I Misteri di Puka Beach 16° episodio

Walking down the street
(copyright 2020)
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INTERPRETI :
ELLERY : SPEAKER RADIOFONICO
CANDY : MOGLIE DI ELLERY
J.JADE : FIGLIA DI EL E CANDY
MARIO : CUGINO DI ELLERY
BRADSHAW,FUNAKI,ANDREW : AGENTI DI POLIZIA
CAPITANO TODY : CAPITANO DI POLIZIA
AL PALMER : PROPRIETARIO DEL CINE PARK
FRANK : CANTANTE
JENNIFER,BEN,BECKY,ROSCOE : AMICI
CAPITANO CALLOWAY,
TENENTE HARRIS : COLLEGHI DI TODY
RAFFY : AMICA DI ELLERY
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Sedicesimo capitolo dei Misteri di Puka Beach. Abbiamo sempre il Cine Park e qualche nuovo luogo che ospita la storia. Tra il vecchio e il nuovo : sempre pronti per diversificare queste piccole storielline. Siamo sempre a Puka Beach : una cittadina tranquilla , carina da vedere e ideale per viverci. Primavera : una stagione interlocutoria che introduce il periodo migliore del paese … ossia l’estate ( ricordiamoci che siamo in California). Come sempre troverete qualche erroretto qua e la’ : io ce la metto tutta nel momento correzione bozza … ma non sono perfetto. Potrei leggerla cento volte e anche alla centesima troverei qualcosa di anomalo ; ma in questo caso non pubblicherei piu’ il racconto … ah ah ah. Mi sono imposto 4 sessione di correzione e … let it be. Come sempre nei miei racconti non ci sono linguaggi o situazioni inappropriate : e’ un libro per tutti. E di questo ne vado fiero : mi piace che lo possano leggere da 0 a 99 anni … isole comprese … ah ah ah. Come dico sempre mi piacerebbe vivere in un paese come Puka Beach : lo vedo adatto alle canzoni dei Beach Boys … di David Cassidy … degli America. Io spero che troverete godibile la lettura del tutto e Vi ringrazio della simpatia che esprimete nei miei confronti. Un abbraccio. Be happy … be cool.
This book is for Candy ( my first, my last, my everything ).
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Le primavere di Puka Beach erano famose per la loro imprevedibilità metereologica. A giornate semi estive si alternavano colpi di coda invernali molto freschi e ventosi . Eravamo ad aprile e mentre negli enormi canali interni la gente, con le opportune mute, iniziava a fare surf, il mare era ancora freddo e molto agitato, per cui erano solo pochi i temerari che si avventuravano in costa per cavalcare le tavole colorate , cosi’ famose nella cittadina e nella California.
Erano le quattro di mattina ed Ellery si era alzato per bere un bicchiere d’acqua. Un po’ infreddolito, scosto’ leggermente lo scuro che dava ad est della cittadina e scorse in lontananza un paio di lampi di luce.
“Il tempo sembra che stia per cambiare” penso’ tra se’ e se’. Richiuse lo scuro, bevve e torno’ a letto, al calduccio, accanto alla sua amata Candy. J.Jade dormiva beata nella sua cameretta : era in una breve vacanza e tra un paio di ore si sarebbe dovuta svegliare per prepararsi ed andare a frequentare un corso di aggiornamento circa gli studi che aveva fatto in passato sia legati al turismo che quelli legati al giornalismo. Questa era una di quelle notti dove l’inverno si era ancora malignamente affacciato sopra il ridente paese e si era vista ben poca gente in giro e a quell’ora ancora meno. Erano passati parecchi mesi dal misterioso attentato al Cine Park e durante tutto questo tempo non era successo niente di particolarmente significativo nella cittadina. L’inverno era stato molto freddo e i Santa Ana Winds avevano sferzato con vigore la placida costa di Puka Beach. Ellery continuava la sua doppia attività: era impiegato full time in una ditta di pollame che si trovava nella zona industriale del paese e quando riusciva, trasmetteva per Puka Shell Radio . Adesso era socio al 10% e si impegnava sempre per procurare contratti pubblicitari e offrire costantemente una scelta musicale valida e gradevole. Candy alternava il suo mestiere di casalinga a quello di cameriera presso il solito ristorante italo americano. Mario, il cugino di Ellery, lavorava ancora come magazziniere ed era sempre accompagnato con Rosa . La famiglia di Moonlight si era trasferita in un altro stato e solo occasionalmente riuscivano a vedersi. Il Cine Park era nelle vicinanze dell’apertura stagionale e il suo boss Al Palmer sperava in un tempo un po’ piu’ clemente di quello visto ultimamente. Il capitano Tody si godeva questo periodo di tranquillità a livello di crimini. Puka Beach era un paese tranquillo e lui amava molto presiedere il commissariato locale. Insomma : riuniti idealmente all’interno di un grande gazebo, tutti i vari personaggi vivevano in questo ecosistema molto equilibrato e ponderato.
