questo lo consegneremo a Norris!” esclamo’.  Arrivarono alla fine della pineta e al punto dove presumibilmente l’attentatore si era fermato per compiere il suo gesto. La macchina era sistemata  a meta’ parcheggio, distante una decina di metri dal marciapiede. Un bel lancio poteva arrivarci senza problemi. Richiamarono l’attenzione dell’agente Reginald su di una serie intense di impronte un po’ più’ lontano da dove si trovavano poco prima : erano concentriche e sembrava che indicassero un punto di stazionamento e ritorno. Forse seguendo quella direzione per il ritorno, si sarebbe potuto trovare qualche impronta più’ nitida da analizzare. Alla fine si riunirono al gruppo e a Norris al quale consegnarono il piccolo brandello di tessuto che avevano ritrovato : “ Bravi ragazzi . Azzurro? Mi sembra che l’Hotel abbia una divisa comune di quel colore ma non ne sono sicuro !” . “No no” esclamo’ lo speaker “ Si ricorda molto bene . La divisa e’ di quel colore. Il che vuol dire tutto e vuol dire niente. Certo che si potrebbe ipotizzare che qualcuno che lavora nella struttura sia passato di qua ieri sera. Ma potrebbe essere chiunque e quel frammento potrebbe essere qui da giorni. Comunque abbiamo fatto varie foto e altre ne faremo adesso anche qui, poi ci recheremo in spiaggia e continueremo anche li il nostro reportage. Quindi riverseremo tutto sul mio notebook e le analizzeremo appena possibile. Se vuole le possiamo inviare anche a lei con un mega file!”.  “Certo : mi farà’ piacere . Adesso noi andiamo : abbiamo fatto tutti i rilevamenti del caso e cingeremo la zona per non fare entrare nessuno anche se sarà’ difficile che ciò’ avvenga. Voi andate pure al mare e buon lavoro , ma anche buon riposo e divertimento … perché in fondo siete in vacanza. !” e li saluto’. La coppia fece una ventina di foto alla macchina e intorno e levo’ le ancore. Inforcarono le biciclette e cominciarono a pedalare : più’ a fatica dell’andata perché nel frattempo l’aria si era fatta più’ calda. Rientrarono in stanza … scaricarono subito le foto nel computer e andarono in spiaggia con la memoria della macchina fotografica che aveva ancora una ottima capienza.  Scattarono foto in battigia , al bar … tra gli ombrelloni e ovunque potessero farlo. Volevano avere una panoramica veramente completa del tutto. La stessa operazione ripeterono quando furono tornati all’Hotel , scattando anche dall’alto della loro finestra verso il basso. Più’ di cosi’ non potevano fare e ne furono soddisfatti. Riversarono anche quelle nel computer e una volta appurato che nessun dato erano andato perso nel travaso, formattarono la card di memoria per averla ancora pronta per altre foto , mettendo la capienza del tutto al 100%.  Non avevano preso molto sole nella giornata odierna ma avrebbero sicuramente recuperato nel pomeriggio. Si erano dedicati parte attiva a scattare qualche immagine , a girare qualche clip … e questo era comunque una cosa positiva che li aveva elettrizzati. Erano soli e non c’era nessuno della band … e in più’ erano in trasferta … lontani dai loro luoghi ben conosciuti e nei quali avevano vari basi di supporto e apporto alle quali appoggiarsi. Qua avevano Norris che non era poco e cercarono di barcamenarsi al meglio per quanto potessero farlo con estrema lucidità’ e volontà’. Era ora di pranzare e come sempre era un momento che Ellery amava decisamente  perché poteva permettersi di assaggiare delle cose che non mangiava mai specie a base di pesce e innaffiare il tutto con del buon vino. Incrociarono appena fuori Wizzy Pear , il capo animatore e lo salutarono. Ellery era abbastanza pigro e raramente per non dire mai partecipava alle animazioni del posto. Per lui vacanza significava farsi delle bella mangiate … un po’ di spiaggia e qualche passeggiata serale. E cosi’ stavano facendo , a parte le indagini che riguardavano Head. Le rilevazioni nel suo ufficio erano terminate : videro il camioncino di una ditta di pulizia che stava sistemando e pulendo il tutto per dargli un’aria di normalità’ . A seguire un imbianchino avrebbe ridipinto l’ambiente. Per la macchina invece non c’era più’ niente da fare : era assicurata e lo sfortunato ragazzo sarebbe stato rimborsato dell’attuale valore del mezzo. Ma la cosa più’ importante adesso era la sua salute : chiesero al suo pari grado Matt se avevano notizie in tale proposito e ricevettero delle risposte che andavano sul cauto ottimismo. Era comunque perennemente piantonato in ospedale per evitare che ci fossero ancora attentati alla sua vita : un agente era sempre seduto fuori dalla sua porta per scoraggiare qualsiasi tentativo …. di giorno e di notte. I pensieri affollavano la testa di Ellery alla ricerca di un movente che al momento non riusciva a trovare. Incrociarono anche Evelyn Tork, sempre ingioiellata e sempre abbastanza distante da terra. Scivolo’ via senza salutare nessuno … come sempre faceva. Il marito era ancora in ufficio : era appena rientrato dal bar della spiaggia. A loro pareva di averlo intravisto in giro un’oretta fa. Il personale dell’Hotel era veramente numeroso. Oltre al molteplice staff che si dedicava alle pulizie , vi erano una decina di camerieri … cinque o sei cuochi, quattro persone in ufficio … tre all’accoglienza che ruotavano a turno … un paio di barman e un paio di tutto fare. Questa era una parziale ricostruzione che lo speaker aveva fatto in questi giorni. Se veramente il frammento di tessuto apparteneva ad un completo di lavoro, la gente sospettata avrebbe potuto essere veramente tanta. Impossibile controllare gli alibi di tutti … impossibile. Era una realtà’ veramente troppo vasta per averla tutta sotto controllo. Decisero che era l’ora per un buon aperitivo e si rivolsero ad Erica per averne un paio : un alcolico per lui e un analcolico per lei. Dopo di questo entrarono nella maestosa sala da pranzo scambiando due veloci chiacchiere con Maurice , il maestoso direttore . Si confrontarono circa la situazione di Head e ognuno prosegui’ per la propria strada. Il pranzo come sempre fu ottimo e abbondante : era un posto dove oltre alla quantità’ facevano anche qualità’ , il che non guastava mai. Un riposino ristoratore ed erano pronti per andare in spiaggia : per il pomeriggio non erano previste indagini. La