La sveglia implacabile mise fine al riposo di Ellery e Candy . Lo speaker , con molta fatica, si trascino’ sino al bagno e apri’ il rubinetto dell’acqua calda. Accese anche un termodiffusore per scaldare al meglio il locale : l’umido e il freddo lo rendevano poco ospitale. Una veloce rasata di barba dopo la doccia ed era pronto per la colazione. Una buona tazza di American Coffee e ottimo muffin : era quello che ci voleva. Nel frattempo si era alzata anche J.Jade e a seguire Candy. “Come andiamo oggi?” chiese quest’ultima al marito e alla di lui figlia. La risposta fu un deciso e sonoro sbadiglio da entrambi. Ellery guardo’ fuori dalla finestra : un timido sole faceva capolino. “Meno male che il temporale si è allontanato!” disse “Quando mi sono alzato ieri sera mi sembrava venisse brutto tempo, ho visto anche due lampi o almeno penso fossero quelli . Meglio cosi’.”. “Speriamo faccia meno freddo questa notte ” disse J.Jade “Il clima poche ore fa era veramente fresco!”.
“Eh si, ma lo sai che oramai il tempo è diventato pazzerello. Bisognerà aspettare ancora un mese prima che si stabilizzi “ disse Candy.
“E sino ad allora” riprese Ellery” di turisti ne vedremo gran pochi. E questo e’ un peccato, visto che sono una delle risorse principali di questo paese!”.
“In fondo… “ disse Candy “ la scorsa stagione e’ andata veramente bene. Penso che gli albergatori e in genere tutti i negozianti non possano lamentarsi di questo”.
“Penso anche io che sia andata bene! Pero’ e’ meglio mettere le mani avanti e sperare sin da ora in una stagione altrettanto bella. “.
La televisione locale stava dando il telegiornale e la notizia centrale era quella che riguardava una rapina alla Glorious Bank, che si trovava a circa trenta miglia da Puka Beach ed esattamente a Rocky Beach, una cittadina che rimaneva sulla costa californiana pur avendo anch’essa una discreta area agro industriale a nord del nucleo centrale.
e il servizio proseguiva raccontando le varie situazioni.
La notizia seguente riguardava l’inaugurazione di un museo dedicato al surf che sarebbe avvenuta nelle prossime settimane proprio a Puka Beach. Dopo quel servizio lo speaker si alzo’ e si preparo’ per uscire. J.Jade si aggrego’per essere accompagnata alla propria destinazione. Venti minuti dopo El era arrivato alla ditta dove lavorava. Era un periodo tranquillo : non era ancora alta stagione e quindi la mole di lavoro era in una fase normale. Lo speaker riusciva tranquillamente ad eseguire il suo lavoro da impiegato e quello di speaker/azionista di radio Down Under. Quando usci’ alle ore 12.15 per andare a mangiare un boccona al Little Cabbage gestito da Mary con l’aiuto della signora Columbo,il cielo era terso, ma l’aria era comunque fresca. Le previsioni erano abbastanza vaghe e confuse circa i prossimi giorni. Tornando al lavoro si fermo’a bere un amaro al Two Lake dove fu accolto sempre con allegria da Danielle , la proprietaria. Solo li trovava quello che era poi diventato uno dei suoi amari preferiti : si chiamava Wunderbar. Fece due chiacchere veloci anche con Mickey e July . le due cameriere e riparti’ per raggiungere la sua sede lavorativa Parcheggio’ e sali’ velocemente le scale . Il pomeriggio non riservo’ particolari sussulti. Dopo il lavoro si diresse in radio. Aveva un paio di uscite per definire una manciata di contratti pubblicitari e poi il suo solito programma radiofonico, al quale era veramente affezionato. In zona era l’unico programma dedicato alla musica rock ed aveva quindi un discreto seguito. Le due visite per i contratti si conclusero molto positivamente e cio’ avrebbe significato ottimi introiti per la radio e l’azionista di maggioranza, Ted Valley . Una delle due destinazioni non era lontana dal Cine Park ed Ellery approfitto’per dare un’occhiata dall’esterno allo stato di avanzamento dei lavori. Anche durante la chiusura invernale aveva mantenuto i rapporti con tanta gente del cast e questo lungo cordone ombelicale aveva reso meno pesante l’attesa per la riapertura. In fondo il Cine Park era un posto molto gradevole: niente file chilometriche e un contatto umano che tanti parchi piu’ titolati e rinomati non avevano.
Il parco dall’esterno pareva godere di una discreta salute e cio’ stava a significare che la preparazione per l’apertura era stata bene eseguita e strutturata. In radio ci rimase giusto in tempo per scegliere la scaletta , bere una bibita e rispondere a qualche email. La Raffy si faceva sempre sentire : piu’ di una volta era stata utilissima con le sue informazioni alla soluzione dei vari casi che avevano visto occupati la band. Una preziosa collaborazione fondata su amicizia e stima reciproca. Ma l’alchimia che aveva reso la banda una sorta di pattuglia non ufficiale al servizio di Tody era veramente magica. Non esistevano distanze, divisioni, classi sociali, età … tutti erano sullo stesso piano, con compiti ed esposizioni diverse ma ognuno era potenzialmente utile alla stessa maniera. Dopo le due visite di lavoro si diresse verso casa. “Ciao Ellery !” esclamo’ la moglie “ Tutto bene?”.
“Giornata tranquilla, di routine. Niente di particolare da segnalare a parte questa aria fresca che ti penetra nelle ossa !”.
“Eh già, questa primavera sembra non volere arrivare” e si affaccio’ alla finestra” Sta arrivando invece J.Jade . Meno male che si è coperta bene!” e la ragazza la saluto’ dalla strada con la mano. Dopo un minuto era in casa.
Squillo’ il telefono, era Mario : “Ciao Ellery, hai sentito della rapina?”.
“Si , sembra che abbia anche fruttato bene”. “Duecentomila dollari “ disse il cugino. “Non è una cifra favolosa, ma sempre di tutto rispetto!”.
“Magari arrotonderanno alla prossima” scherzo’ Mario. “Puo’ essere. Vieni da noi stasera?”.
“Devo vedere: sono un po’ indietro con un po’ di lavoretti. Anche se sono in vacanza … ho sempre da trafficare. Ti faccio sapere”.
“Ok, buona giornata allora!” e riattacco’. Passo’ un’ora e ricevette la telefonata di Mario che preferiva rimandare il meeting per la stanchezza. Sbrigo’ allora un po’ di posta al pc , aggiorno’ il suo spazio web dedicato al parco , il suo sito personale , la pagina dedicata a Jade Fever e poco dopo era pronto per cena. Tra uno sbadiglio e l’altro arrivo’ sino alle 22, dopo di che, vinto dal sonno , ando’ a letto. Candy e J.Jade rimasero alzate a vedere un episodio di un telefilm , quindi anche loro andarono a riposare. Erano le 4,15 quando Ellery si alzo’ per andare in bagno e in lontananza questa volta non vide niente di anomalo in quanto a lampi. Barcollando torno’ a letto e dormi’ placidamente sino alle 6,15 , ora in cui l’odiata sveglia lo fece bruscamente tornare alla realtà. Aveva la tentazione di scaraventarla a terra : non lo fece solo per evitare di doverne comperare una nuova … ma solo per quello. La famiglia era riunita al completo per la colazione. “Toh ! “ disse Candy “Un’altra rapina”guardando il notiziario locale . Questa volta era toccata alla Geo Bank della contea di Palm Beach. L’incasso era stato inferiore : i ladri avevano racimolato solo centomila dollari. “Chissà cosa ne pensa il buon Capitano Tody” disse Ellery “ Non è di sua competenza territorialmente ma sia il precedente colpo che questo non erano distanti che poche decine di miglia da Puka Beach”.
“Prova a chiamarlo!” disse Candy “ E’ un po’ che non vi sentite, cosi’ approfitti per salutarlo”. “Mi sembra un’ottima idea. Dopo lo chiamo!”
Non usci’ niente di interessante da quella conversazione. I ladri erano stati molto attenti ed oculati e non avevano lasciato indizi rilevanti. Essendo comunque qualche mese che non si sentivano, fu un piacevole meeting telefonico. Tody ,a scopo precauzionale, aveva potenziato la sorveglianza di qualche edificio strategico della cittadina , come la locale banca e un paio di centri commerciali. Una ronda avrebbe pattugliato i negozi di preziosi e , in generale, tutta la cittadina, ad intervalli piu’ o meno regolari. La sera , come promesso, arrivo’ Mario con Rosa e parlarono di queste due rapine, successe cosi’ vicine tra loro, sia come tempi che come distanze. La comitiva si sciolse alle 22.45.
Una bella dormita li attendeva. In fondo , un sonno ristoratore era il miglior modo per ricaricare le batterie , impietosamente scaricate da una dura giornata di lavoro. Stavolta Ellery fece tutto un dritto. Fu Candy che invece si alzo’ : erano le due di notte e si bevve un bicchiere di acqua fresca. Il proverbio insegnava che non c’era due senza tre ed il telegiornale al mattino riporto’ l’ennesimo colpo della banda : l’obbiettivo questa volta era tristemente noto ad Ellery. Un negozio del Cine Park era stato depredato: il bottino si aggirava sui ventimila dollari.
“Porca miseria” esclamo’ lo speaker. “Mi spiace molto per Al Palmer . Non è un periodo fortunato per lui ! Prima quella storia della Tower ed ora questa rapina!”.
“ Spiace molto anche a me” disse Candy “ Prova a chiamarlo piu’ tardi e senti cosa dice!”.
Nel frattempo squillo’ il cellulare di El : “ Ciao Ellery e scusa l’ora. Sono Palmer!”.
“Salve signor Palmer: ho saputo da poco quello che è successo e mi spiace molto!”.
“ Già … un bel colpo! I negozi erano ben riforniti, pronti per l’apertura . I ladri hanno avuto vita facile trovando praticamente di tutto e in bella vista.”.
“Già, proprio un bel pasticcio”
“Sono assicurato e non c’è problema, ma non so se riusciro’ ad approvvigionarmi di nuovo in tempo per l’apertura. Penso saremo costretti a non aprire quel negozio. Comunque ti volevo chiedere se nel pomeriggio potevi fare un salto a dare un occhio . Ho già avvertito il tuo capo in ditta e ha detto che non c’è problema. Questa mattina sarebbe inutile : il parco e’ pieno di polizia e il capitano Tody sta facendo del suo meglio per procedere a tutti i rilevamenti del caso. Ma nel pomeriggio le cose dovrebbero normalizzarsi e potremmo dare un occhiata diciamo … alternativa .” “Va bene signor Palmer : alle 15 saro’ da lei e faro’ con piacere il sopralluogo che mi chiede.”.