sera avrebbero fatto un salto in ospedale per sincerarsi delle condizioni di Head che comunque rimaneva sedato per la maggior parte del tempo. Questo per permettere agli organi compromessi dal veleno di riprendere un po’ di fiato. Avrebbero anche dato una occhiata alle foto una volta rientrati dal mare. Il tempo era sempre bello : al momento erano stati fortunati , meteorologicamente parlando. Il sole splendeva sempre alto e spesso una leggera brezza oceanica aiutava a sentire meno l’umido della California. Il pomeriggio fu passato in totale relax : crema solare e lettino. Il tutto inframezzato da una passeggiata calma e rilassante. Si fermarono in un baretto sulla spiaggia un mezzo miglio da loro …. e tornarono indietro al loro ombrellone variopinto e colorato. Tornarono un po’ prima in albergo : volevano avere tempo di vedere le foto scattate nei vari posti. Dopo una breve doccia erano seduti davanti al computer . Cominciarono con le foto scattate in ufficio. Non dissero molto se non quello che confermare con le foto , quello già’ ricostruito. La bottiglia incendiaria era entrata dalla finestra lanciata dal viottolo che avevano individuato e che aveva una caratteristica : aveva terriccio rosso, in quanto seppero che in quella zona , tempo fa vi era costruito un campo da tennis oramai  dismesso.  Il terreno abbastanza sabbioso era rimasto mescolato con la classica copertura di un campo in terra battuta. Una grossa macchia dietro lo scaffale non faceva che confermare la rottura della bottiglia e il relativo attacco dell’incendio , come testimoniava anche la macchia nera sul muro e sul pavimento. Passarono alle foto dell’attentato alla macchina. Si vedeva il cespuglio dove aveano rinvenuto il frammento che poteva indicare l’ipotetica strada percorsa dall’attentatore . Le altre foto erano dedicate alla macchina bruciata e ai dintorni. Pareva non dicessero  molto. Arrivarono infine a quelle scattate al mare : anche qua niente di particolare . In una si vedeva Wizzy Pear in lontananza intento a dirigere una gara a freccette . In un altra invece Si vedeva Helen che era al bar probabilmente a fare una commissione dell’Hotel . In un altra Evelyn, sempre elegantissima e pure troppo per essere al mare. Il direttore Maurice era sempre presente , anche al mare , intento a dare disposizioni al barman. Le gente dell’Hotel era tutta concentrata nella struttura. In riva al mare non c’era nessuno dello staff.  “Ah ecco “ esclamo’ Ellery “ Guarda qua . Siamo in riva al mare e questo qua sullo sfondo mi sembra Tudor. Ha la faccia molto alterata: non si vede molto …. e’ sullo sfondo e sembra intento a discutere con una persona che non conosco e della quale ignoro la identità’ !”. “ Si si … e’ proprio lui disse Candy “ Abbiamo fatto tante foto e in una e’ venuto dentro anche lui. Ma chissà’ chi è quel tipo. Magari e’ un suo amico e non significa niente. Spesso si discute anche con chi si conosce in merito a delle conversazioni che dividono … che so, di politica per esempio.”. “ Si, hai ragione. Beh , alla fine non è che sia uscito molto da queste foto ma le abbiamo viste di fretta , magari con calma uscirà qualcosa di più’ interessante. E ne faremo ciclicamente altre. L’obiettivo spesso cattura quello che a volte l’occhio umano tende per pigrizia o distrazione a non vedere o notare !”. Era arrivata l’ora di scendere nella hall per il classico aperitivo preparato da Erica. “Ciao ragazzi , come state ? “. Chi aveva parlato era Artie, il maitre : “ Stasera vi aspetta un pranzo veramente gustoso . Siete al solito tavolino : vi segue Francy con Helen che supervisiona. Non avreste potuto capitare di meglio. Sono due brave ragazze. Ma come vi state trovando ? “. “ Bene , grazie. Per quello che riguarda il mangiare siamo rimasti piacevolmente soddisfatti della qualità’ del cibo e del servizio che e’ assolutamente notevole … e poi avete quel vinello bianco che adoro !” . “ Quello l’ho scelto personalmente e proviene da un  fornitore della zona “ rispose il maitre “ Per il cibo Matthew sarà’ sicuramente contento dei tuoi apprezzamenti : glieli riferirò’. Ti ringrazio per quello che riguarda il servizio. Ci teniamo molto a fare bene e ci metto il mio impegno per far si che tutto ciò’ funzioni al meglio. Di questo ti ringrazio personalmente . Vi auguro un buon proseguimento e … buon appetito con le nostre proposte!”. “ La ringrazio Artie : molto gentile. Buon lavoro “ disse Candy.  Entrarono nel salone e  si accomodarono. In effetti la serata prevedeva un menu’ estremamente sfizioso e appetitoso e come sempre fecero onore al tutto. In un tavolone c’era Maurice con Matt e allora brevemente chiesero come stava Alex : “ Le sue condizioni sembrano stazionarie “rispose il direttore “ Al momento non abbiamo altre notizie ma come si dice … nessuna nuova, buona nuova!”. Lo ringraziarono della cortesia e dopo che Matt gli auguro’ buona serata , tornarono in camera e si cambiarono per andare a fare la solita passeggiata post pranzo. Prima pero’ avevano in programma di fare una veloce visita a Head in ospedale e vedere se era sveglio. Avevano avvertito Norris che a sua volta aveva avvertito l’agente Toscani, un italo americano, che era a guardia del giovane. La finestra della camera dove era ricoverato era al pian terreno e dava verso il retro dell’ospedale , una zona abbastanza incolta e trascurata. Il fronte dell’edificio invece era ben tenuto ed anche gli interni erano ordinati e puliti. Erano circa le 21,30  e l’agente disse loro che Alex era già’ stato sedato per la notte e che la situazione era stabile. L’agente fu chiamato un attimo dalla security dell’ospedale perché c’era stato qualcuno che aveva telefonato che era presente una borsa sospetta negli scantinati delle caldaie. Si assento’ un attimo chiedendo ad Ellery di rimanere a piantonare. Erano passati due minuti e lo speaker senti’ un rumore sospetto in camera di Alex : immediatamente spalanco’ la porta e al semibuio della stanza vide un ombra che stava premendo un cuscino sulla faccia di Alex … impotente. La losca figura scappo’ via gettandosi dalla finestra e rotolando un attimo a terra. Ellery si disinteresso’ di lui … tolse subito il cuscino dalla faccia di Alex e chiamo’ subito gli infermieri. Nel frattempo era tornato anche Toscani che si mise a rincorrere l’attentatore , ma questi era già’ lontano e non si vedeva all’orizzonte. A questo punto tutto era chiaro : c’era stata una telefonata anonima che ben sapeva della presenza dell’agente e avrebbe immaginato che la security lo avrebbero chiamato e mandato in cantina a controllare. Una volta avuto campo libero avrebbe potuto entrare dalla finestra con una piccola forzatura e attaccare l’inerte Head. Ma l’attentatore non poteva immaginare della presenza di Ellery che insospettitosi da un rumore … probabilmente il cacciavite alla finestra … sarebbe entrato nella stanza. L’infermiere e il dottore avevano nel frattempo verificato che nessun danno era stato portato ad Alex. Toscani era tornato : nessuna traccia dell’attentatore. “A questo punto” disse Ellery” E’ meglio che questa stanza venga sigillata in attesa dell’arrivo di Norris !”. “L’ho già’ avvertito mentre tornavo sulle mie tracce “rispose l’agente “ Sara’ qui a momenti!”.  Ed infatti dopo tre minuti fece la sua comparsa in ospedale : Ellery,Candy e Toscani erano nella stanza con Head che nel frattempo si stava parzialmente svegliando dal torpore indotto. “Bene ragazzi” disse l’ufficiale “ Ditemi che cosa stia succedendo e cosa sia successo !” . L’agente gli fece un resoconto dell’accaduto a partire dalla telefonata arrivata all’ospedale sino al suo ritorno in stanza.  “ Beh : hai fatto il tuo dovere . Era meglio non assentarsi dal luogo di piantonaggio ma ti hanno chiesto una urgenza … Ellery e Candy si erano offerti di stare al tuo posto per cinque minuti e sono persone fidate e tu non hai il dono dell’ubiquità’. E’ andata bene e meno male che avevi lasciato la postazione in buone mani. Adesso raddoppieremo la sorveglianza e metteremo un agente anche fuori a pattugliare. Ma qua la faccenda si fa ingarbugliata !”. “ Prima di tutto io farei prendere delle impronte e dei rilevamenti appena giù’ dalla finestra. L’attentatore e’ arrivato e tornato da li … ci saranno quindi delle nitide impronte aiutate anche dal terreno un po’ sabbioso della zona. Inoltre mi e’ venuto in mente una cosa, ossia che  per uscire dalla finestra e’ stato fatto un balzo : chi ha saltato se aveva qualcosa sotto le scarpe di materiale organico e non , può’ averlo perso e lasciato sul terreno anche se penso che si troverà’ solo sabbia a terriccio …. ma vale la pena tentare. E’ stata trovata l’arma usata per forzare la finestra ?” . “ Adesso la cerchiamo “ disse Norris “ Toscani, chiama Manetti e perlustrate la zona palmo a palmo compresi cespugli e cestini dell’immondizia. Se si e’ disfatto dell’arma può’ averlo fatto in tutta fretta!”. “Agli ordini “ rispose l’interpellato uscendo dalla stanza. “ Bene Ellery “ disse Norris “ Prima di tutto grazie mille per il tuo intervento. La cosa importante e’ che non vi siate fatti male e che abbiate salvato la vita ad Head. Ricordi qualcosa di quello che hai visto ? “. “Era già’ buio nella stanza e solo una luce fioca veniva dall’esterno. Ho solo visto una figura che stava premendo un cuscino sul viso del vice direttore. Ho urlato e il soggetto …. alto all’incirca un metro e ottanta, si è spaventato ed e’ saltato via. Avrei potuto rincorrerlo , nonostante la mia pancetta me la cavo ancora bene , ma ho preferito prima di tutto sincerarmi delle condizioni del malato. Una volta fatto questo sapete già’ i fatti … Toscani si e’ messo sulle sue tracce ma era troppo tardi. L’attentatore ha avuto un vantaggio troppo forte ed e’ corso via come punto da un’ape !”. “Adesso metto un altro agente di guardia e voi potete anche andare . Per stasera avete fatto anche gli straordinari . Adesso la situazione e’ stabilizzata e vi terrò’ informati degli sviluppi. Avete dato una occhiata al vostro materiale ?”. “Si lo abbiamo fatto “ disse Candy “ Ma al momento non e’ uscito niente di nuovo. Ma se ci sono novità’ sarà’ sicuramente il primo a saperle, ovviamente !”. “ Grazie ragazzi : Adesso vi saluto che dobbiamo procedere ai vari rilevamenti e circoscrivere la zona. Sara’ una lunga notte per noi. Buona notte e ci teniamo sicuramente aggiornati !”. La coppia si incammino’ all’uscita dell’ospedale , stanca ma soddisfatta di essere stata utile al salvataggio di una vita umana. Inforcarono le biciclette e tornarono verso l’Hotel. Il paese era abbastanza compatto e tutte le strutture erano facilmente raggiungibili con un qualsiasi mezzo a pedale. Depositarono i mezzi e fecero due passi in paese . Mangiarono un gelato e tornarono verso la propria stanza … stanchi ma soddisfatti. Qualcosa si stava muovendo e questo era comunque positivo. Le foto … il nuovo attentato : c’era fermento. Dormirono profondamente e alle 8 erano pronti per la classica ricca colazione. Videro Gabry che li saluto’ : “ Ciao ragazzi. Abbiamo saputo che qualcuno ha attentato ancora alla vita di Alex e che siete stati voi a sventare il tutto. Grazie di cuore !”. “Diciamo che eravamo al posto giusto al momento giusto. Certo che la faccenda si complica !” . “ Ho saputo” riprese la receptionist “ Che anche voi vi state informalmente occupando del caso e che a Puka Beach lo avete fatto altre volte !”. “ Beh …. si. E’ successo anche in un passato molto recente che abbiamo avuto modo ed occasione di collaborare con la locale polizia di dove abitiamo. Come sempre abbiamo cercato di fare del nostro meglio. I due capitani dei due paesi si conoscono e quindi eccoci qua. Ma abbiamo un ruolo molto marginale : una sorta di pattuglia non ufficiale. Cercheremo anche in questo caso di dare il nostro piccolo contributo !”. “ E lo avete già’ dato a prescindere salvando Alex “disse Gabry “ Vi lascio andare a fare colazione. Buon appetito. “.  La ringraziarono e si diressero nella graziosa sala colazioni dove sempre ritrovarono ogni ben di Dio a loro disposizione : Ellery si era affezionato alle uova col bacon mentre Candy alla sua brioche alla crema che tanto gli piaceva. Ovviamente da bere andarono sul sicuro : un buon American coffee per lui e un buon caffè’ espresso per lei. Rientrarono alla loro stanza e mentre stavano girando un angolo si scontrarono nuovamente con la Gabry che stava portando la posta : risultato …. un triplo carpiato dele buste con tuffo sulle piastrelle . Nessun ferito ! Si scusarono a vicenda ma era una cosa che poteva succedere a tutti. Ellery aiuto’ a raccogliere tutte le cose che erano volate per terra e la sua attenzione si fermo’ su di una fattura di un gioielliere e trovo’ veramente strano che una simile categoria di fornitore scrivesse al Nord Tip.  