“ Grazie Ellery : salutami le tue donne . Ci vediamo oggi “ e riattacco’.
Lo speaker spiego’ brevemente alla sua famiglia il significato della telefonata .
“ Ci risiamo” disse Candy ridendo “ Qua si preannuncia un’altra avventura !”. “Non penso : si tratta solo di fare un favore ad un amico. Ma … non si sa mai. “ e ammicco’ con le sopracciglia. Informo’ subito Mario e quindi si preparo’ per andare al lavoro.La sua mente era incuriosita dal nuovo evento e non vedeva l’ora che le lancette corressero veloci per arrivare al piu’ presto al meeting con Palmer.
Alle 14.49 Ellery, Candy e J.Jade erano all’entrata del parco: ad attenderli c’era Palmer. “Ciao El, buongiorno Candy,ciao J.Jade. Vi ringrazio di essere venuti . So che in qualche modo potrete essermi utili. Già in passato lo avete fatto e magari … puo’ risuccedere !”.
“Salve Al” rispose lo speaker “E’ un piacere rivederla. Avrei preferito che cio’ avvenisse in una situazione diversa, ma il piacere rimane comunque!”.
“Brutta faccenda “ disse Candy “Non ci voleva proprio e ventimila dollari non sono pochi. “. “Già” rispose il boss “ Non e’ mai il momento giusto per queste cose, ma questo , tra quelli da evitare , era in pole position. L’allarme è stato disattivato. Dopo la disavventura della Tower lo avevamo potenziato, ma si vede che erano dei professionisti e per quella categoria non esiste allarme che tenga!”.
“Da dove sono penetrati?” chiese Ellery.
“Dalla parte sud” esclamo’ una voce che lo speaker conosceva bene.
“Capitano Tody, che piacere!” disse Candy. “Sempre la parte sud! Come la volta precedente” disse J.Jade.”Ciao anche a te “ disse il capitano rivolto alla ragazza “ Sapevo che saresti venuta e ti ho portato una sorpresa!”. Emise un fischio bitonale e da dietro l’angolo , di corsa, arrivo’ Buck, il pastore tedesco cane poliziotto. Il cane conosceva bene J.Jade: avevano collaborato nella precedente indagine proprio al Cine Park . Ando’ subito da lei a fare le feste .
“Buck!” esclamo’ la ragazza “ Che bella sorpresa. Grazie capitano per averlo portato. “.
“Figurati . Andate pure a farvi un giretto perlustrativo. Te li ricordi i comandi? “
“ Sì sì me li ricordo tutti!. “E allora vai e… mi raccomando : qualsiasi cosa troviate avvertitemi!”. “Certamente “ e si avvio’ verso la parte est.
“Allora Tody, ci fa il punto?” chiese Ellery.
“Il punto e’ semplice : i ladri sono penetrati dalla parte sud del parco. Hanno disinnescato l’allarme decodificando il codice di accesso. Quindi si sono introdotti nel negozio e lo hanno praticamente svuotato. Dopo la razzia, sono tornati forse sui propri passi e se ne sono andati!”.
“Quale negozio hanno derubato?”.
“Quello piu’ vicino alla zona sud:era il piu’ comodo per agire con la maggiore rapidità ed efficacia.” rispose l’ufficiale.
“Non fa una piega. Ma ci sono tracce lasciate, anche se minime?”.
“Ecco lo strano: nessuna. Non ci sono tracce di pneumatico, di frenata, di accelerazioni. Sembrano arrivati con un’ astronave e con quella … ripartiti. Le uniche tracce visibili sono quelle di ruote strettissime e non tanto distanti le une dalle altre!”.
“Un carrello?” esclamo’ Candy.
“Possibile “ disse Tody “E’ probabile che sia stato usato per trasportare la merce. Ma la domanda è: dove?”
“Ragazzi” esclamo’ Palmer “ So che sarà difficile, ma sono altrettanto sicuro che ce la metterete tutta. Voi in passato siete stati capaci di dare ottime cose, quindi ho fiducia. Tody è un ottimo ufficiale di polizia e voi ragazzi contate dalla vostra parte una cosa molto ma molto importante : non avete niente da perdere! Buon lavoro e come oramai conoscete : sapete dove sono di ufficio, avete il mio cellulare , quindi: buona fortuna.“ e si allontano’. J.Jade stava sempre perlustrando il parco con Buck : il cane era esperto nel rilevare esplosivi e polveri piriche in generale, ma non aveva al momento trovato niente.Nel frattempo era arrivato anche l’agente Bradshaw e poco dietro l’agente Funaky , ma anche loro avevano ben poco da segnalare.
“Ragazzi, il caso non e’ semplice e questo non mi piace per niente ! ” esclamo’ Tody “Voglio che setacciate il parco e cosa importante l’esterno del parco, per riuscire in qualche modo a tassellare la parte mancante che non ci permette di avere quella visuale a 360° o quasi, che ci permetterebbe di vedere qualche spiraglio. Siamo intesi?”. “Signorsi’!” risposero i due agenti. “Bene : datevi da fare e buon lavoro!”.