Una volta sistemato il pacchetto , lo consegno’ alla ragazza e proseguirono per la loro stanza. Si misero in versione decisamente beach e si diressero in spiaggia con l’intenzione di passare da Norris prima di andare a pranzo. Un paio di orette di sano relax era quello che ci voleva dopo la movimentata serata precedente. Fecero anche una mezz’ora di camminata e ne uscirono ancora più’ rilassati. Il tempo reggeva ancora bene : qualche innocua nuvola grigiastra faceva capolino molto lontano ma non sembravano in grado di portare pioggia. “Bene cosi’ ! disse tra se e se lo speaker che poco prima di uscire aveva comunque dato una veloce occhiata a PC  circa le previsioni del tempo. Oramai era il quinto giorno di permanenza e si stavano dando sempre meno crema protettiva al cospetto di una leggera tintarella che si stava cominciando a notare. Un po’ di sole lo avevano già’ preso a Puka Beach : non molto ad essere sinceri. Lavoravano sempre entrambi e il tempo a loro disposizione era molto esiguo. Qua era diverso : erano in meritata vacanza e quindi ne approfittavano a piene mani. Verso le 11,15 andarono da Norris dopo averlo interpellato telefonicamente : “ Buongiorno Capitano, come va … ci sono novità’ ?”. “Salve ragazzi e grazie ancora per ieri sera. In stanza non abbiamo trovato molto. La cosa più’ interessante la abbiamo trovata immediatamente sotto la finestra dove ci si era detto che si poteva trovare qualcosa. Abbiamo rilevato un po’ di polvere rossa !” . “Come il vialetto dell’Hotel !” esclamo’ Ellery. “Cosa? “ chiese l’ufficiale . “ Già !” riprese lo speaker “ Abbiamo scoperto che il vialetto usato per tirare la bottiglia incendiaria all’ufficio di Head , una volta era una porzione di campo da tennis in terra battuta e quindi ricco di terra rossa e infatti abbiamo fatto una verifica di persona e abbiamo appurato il tutto. Ciò vuol dire che con tutta probabilità’ la persona che ha attentato allo sfortunato ragazzo … ” . “Lavora in Hotel “ disse il capitano . “ Oppure e’ passato in quella stradina … oppure gioca a tennis in qualche locale circolo … da non escludere !” disse Candy.  “E’ vero “ riprese l’ufficiale “ Ma visto le circostanze io direi che potrebbe essere una persona che lavora la’ dentro. E’ anche vero che sono veramente in tantissimi. Noi ne conosciamo qualcuno … la classica punta dell’iceberg e ci troveremo di fronte ad una marea di possibile gente !” . “ Bisognerà’ lavorare su di una scrematura , direi non facile … di primo acchito ! Io penso che i suoi uomini potrebbero cominciare a trovare qualcosa sulle persone che lavorano nell’hotel. Scavare e scavare ancora alla ricerca di … non si sa cosa . La vedo dura … ma può’ essere un inizio. E comunque da qualche parte bisognerà’ pure iniziare . Altri rilevamenti ?”.  “Si abbiamo trovato un cacciavite in un cestino a mezzo miglio dall’attentato. Lo abbiamo già’ fatto analizzare ma non abbiamo trovato la benché’ minima impronta come era nelle previsioni. Di altro da segnalare non c’è se non che Alex sta bene e si sta cominciando lentamente a riprendere . Abbiamo raddoppiato la sorveglianza e ho fatto mettere anche un agente fuori dalla finestra. !” . “ Ha fatto bene : chi ha tentato di farlo fuori , potrebbe ritentare ancora, anche se non credo visto il raddoppio della vigilanza !”.  “Bene ragazzi : cominceremo a scavare !” disse Norris “ E vi terremo informati. Adesso spero che non ci siano più’ attentati di nessun genere . Ah … ho già’ informato Tody di quello che era successo e non mi sembrava minimamente sconvolto : segno che non è la prima volta che vi succede di trovarvi in simili situazioni. Bene : mi fa piacere avere una talpa in Hotel come voi … e’ sicuramente un valore aggiunto . Adesso vi lascio andare a mangiare . Buon appetito. Tra non molto smonto anche io ! “.  “Grazie “ disse Candy “E ci saluti la signora Norris “.  Uscirono e tornarono in Hotel : giusto in tempo per il buffet con aperitivo , ante pranzo.  Doccia veloce e via in sala pranzo. Ellery ne era affascinato : era veramente bella da vedersi con tutte quelle immagini appese  e una certa eleganza che la facevano assolutamente apparire graziosa e invitante. In fondo mangiare bene in un bell’ambiente era una cosa che non dispiaceva ad entrambi. Come sempre il tutto fu piacevole : anche oggi vi era una discreta scelta fra menu’ di carne e di pesce e lo speaker attinse a quest’ultimo innaffiando sempre con l’ottimo bianco alla spina che si poteva bere all’infinito e questo per lui non era una bella cosa visto la sua passione per i bianchi …. ah ah ah. Questa volta scelse di non andare a letto per un riposino e si mise a riguardare tutte le foto che avevano scattato.  Il suo occhio casco’ su di un particolare : tutti i membri dello staff apparivano sereni e nessuno si era messo in posa . Erano tutti entrati per caso nell’obiettivo di Ellery mentre scattava le foto. L’unico fortemente a disagio era Tudor che sembrava in pieno contrasto con la persona che aveva di fronte. Decise di mandare quel paio di foto dove compariva a Norris e a Tody e gli chiese se potevano scoprire che ieri la persona di fianco a John. Fece la stessa operazione anche verso l’amica Raffy anche se capiva perfettamente come questa cosa potesse risultare impossibile o quasi anche per un super topo di biblioteca come lei.  Dopo di questo si concesse una mezz’ora di riposo al termine del quale si preparo’ con la moglie per andare a passare un pomeriggio al mare. Le vacanze stavano quasi finendo ed era giusto approfittare a piene mani di quello che ancora rimaneva. Prima pero’ si fermo’ dalla Gabry e gli chiese una cosa : “Ciao. Scusa ma ti volevo chiedere una cosa !” . “ Prego “ rispose lei “ A tua disposizione !” . “ Ieri quando ci siamo scontrati e ti ho aiutato a raccogliere le lettere , mi è cascato un occhio su di una fattura di una gioielleria. Mi potresti dire a chi hai consegnato il tutto ? “ . “ Certo : e’ una domanda alla quale posso rispondere ad occhi chiusi anche perché non è la prima del genere che arriva nei nostri uffici. Era indirizzata al mio collega , John .  Saltuariamente ne arrivano e siccome spesso sono io a smistare la posta , posso affermartelo con estrema sicurezza. Non ce ne sono altre simili per nessun altro, te lo posso assicurare. !” . “Bene, ti ringrazio tantissimo per l’informazione . Mi sei stata molto utile!”. “ Prego , non c’è di che e adesso godetevi la spiaggia, ragazzi !”.  Ai due parve molto strana la cosa ma poi si ricordarono della moglie di Tudor che era sempre ingioiellata anche in spiaggia e dedussero che le fatture erano per oggetti da lei acquistati a più’ riprese. “Certo” disse Candy “Che per un receptionist che penso non prendano stipendi da capogiro, deve essere dura accontentare una moglie simile !” . “Ho pensato la stessa cosa “ disse Ellery “ Ma si vede che ci riesce in un modo o nell’altro!”. Si diressero in spiaggia dove si accomodarono sui due lettini a loro disposizione. Fu un pomeriggio tranquillo senza nessuna novità’ in entrata o in uscita. Gli altoparlanti dello stabilimento balneare trasmettevano musica californiana e questo ad Ellery piaceva molto : il tutto ad un volume giusto senza mai prevaricare niente e nessuno. Erano arrivate le ore per prepararsi al rientro quando arrivo’ una telefonata di Norris : “Ciao ragazzi : che ne dite dopo mangiato di fare un salto da me? Ho delle notizie sulla foto che mi avete mandato !” . “ Va bene capitano : immagino che sia di turno stasera, quindi prima della nostra passeggiata facciamo un salto da lei. Anzi … ci verremo a piedi che cosi’ smaltiamo qualche caloria. A dopo !” e riattaccarono. “ Forse abbiamo qualche novità!” disse alla moglie “Probabilmente hanno scoperto che è la persona che parlava con Tudor!”. “Bene : e può’ essere importante secondo te ? “ rispose Candy. “Non lo so , ma l’istinto mi dice che potrebbe uscire qualcosa di interessante . Ma ora pensiamo solo a farci una bella doccia e andare a mangiare . Stare sul lettino a prendere il sole come una lucertola mi ha messo appetito” e rise. Le operazioni  di abluzione furono come sempre tonificanti : Ellery diede una occhiata anche alla posta elettronica. Nessuna notizia da Tody ma c’era una mail della Raffy che diceva cosi’ : << Ciao ragazzi e buona vacanza. Sto spulciando i giornali della zona ma al momento non ho trovato niente. Io continuo a cercare e vi terrò’ informati. Buone vacanze ! >> .  “Carissima  vecchia Raffy “ disse Candy “ Ci mette sempre il massimo impegno!”. Una volta cambiati scesero nella hall per un veloce aperitivo e quindi entrarono nella sala centrale per la cena. Come sempre la scelta era varia ed efficace al palato. Il loro pensiero era per l’imminente impegno che magari avrebbe potuto svelare qualcosa. Salutarono Maurice che stava mangiando con qualche membro dello staff e dopo aver avuto il saluto ricambiato , incrociarono nell’ordine il solido Artie e le dolcissime Helen e Francy, che stavano sgambettando alla grande. Si sedevano sempre al solito posto ed anche stasera non fecero diversamente. Il buffet era particolarmente ricco e fantasioso e la coppia vi ci attinse a piene mani. Poi e’ un classico : quando ci si abbuffa con antipasti e stuzzichini , si ha meno fame per il resto ma qualche volta si poteva prediligere anche quella tipologia di cibo a quello diciamo più’ standard e tradizionale. Ne uscirono comunque pienamente soddisfatti e sazi. Si diressero quindi al commissariato che distava circa un miglio dall’Hotel. Una bella camminata era proprio quello che ci voleva. L’edificio si trovava poco dietro alla passeggiata principale ed era dotato di un discreto parcheggio. In guardiola dissero che erano attesi dal capitano Norris e furono fatti entrare dopo previa verifica.  Il suo ufficio si trovava al piano terreno e lo trovarono immediatamente : “ Ciao ragazzi e grazie per  essere venuti “ li accolse.  Si accomodarono tutti quanti e fu Norris che prese la parola : “ Come vedete non ci abbiamo messo molto a scoprire la persone con Tudor nella foto. Si chiama Frank Lo Vecchio ed e’ una nostra conoscenza molto approfondita. E’ uno dei più’ famosi strozzini della costa californiana, conosciuto anche a Los Angeles. Ha una infinita’ di precedenti penali ed e’ stato più’ volte nelle patrie galere ma non si sa come e’ sempre riuscito ad uscirne. E’ un affiliato della mafia e si vede che le sue conoscenze sono molto altolocate. Non è un personaggio con il quale poter scherzare facilmente!”.  “ Chissà’ come mai Tudor conosce un cosi’ losco personaggio?” si domando’ lo speaker “ Sono quelle persone che se ti rivolgi a loro non te la cavi più’ e sei costretto a fare i salti mortali carpiati per uscirne e ti devi inventare qualcosa di sicuro e in fretta !” disse la moglie. “Ma sai che potresti avere ragione ? “ disse lui. “Spiegati meglio “ Esclamo’ Norris “ .  “Mi si e’ appena accesa la classica lampadina. Facciamo uno più’ uno intanto. John ha una bellissima moglie che ama farsi vedere in giro con tanti gioielli … gioielli che mi risulta vengano regolarmente o quasi comperati da quello che risulta dalle fatture che arrivano in Hotel di varie gioiellerie. Non riesce col suo stipendio a offrire alla moglie , altezzosa e spocchiosa, un tenore di vita come vorrebbe e allora architetta di prendere il posto di qualcuno più’ in alto di lui. Lo stipendio di un vice direttore e’ sicuramente più’ alto di un addetto alla reception. L’idea e’ quello di avvelenare Alex  e quasi ci riesce. Poi per probabilmente depistare le indagini …. incendia ufficio e macchina e alla fine ritenta di ucciderlo … questa volta direttamente … ma fallisce … fortunatamente aggiungo. Braccato dallo strozzino e dai suoi scagnozzi e’ alla frutta … ed  e’ per questo che decide sicuramente di agire direttamente in ospedale con lo stratagemma che ben sappiamo. Io penso che sia Tudor la persona da arrestare … ma dobbiamo farlo cadere in trappola o cercare l’arma dell’attentato al veleno … o meglio come Head abbia trangugiato il veleno. !”