Ellery doveva rientrare per il suo programma musicale e quindi , dopo aver recuperato J.Jade ed eseguito un piccolo ultimo tour,riparti’ per la destinazione radiofonica. Al parcheggio chiamo’ Mario e lo informo’ degli ultimi eventi. In radio scrisse una mail anche a Raffy e a Moonlight, affinché potessero avere una visione completa di quel poco che avevano a quel momento in mano. La sera arrivo’ velocemente , portando con se un moderato maltempo: il vento, che aveva già increspato il vicino oceano, era aumentato , portando con se un po’ di mareggiata. La nottata fu comunque tranquilla, anche se Ellery fatico’ non poco a prendere sonno. Cercava nessi, tasselli, moventi, personaggi ed indizi. Non ne trovo’, ma era una consuetudine che la partenza delle indagini non fosse quasi mai facile. Si ricordo’ quella volta dell’incendio in discoteca, oppure quell’altra volta del torneo di Surf.Insomma : gli inizi non erano mai stati dei piu’ benevoli, ma alla fine erano sempre arrivati alla soluzione. La band forse non era piu’ tonica come una volta e sicuramente era piu’ arrugginita , ma la sinergia con Tody , l’appoggio di Al Palmer e una buona dose di fortuna poteva far pendere l’ago della bilancia dalla loro parte. Al suo risveglio il tempo sembrava non essere migliorato : il vento era ancora teso. Al telegiornale non avevano dato notizie di altre rapine e direi, cari lettori, che la trilogia poteva anche bastare ed avanzare. Per mettere a segno colpi simili, l’organizzazione doveva essere stata perfetta e l’investimento di capitali notevole. Non era un colpo da pivelli: ci si trovava di fronte ad una banda di professionisti. Non si sapeva ancora se esisteva un nesso tra i 3 colpi messi a segno. Il piu’ assurdo apparentemente era proprio quello commesso al Cine Park : in fondo si trattava di gadget, magliette, pupazzi. Ellery non si capacitava del perché di questa rapina. Poi vinto dal sonno, era crollato. Un buon american coffee gli diede la carica per l’imminente giornata lavorativa, al suo risveglio. Prima della radio sarebbe tornato a fare un sopralluogo al parco. Palmer e Tody avevano parlato con i responsabili di Ellery: avrebbe pagato loro le assenze dello speaker. Oramai i due conoscevano Ellery e le sue performance a livello investigativo: lui e la banda erano sempre stati utili e quindi diedero il loro placet senza problemi. “Insomma: si ricomincia!” esclamò lo speaker, tra sé e sé, salendo in macchina per andare al parco , ma sottocasa trovò ad aspettarlo una macchina della polizia. Al volante c’era Tody: “Ciao, si va a Rocky Beach , a dare un’occhiata al luogo della prima rapina. Non preoccuparti per il lavoro: è già tutto sistemato. Avverti pure Candy, ti aspetto col motore acceso!”.
Ellery risalì le scale, aprì la porta, buttò la sua 24 ore sul divano e spiegò alla moglie l’ultima sorpresa del capitano: lei non fece una piega. Era abituata a queste cose. Lo baciò e gli disse: “Fai un buon lavoro e… vai, che Tody ti aspetta!”.
Ellery rifece le scale e dopo pochi metri si infilò nella macchina della polizia.
“Capitano” chiese “Come mai questa decisione improvvisa?”
“Il capitano di Rocky Beach è un mio vecchio amico e gentilmente ci permetterà di dare un’occhiata alla scena del crimine. Mi ha incuriosito molto una cosa e cioè che anche in quel caso gli indizi erano molto labili e poco definiti.”. ”Come al Cine Park?”
“Più o meno sì. Anche là sembra che ad un certo punto sia arrivata un’astronave e abbia caricato tutto e tutti!”.
“Si sa come sono riusciti ad entrare?”
“Con il solito sistema, caro Ellery: hanno individuato il codice d’accesso dell’allarme e lo hanno disattivato. Sono penetrati nel caveau ed hanno fatto razzia. Poi le tracce ad un certo punto si perdono nel nulla.”
“Sembra un bel mistero”
“E lo e’, perché il mio amico Capitano Calloway e’ un valente ufficiale ed e’ rimasto molto perplesso da tutta questa cosa.”.
“Spero che la visita sarà altamente propositiva “.
“Penso proprio di si. Qualche occhio in piu’ fa sempre comodo ed un punto di vista , chiamiamolo esterno, puo’ avere quel flash che una occhiata prettamente locale non potrebbe cogliere!”.
“Secondo lei, c’è attinenza tra il furto alla Glorious Bank e il Cine Park?”.
“Mah , le matrici sono molto differenti e al momento non me la sento di trovare una linea comune, ma caro Ellery, faccio questo mestiere da tanto tempo e l’esperienza mi ha insegnato a non escludere niente!”.
“E fa bene. Certo che era un po’ di tempo che in queste zone non succedeva niente di anomalo e fa sempre specie che succedano fatti di questo genere, perché queste sono zone molto tranquille.”
“Gia’, ma … non bisogna stupirsi di niente!”.
Erano a circa metà strada e si fermarono in un piccolo bar che rimaneva appena fuori dalla Highway. Era un posticino molto carino tutto in legno. Vendeva anche riviste e qualche utensile di primaria utilità, specie automobilistica. Ellery si prese una birra fresca : fuori l’aria era frizzante , ma in macchina c’era un discreto tepore e occorreva umettare bene la bocca. Tody prese un caffe’ doppio : aveva bisogno di un bel sostegno.