.”Bravo ragazzo “ disse l’ufficiale “ Mi sembra una ottima ricostruzione in ogni suo particolare ma abbiamo bisogno di prove che sostenga tutto il castello costruito su questi ipotetici avvenimenti !” . “ Una potrebbe essere quella della sua divisa : se si ricorda abbiamo trovato un brandello azzurro di quella che presumibilmente potrebbe essere  appartenente alla unifome dell’Hotel e poi abbiamo i granelli di sabbia trovati sotto la finestra dell’ospedale che presumibilmente erano di terra battuta e appartenevano a qualcuno che lavorava nella struttura. Lo so … è ancora poco ma dovrebbero indirizzarci maggiormente a Tudor !”.  “Purtroppo nessun giudice ci darebbe un mandato di arresto per procedere con questi pochi elementi in mano !” disse Norris “ In effetti “ esclamo’ Candy “ Manca ancora un tassello. Se riusciamo a scoprire circa il veleno forse riusciamo a trovare anche la prova definitiva !”.  “Ed e’ questo che mi fa stare male. Come mai Alex ha iniziato ad avere vari sintomi  a poco a poco e non tutti in una volta? Questo pensiero mi rode e non mi darà’ scampo finché non lo avremo risolto. Al momento abbiamo fatto degli enormi passi avanti, almeno penso di si , ma manca l’ultimo tassello del puzzle e se vogliamo … il più’ importante!” disse lo speaker “ Ma ci lavoreremo sopra e vedrete che qualcosa salterà’ fuori !” concluse. “Bene ragazzi , io direi che per stasera possiamo concludere anche qui il nostro meeting : dici che sia meglio mettere alle costole di Tudor un agente ? “ . “Io penso di si “disse El “ Potrebbe fare quello che reputo un passo falso e allora intanto lo potremmo incriminare per altro almeno affinché non troveremo la vera arma del delitto che in questo caso non è sicuramente la classica pistola !”. “ Va bene : dirò’ agli agenti Lattanzi e Castillo di darsi il cambio nel pedinamento. Buona serata ragazzi e grazie ancora!”. Le loro strade si separarono : la coppia doveva percorrere la strada di ritorno per l’Hotel e approfittarono come sempre per dare un occhio alle vetrine e alle bancarelle del lungomare che erano sempre piene di tante cosette interessanti. “Bene “ disse Ellery una volta rientrati nella loro camera “Mi sembra che siamo sulla strada giusta. Certo che faccio  fatica a immaginare che si possa uccidere solo per avere un posto migliore!”. “ Forse all’inizio era solo cosi’ ma in un secondo momento stava uccidendo per non essere ucciso dagli strozzini!” disse lei.  “Hai ragione “ disse il marito “ Ma comunque e’ tutto molto triste. Adesso vedremo se ci saranno sviluppi e se non ce ne saranno ci toccherà’ ripartire con la coda tra le gambe !”.  Dormirono profondamente sino allo squillo del cellulare alle otto di mattino: era Norris . “ Ciao ragazzi e scusate l’ora. Ho aspettato adesso per paura di svegliarvi prima. Tudor e’ in gattabuia. Lo abbiamo arrestato con accusa di effrazione !”. “Cosa? “ domando’ Ellery “ E cosa ha forzato? Mmmhhh : mi lasci indovinare , scommetto ma non so il perché, che stava tentando di entrare nell’appartamento di Head!”. “Esatto : Lattanzi lo ha beccato con le mani del sacco ancora prima che riuscisse a penetrare dentro. Aveva già’ forzato la serratura : l’intervento e’ stato tempestivo. Non ha detto una parola e tutt’ora non sta rilasciando nessuna dichiarazione!”. “ Chissà’ cosa stava cercando . Aveva una bottiglia incendiaria in mano ? ” chiese lo speaker . “ Non aveva niente se non un paio di accessori per scassinare la porta!” . “Molto interessante : cercava qualcosa ma non sappiamo che cosa e se lo scopriremo scommetto che avremo risolto il caso !” .  “Probabilmente e’ cosi’ ” disse il capitano “Abbiamo già’ avvertito sua moglie che è apparsa sinceramente scossa e non ci ha saputo dare nessuna spiegazione su come mai il marito stesse forzando l’appartamento di Head. La abbiamo fatta venire qua e pareva verosimilmente  sconvolta! Non e’ stata capace di dare nessuna spiegazione al gesto del marito”.  “ Vedremo come usciremo da questa situazione ! Teniamoci aggiornati … e grazie. Vado subito ad informare il direttore dell’accaduto!”.  Si mise qualcosa addosso e si diresse all’ufficio di Maurice :  “Buongiorno. Le posso parlare un secondo? “ . “Certo entra pure Ellery“ rispose l’interessato “ In cosa posso esserti utile? “ . Ellery si sedette e spiego’ delle circostanze dell’arresto di Tudor  e che poteva essere immischiato anche nell’attentato al vice direttore !”. La reazione di Maurice fu di un enorme dispiacere al pensiero che una persona che aveva lavorato fianco a fianco con lui avesse potuto fare un gesto simile. Era sinceramente affranto.  Ringrazio’ Ellery di averlo messo al corrente e gli disse di tenerlo aggiornato se ci fossero state novità’. Andarono quindi a mangiare .  “Ciao Helen “ esclamo’ Candy. “Ciao ragazzi esclamo’ lei ! “Prego …accomodatevi. Artie e’ in fondo alla sala ma lo vedrete sicuramente!”. La coppia si diresse verso lo sfizioso buffet e si fece un bell’antipasto. “ Mamma mia che spettacolo questo piatto : roba da leccarsi le dita, veramente !”. Ellery si mise in stand by per qualche secondo e poi esclamo’ : “ Cara Candy , puoi ripeter quello che hai detto ?”. “ Certo : che questo piatto è roba da leccarsi le dita !”.  “ Ci sono … ci sono…!” e sorrise “ Ho capito come hanno fatto a tentare di uccidere il povero Alex ! “ e spiego’ a Candy il tutto , tra una portata e l’altra . “ Che dici , proviamo a dirlo a Norris e vediamo se ci prende sul serio ? La prova del nove ce la può’ fare avere solo lui !” . “ Ma certo, e sono convinto che ci darà’ tutto il suo appoggio, anche perché probabilmente gli stai risolvendo il caso!”. Lo chiamo’ e gli disse se finito di mangiare potevano andarlo a trovare : “ Ma certo ragazzi e visto l’ora e il sole in modalità’ massima … vi faccio venire a prendere da una macchina della polizia. Fatevi trovare davanti all’Hotel per le 14,30, va bene?”. “Certo“rispose El “ E grazie per la cortesia !”. Puntuali come un orologio svizzero andarono all’appuntamento.  Furono fatti salire dall’agente Castillo e traghettati al commissariato di polizia dove il capitano li accolse : “ Buon pomeriggio ragazzi ! Quale buon vento? Mi pare di capire che ci siano novità’!” . “Salve Norris : io penso di aver capito come si sia potuto attentare a Alex ma prima ho bisogno di una conferma . Potrebbe portarci un paio di minuti al suo appartamento ?”.  “ Certo, nessun problema. Lo abbiamo sigillato ma faro’ togliere i sigilli. Tu hai in mente qualcosa !”