Lo speaker si scarto’ una Fisherman’s friend e fece due passi nel parcheggio mentre il capitano pagava. Dovevano rientrare nella Highway e proseguire per una quindicina di miglia ancora. A circa un miglio dal centro cittadino incontrarono un canale. La zona ne era piena : “ Vanno tutti verso il mare “ disse Tody .
Rocky Beach non era un grande paese ed era sicuramente piu’ piccolo di Puka Beach. La sua economia era basata sull’agricoltura e su di una piccola zona industriale che rimaneva nella parte nord del paese. Nella piazza centrale si trovava la statua del fondatore del luogo, che risaliva addirittura al 1851. Il posto era pulito ed ordinato . C’era tutto : scuole, negozi, polizia . Insomma era un luogo tranquillo per viverci. Il mare non era lontanissimo e comunque Ellery aveva visto , con la coda dell’occhio, che vi erano un paio di piscine ed un piccolo parco acquatico, molto utili per combattere la calura estiva. Il commissariato si trovava a est: vi arrivarono agevolmente. Li accolse proprio il capitano Calloway : “ Ciao Tody, che piacere vederti dopo tanto tempo.E tu devi essere Ellery. Hai fatto un buon lavoro al Cine Park. Piacere di conoscerti!”.
“Grazie, il piacere e’ tutto mio!” disse El.
“Venite dentro! L’edificio non è grande, ma un piccolo salotto farà al caso nostro !”. Li fece accomodare e verso’ loro del di caffe’, quindi gli mostro’ un po’ di foto del luogo dove era stato commesso il crimine e anche dei relativi dintorni e concluse sospirando : “ Sembra che siano svaniti nel nulla!”. “C’erano videocamere interne ?” chiese El .
“Certo, ma l’impianto e’ stato tutto disattivato, comprese le riprese video!
“Verso che ora e’ stato commesso il furto?” chiese Tody.
“All’incirca tra le due e le due e mezza di mattina .” rispose Calloway “ Abbiamo stimato questo periodo di tempo!”.
“Com’ è il movimento a quell’ora ?” chiese Ellery.
“Praticamente nullo. Questa è una cittadina tranquilla che si anima un po’ nel weekend . Durante la settimana a quell’ora è praticamente sotto le coperte a sonnecchiare. Abbiamo una pattuglia che fa la ronda, ma non ha segnalato niente di particolarmente anomalo !”. “Insomma, sembra proprio un bel mistero” disse Tody “ E … a questo punto potremmo dare un occhio anche alla banca!”.
“Ma certo: venite, vi accompagnero’ personalmente !” e indico’loro l’uscita che dava al parcheggio. Impiegarono pochissimo a raggiungere l’edificio. La banca aveva riaperto e sembrava una giornata come le altre. Il direttore li fece accomodare in una sala privata e poi scesero nel caveau che ora appariva desolatamente vuoto. Ellery si era portato una videocamera digitale acchiappata al volo in casa ed una macchina fotografica tascabile. Con il placet del direttore fece delle riprese e delle foto, cercando di fare una panoramica a 360° della scena. Tutto sembrava surreale .In uno spettrale silenzio si cercava una qualche cosa che non esisteva. La fantomatica traccia era un’utopia. Tornarono alla loro macchina con malcelata delusione. Non che si aspettassero il miracolo, ma almeno un minuscolo indizio … ed invece niente di niente. Al ritorno la Highway pareva interminabile, figlia di musi lunghi dei due occupanti della vettura. Ellery torno’ in tempo per il pranzo . J.Jade era già arrivata e si stava cambiando, mentre Candy stava apparecchiando la tavola. Ellery mise entrambe al corrente degli sviluppi, anche se non ce n’ erano e di cio’ che aveva fatto durante la mattinata. Dopo mangiato dovevano tornare al parco per una nuova ispezione ed anche il capitano sarebbe stato della partita. Ebbe giusto il tempo di distendersi una trentina di minuti prima dell’arrivo di Mario. Il cugino era riuscito a prendersi una mezza giornata libera da impegni e aveva voluto partecipare. Anche lui era un po’ che non vedeva Tody e lo avrebbe rivisto piu’ che volentieri. Il parco non era granchè cambiato dal giorno precedente : i lavori per l’apertura procedevano a pieno ritmo, ma la facciata, l’ esterno , era l’ultima cosa che avrebbero terminato. Anche in questo caso El era armato di tecnologia digitale. Prima fecero delle riprese fuori , poi entrarono. Avevano dei pass che Al aveva fatto lasciare loro all’entrata : almeno potevano girare liberamente anche senza la sua presenza. Ellery ne approfitto’ per fare un giro nei vari teatri della struttura, rimanendo pur sempre un grande appassionato del parco. J.Jade in compagnia del fido Buck si mise alla ricerca di qualche indizio. Candy fece delle foto e Mario delle riprese . Ellery girovagava a destra e a manca , mentre uno Tody sfiduciato era alla disperata ricerca della benché minima traccia. La notte di solito portava consiglio, ma la precedente non ne aveva portato minimamente . Al momento la dea bendata latitava e quei lampi intuitivi che ogni tanto illuminavano il buio sentiero ancora non erano apparsi e non esisteva nessuna certezza che potessero in futuro apparire. Anche quella visita si concluse con un nulla di fatto. L’unico fiducioso era Palmer che rinnovo’ ancora una volta la sua convinzione che avrebbero risolto il caso. La mattina seguente Ellery e Tody sarebbero andati alla Geo Bank della contea di Palm Beach . La sera avevano organizzato una pizza con Jennifer e Ben. Entrambi lavoravano al parco, seppure con mansioni diverse. La prima con incarichi amministrativi, mentre il secondo come stunt. Erano un’ ottima coppia con la quale tutta la famiglia si trovava bene.