. “ E sarà’ il primo a saperlo se troverò’ quello che cerco ! “. “Vuol dire che l’attrezzo usato per avvelenare lo sfortunato ragazzo si trova nel suo appartamento ? Comincio a non capirci niente ma Tody mi ha parlato molto bene di voi e ha detto di fidarmi ed e’ quello che faro’!”. Non impiegarono molto ad arrivare a destinazione :  l’agente Zapato tolse i sigilli e tutti quanti entrarono.  Ellery si fiondo’ subito nella camera da letto e precisamente in zona comodino : “Bingo capitano. E adesso vediamo se ho fatto un’evitabile figura meschina … oppure ho trovato il bandolo della matassa. Prenda un sacchetto trasparente e dei guanti : adesso prenda quel libro che è sul comodino e faccia attenzione : e’ l’arma che stiamo cercando !” . “ Un libro? “ sorrise stupito Norris . “Gia’ un libro e adesso le spiego. Il primo giorno che siamo arrivati , al pomeriggio siamo andati al mare e precisamente anche al bar della spiaggia dove prima della cena c’era stata una piacevole riunione di qualcuno del cast per festeggiare il compleanno di Alex. C’è chi gli aveva regalato un orologio … una collana .. altre cose che non siamo riusciti a vedere, ma una cosa mi ricordo bene  ossia che John Tudor ha regalato un libro al festeggiato … ed  uno esattamente di questo colore che presumo quindi sia lo stesso. Mentre Head apriva i regali ho notato che sfogliava il menu’ portandosi più’ volte l’indice sulla lingua per sfogliarlo. E’ un tic che hanno in tanti e del quale non ci si rende conto. Ovviamente uno che lo fa una volta … lo fa spesso per vizio e questo lo avranno saputo tutti. Un libro di solito lo regali ad un appassionato di libri e a vedere gli scaffali in corridoio, Alex lo era al cento per cento. Ed ecco la genialata pensata da   Tudor : cospargere gli angoli del libro con arsenico !”. “Non ci posso credere” esclamo’ il capitano “ Ma come hai fatto? Ora dobbiamo verificare se e’ andata veramente cosi’ . Basterà’ fare analizzare le pagine del libro e scoprire cosi’ la presenza di arsenico. E lo faccio fare subito !”. Consegno’ il prezioso reperto al suo agente con il preciso ordine di portarlo a tutta velocità’ al laboratorio con la precisa indicazione di analizzare gli angoli della pagine alla ricerca del potente veleno ! “Il primo malore “ riprese El “ Lo ha avuto nella prima serata di quando aveva ricevuto il libro. Deve avere letto poche pagine e cosi’ la sua intossicazione e’ stata lieve . Messo a riposo avrà’ avidamente letto ancora il libro ed e’ allora che ha trangugiato più’ veleno e ha avuto la crisi più’ grossa , quella che lo ha quasi ucciso. Io direi che ho finito con la mia ricostruzione : non mi sono scordato niente vero Candy?”. “No, mi pare che tu abbia detto tutto. Ecco cosa cercava di recuperare Tudor scassinando la porta : il libro. Sparito il libro non sarebbe stato possibile incriminarlo !”. “ Ovviamente “ disse lo speaker “ Faccia anche cercare le impronte digitali presenti sul libro. Facilmente se lo ha incartato lui in primis …  ci saranno le impronte dell’attentatore … ma deve essere sicuramente andata cosi’. Lo ha comperato … ha cosparso gli angoli con il veleno e poi lo ha incartato. Chissà’ da quanto tempo aveva pensato a tutto ciò’. Un piano diabolico e devo dire anche ottimamente pensato. Ma una cosa non aveva immaginato : di incocciare nella nostra collaborazione !”. “Devo dire” esclamo’ l’ufficiale “ Che sei stato veramente bravo …  ammesso e non concesso che tu abbia ragione. Ma lo sapremo presto. Domani mattina avremo i risultati e ci aggiorneremo sicuramente !” . “Ottimo “ disse Ellery “ E adesso se permette , andiamo a goderci gli ultimo scampoli di questa vacanza. Ci può’ riaccompagnare all’Hotel? “. “Certo che si “ disse lui che nel frattempo aveva chiamato la centrale per farsi mandare un’altra auto. La coppia torno in Hotel, si cambio’ e si diresse in spiaggia : c’erano Helen e Francy a prendere il sole, mentre Gabry era al bar per una breve pausa. . Scambiarono due chiacchiere con tutti e in fondo gli rimaneva solo un giorno di mare ancora … quello di domani. Tristi per lasciare un cosi’ bel posto con tanta bella gente , ma felici di tornare a Puka Beach alla loro normale vita di sempre  e comunque tornare con una tacca in più’ nel loro palmares se le intuizioni di lui si sarebbero rivelate giuste.  C’era solo una notte tra la gioia o il dolore … ma non ci vollero pensare e si godettero il pomeriggio. Uno dei sogni di Ellery era quello di surfare e quel pomeriggio ci provo’ più’ volte ma sempre con scarsissimi risultati : riusciva sempre a compiere pochissimi metri prima di finire in acqua. Decise che non era lo sport per lui ma fu contento di averci provato almeno per una oretta buona. Candy lo osservava divertito dalla riva. Il resto della giornata fu simile più’ o meno alle altre precedenti …ma quando si viveva in un hotel era abbastanza normale. L’ora della cena era per le 19 e per quell’ora erano pronti per entrare : Artie apri’ la porta del salone e tutti vi defluirono dentro. C’era una serata a tema che pero’ aveva il suo zenit nella pinetina di fianco alla struttura appena dopo mangiato : era a tema Luna Park , specialmente per quello che riguardava i dolciumi. Rimasero una quarantina di minuti a vedere il tutto e poi si diressero a fare una sana passeggiata sul lungomare. Era una delle ultime occasioni per prendere qualche souvenir da portare agli amici. Si spinsero un po’ più’ in la’ del solito : l’adrenalina era ancora in corpo. Presero un bel gelato lei e una birra fresca lui e poi lentamente fecero ritorno all’Hotel dove si stava insediando il portiere notturno. Fecero un sonno tranquillo : erano pienamente soddisfatti di ciò’ che erano riusciti a fare. Al mattino lui scrisse una mail a Raffy, dicendo che non era più’ necessario che continuasse a cercare il personaggio della foto. Tody già’ lo sapeva : i due capitani si erano interfacciati a più’ riprese. Era bello vedere che in nessuno della parti coinvolte c’era la benché’ minima gelosia. L’importante era assicurare un delinquente alla giustizia e non importava chi lo avesse fatto. A parte che tra il dire e il fare c’era di mezzo il mare  e finché’ non avessero ricevuto i risultati degli esami …. un po’ di timore di aver sbagliato