“Ciao Candy” esclamo’ la rossa ragazza quando davanti le si apri’ la porta di casa dove erano ospiti. Dietro di lei, spunto’ Ben. Ovviamente avevano saputo del furto e sapevano anche che El si stava occupando informalmente del caso. Lo speaker si assento’ brevemente per andare sino al Surfers da J.Luke per ritirare qualche pizza da asporto . Arrivo’ anche con un paio di porzioni di patatine fritte, tanto per pizzicottare qua e là come antipasto. Come sempre la compagnia fu apprezzatissima e l’ensemble si diverti’ molto. Rimasero d’accordo per vedersi sabato sera da Frank : il blues brother del parco aveva serata proprio alla pizzeria Surfers. Che era un posticino veramente carino e alla portata di tutti.
Non andarono a letto tardi : la giornata seguente Ellery doveva svegliarsi presto per andare con Tody alla Geo Bank della contea di Palm Beach , che rimaneva sempre vicino a Puka Beach ma un po’ piu’ all’interno del territorio , lontana ma non lontanissima dalla costa. Il tempo era sempre inclemente , il mare sempre increspato e il vento arrivava sino alle finestre della loro abitazione sibilante e sinuoso. Una coperta leggera era quello che ci voleva per assicurare un buon sonno e mettersi al riparo da eventuali raffreddori. Con la solita compilation di sbadigli, alle 6.15 El si alzo’ e si trascino’ in bagno. Una bella doccia e una bella rasata : et voilà, era come tirato a nuovo. Candy aveva scaldato delle ciambelle tonde ed il profumo che si sprigionava dal fornetto elettrico era veramente invitante. Accompagnate da una bella tazzona di American Coffe creavano un mix perfetto. Di solito J.Jade non faceva una colazione delle piu’ ricche, ma di fronte ad una bontà simile non pote’ esimersi dal divorare una fumante ciambella in pochissimo tempo. In mattinata Candy si sarebbe incontrata con la sua amica Becky che abitava parecchie miglia lontano, ma che aveva una piccola casetta proprio nelle vicinanze del Cine Park. Si sarebbero comunque trovate a Puka Beach, per un po’ di shopping, un caffe’ e tante tante chiacchere. Alle 7.30 Ellery era sotto casa per aspettare il buon capitano Tody che come sempre si dimostro’ puntuale : “ Buongiorno El” .
“Buongiorno a lei capitano. Come è riuscito ad ottenere anche questa visita alla Geo Bank?”.”Beh, noi ufficiali ci conosciamo un po’ tutti ed il tenente Harris era con me anni e anni fa all’Accademia di Polizia della California a Los Angeles. Insomma … una mano lava l’altra!”.
“E tutte e due lavano il viso” concluse Ellery.
“Già. E’ stato gentile. Oggi il traffico mi sembra intenso : armiamoci di pazienza e imbocchiamo la Highway!”.
Solita pausa a metà strada e via verso la meta. La contea di Palm Beach non era poi cosi’ diversa da Puka Beach. Il terreno era piu’ gibboso e irregolare, ma era una cittadina simile a tante altre della zona e dava l’impressione di essere molto accogliente. Sembrava si stesse lentamente svegliando dal torpore invernale ed alcuni punti ristoro si stavano gia’ preparando a regime per non farsi trovare impreparati ai primi caldi. Ma in questi giorni di tempo avverso, avevano combinato ben poco di buono. Il tenente Harris era nel parcheggio del commissariato e accolse la coppia molto calorosamente : “Tody, che piacere ! Salve Ellery!”. Dopo i convenevoli e due veloci chiacchere , si diressero alla Geo Bank che proprio quel giorno avrebbe riaperto i battenti. Il direttore, Mr. Spinnaker, li accompagno’ nei punti nevralgici dell’edificio, a visionare dove , con tutta probabilità , i ladri erano passati per saccheggiare e svuotare. Ellery filmo’ e fotografo’…ringraziando della cortesia. La banca rimaneva alla sinistra della strada appena fuori la piazza centrale. Era un edificio basso e lungo che non distava che poche centinaia di metri dal canale che costeggiava il lato nord del paese.. Ben curata, pulita ed ordinata, era sicuramente un’ottima banca , bene organizzata e anche solida economicamente. Anche li’ i membri della banda non avevano lasciato molte tracce del passaggio. Avevano decodificato l’allarme elettronico e avevano potuto lavorare in tutta tranquillità. L’ora del furto era stata stimata tra le 1.30 e le 2.30. Come Puka Beach , anche la contea di Palm Beach a quell’ora dormiva beata, anche in virtu’ di quel vento gelido che soffiava senza sosta da un paio giorni. Mentre Ellery era col capitano Tody, J.Jade era impegnata nei soliti corsi di aggiornamento di questi giorni , mentre Candy era con Becky a bersi un buon caffe’ e a fare un po’ di conversazione. La famiglia si ricompatto’ verso le ore tredici, quando si sedettero intorno al tavolo per pranzare e si raccontarono le relative esperienze . Per cio’ che riguarda la banca, non era emerso niente di nuovo , c’era il materiale audio/ video da scaricare ed elaborare, ma al momento non c’era il tempo necessario : era in programma una nuova visita al Cine Park.