c’era sempre. Ma non avevano niente da dimostrare e da perdere : loro come sempre ce l’avevano messa tutta e a prescindere comunque avevano pur sempre salvato dalla morte una persona, intervenendo in ospedale. Dopo la colazione stavano andando al mare quando Maurice li avverti’ che una macchina della polizia li stava aspettando per portarli al commissariato per delle importanti novità’. Salirono e arrivarono a destinazione in breve tempo … molto casual come abbigliamento. Ellery aveva una maglia con l’effige di Jade City , il piccolo posto dove viveva la crew dello show televisivo Jade Fever del quale lui curava una pagina ufficiale. E ovviamente indossava la sua classica collana di conchiglie spezzate. Candy era un po’ più’ elegante con un bel dopo sole rosso fiammante e dei funzionali sandali. “ Prego ragazzi : accomodatevi” disse il capitano “ Allora , ho messo i ragazzi sotto pressione e da poco mi hanno consegnato i risultati. Non so come tu abbia fatto , ma diavolo di un Ellery abbiamo trovato le impronte digitali di Tudor sul libro che abbiamo preso e cosa importante …la presenza di arsenico negli angoli del libro!” . “Wow“ esclamo’ lo speaker “ Abbiamo fatto centro. Sono troooooppo contento. Grazie a lei per essere stato cosi’ solerte e aver creduto alle mie teorie ! “. “ Ammetto che un pizzico di scetticismo l’ho avuto ma a sentire quello che diceva Tody di voi e dopo aver visto la tua sicurezza … beh … ci sarei rimasto gran male se non avessimo trovato del veleno . Ma tutto è andato come da copione e di questo sono contento . Adesso sarà’ un gioco da ragazzi far crollare Tudor e farlo confessare. Ci saranno le attenuanti che Alex non è morto e che e’ incensurato. Ma qualche anno di prigione non glielo toglierà nessuno. ”.  “A proposito capitano : come sta Head ?” chiese Candy . “Molto meglio : sta facendo passi da gigante e forse già’ domani potrà’ lasciare l’ospedale. !”. “Grande notizia “ disse El “ E adesso si va a festeggiare al mare con una bella bottiglia di prosecco italiano. Che ne dice capitano : capiterà’ anche lei ? ” . “Io sono in servizio e al massimo posso bere un’aranciata, ma accetto l’invito. Voi andate avanti : io informo subito Tody e gli spiego tutto e poi avverto anche il direttore dell’Hotel che il caso è chiuso !”. La coppia usci’ e un auto li riporto’ all’edificio da dove erano partiti. “Una bottiglia di prosecco ? “ disse Candy “ Ma sono le 10 di mattina !” . “ Ah ah ah … hai ragione : vuol dire che ne berrò’ quanto basta per dissetarmi ed assaporare il gusto della vittoria !”.  Finalmente riuscirono ad arrivare in spiaggia e a posizionarsi sui loro lettini . “ Finalmente … relax “ disse lui. Per una decina di minuti fu cosi’ poi video arrivare di gran carriera Maurice verso di loro : “Ho saputo tutto. Vi faccio i miei complimenti per come il caso sia stato risolto. Mi rimane una enorme tristezza nel sapere che Tudor si sia macchiato di un cosi’ deprecabile gesto e questo ci metterò’ tantissimo tempo a digerirlo. Norris mi raccontava che ti piace il prosecco italiano : bene , te ne faro’ avere una bottiglia sul tuo tavolo stasera e per Candy che mi sembra  sia astemia … un pregiato aperitivo che faro’ fare personalmente e in più’ vi consegnerò’ un buono per passare tre giorni gratuitamente da noi  … quando vorrete. Mi sembra il minimo!”. Grazie mille, molto gentile. In amicizia accettiamo tutto e …. !”  . “ E grazie di cuore“ disse Candy “ Apprezzeremo tutto con un gusto speciale. Grazie ancora . Ci vediamo a pranzo più’ tardi !” . “Certo, e sarete ospiti del mio tavolo … col miglior vino!”.  Per l’occasione si misero un po’ più’ eleganti di come andassero di solito a mangiare dove l’abbigliamento era sempre un po’ casual. Ma per Ellery pranzare con Maurice era come pranzare con il capitano  Stubing della Love Boat, una delle sue serie preferite. Fu un bel pranzo con tanta convivialità’ e simpatia. L’ultimo pomeriggio di sole passo’ veloce e impalpabile : rimaneva solo la serata e poi al mattino sarebbero ripartiti. La sera sentirono Tody, J.Luke ed anche Mario che questa volta non aveva potuto prendere parte attivamente al caso.  Dopo un abbondante colazione salutarono Artie, Luke, Matthew, Francy ed Helen della ristorazione. Poi passarono a Gabry e Matt degli uffici e per buon ultimo proprio Maurice che li saluto’ dicendo che li aspettava presto ( e gli consegno’ il famoso buono). Il ritorno a Puka Beach fu tranquillo e senza intoppo : Ellery non guidava mai eccessivamente veloce e non superava mai le 65/70 miglia all’ora . Se la presero con comodo e arrivarono verso le 11 di mattina , parcheggiando la loro macchinetta nel garage della casa dove abitavano. Non si sa come ma se quando si parte i bagagli sono un tot … al ritorno sono sempre maggiori. Ma questo era un mistero che Ellery non avrebbe mai risolto . Portarono le valigie in casa e arieggiarono subito l’appartamento che era stato chiuso per una settimana. Il tempo era ottimo : all’orizzonte si vedeva qualche nuvola ma che non avrebbe causato eccessivo maltempo. C’era caldo e umido … quello si. Si misero comodi e cercarono subito di sistemare i bagagli. Si fecero una doccia e andarono a mangiare un boccone al Surfer da J.Luke che li accolse festosamente : “Ciao ragazzi : abbiamo saputo della vostra ultima impresa . E’ andato tutto bene?‘”.  “ Certo “ rispose Ellery . “ Si si “ disse Candy “ E il posto era bellissimo come il 5 Stars qua a Puka Beach!”. “Ancora una volta “ disse Ellery “ Ci è andata bene. Abbiamo passato dei bellissimi giorni in un posto sicuramente all’altezza … abbiamo salvato la vita ad una persona … e abbiamo risolto un caso all’apparenza ingarbugliato. Abbiamo mangiato benissimo e sono ingrassato di due kg …ma si … chi se ne frega. Ma la cosa più’ importante e’ stata ancora una volta la sinergia con la quale ci siamo trovati con la locale stazione di polizia. Nessun vinto … ma tutti vincitori!”. “Esatto” disse Candy “ E’ stato bello trovarsi per cosi’ dire invischiati nella tela del ragno anche in trasferta !”. “ A proposito “ disse Ellery “Il viaggio mi ha messo una gran sete. J.Luke portami un bicchiere del tuo bianco che adoro e … cin cin a tutti. “ e bacio’ la moglie.

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