Tutta la famiglia alle 14.40 era al parco per quella che al momento sarebbe stata l’ultima perlustrazione, salvo imprevisti o nuovi eventi. La vicinanza del mare aveva portato tanta polvere e , in alcuni punti , anche un po’ di sabbia : il vento non accennava a diminuire e questo aprile si stava dimostrando abbastanza malevolo come temperature. Mentre Candy e J.Jade esploravano l’interno del parco, El si concentro’ su di una vasta area perimetrale intorno alla struttura , sempre munito di macchina fotografica e videocamera. Setaccio’ alla grande una vasta zona passando e ripassando, filmando e fotografando, camminando e scrutando. Si spinse sino al porticciolo proprio dietro al parco, al pontile che lo attraversava, all’ampio parcheggio a nord, al frutteto a nord est, alla zona ad ovest, a sud : insomma, fece veramente un’opera di setacciamento notevole. Candy e J.Jade ispezionarono tutti i teatri, le attrazioni e i negozi. Tody arrivo’ con calma verso le 15.30, ma non porto’ notizie rilevanti. Lui e Ellery avevano perlustrato tutti e tre il luoghi dove si erano verificati i furti e lo avevano fatto molto scrupolosamente, ma al momento la nebbia era ancora fitta e bassa. Dopo il programma radiofonico Ellery sbrigo’ qualche pratica in sede : anche se era sostituito degnamente , non gli andava di pesare sulle persone, quindi sino alle 19 si fermo’ in ufficio per smaltire un po’ di arretrato. Torno’ a casa che Candy aveva già apparecchiato e J.Jade si stava accomodando. Era stata una giornata bella piena quella appena trascorsa ed El era un po’ stanco. Ma prima di andare a dormire volle riversare una parte di video e foto che aveva scattato e girato. Aveva cambiato pochi mesi fa il suo PC e questo era decisamente piu’ veloce ed efficace del precedente. Alle 22.30 era a letto.
La mattinata seguente El sarebbe tornato al suo lavoro di impiegato : si era anche li’ accumulato un po’ di arretrato e non voleva che diventasse poi esageratamente…troppo.
Il tempo non era cambiato e a sentire le previsioni, anche nei giorni seguenti non sarebbe stato tanto diverso. Dopo mangiato riusci’ a fare tre visite per qualche contratto pubblicitario e alle 17,30 era puntuale come un cucu’ svizzero seduto davanti al microfono . Inizio’ il suo programma con un evergreen dei Boston, ossia More than a feeling . Nel corridoio troneggiava sempre la sua foto con Sir Roger Moore , preziosa reliquia che derivava dalla precedente avventura. Alla fine del programma fece la sua comparsa anche Mario : lo speaker gli fece una dettagliata cronologia dei recenti avvenimenti e dei sopralluoghi alle due banche . A disposizione avevano parecchio materiale da visionare .
“Hai gia’ chiesto a Tody i dossier delle tre rapine?” chiese Mario.
“Già fatto : per domani li avremo.”.
“Magari possiamo trovare dei collegamenti”
“ Già . La speranza c’è. La certezza…meno.” e rise.
Squillo’ il telefono dello speaker : era Al Palmer.
“Ciao Ellery . Oggi non ti ho visto al parco e quindi ti chiedo se è tutto ok !”.
“Certo signor Palmer. Tutto bene. Ho approfittato per mettermi un po’ in pari con il lavoro e siccome al momento non ritenevo utile un altro sopralluogo ho preferito tirare per un giorno i remi in barca. Ma non si preoccupi : da domani ricominceremo a macinare foto, video e bytes! “.
“ Bene, mi fa piacere. Sarebbe un gran colpo recuperare la refurtiva prima dell’apertura di metà mese”.
“ E su questo stiamo lavorando : lei e’ nei nostri pensieri … miei e di Tody“. “ Non so se sia una bella cosa ! “ e rise “ A parte gli scherzi, vi ringrazio dell’impegno . Domani sera vi va di venire al Cine Cafe’ ? Non e’ ancora aperto ufficialmente : lo stiamo testando e domani sera ci sarà un po’ di gente del cast ! Vi aspetto?”.
“ Dunque, domani sera e’ venerdi’ e … direi che si puo’ fare. Cerchero’ di visionare piu’ materiale possibile, ma dubito che per allora uscirà qualcosa”.
“ Non importa : per me è comunque un piacere avervi. Vi aspetto alle 20.30 circa !” e riattacco’.
Rivolto al cugino disse : “ Domani sera siamo invitati da Palmer al Cine Cafe’”.
“ Bene, e’ un ottimo posto : sarà una bella serata.”.
Sia Candy che J.Jade furono contente : la ragazza in particolare era molto felice perché adorava quel posto.
La serata fu trascorsa nel riversare i video rimanenti acquisiti e le foto.
Scelsero di non vedere subito tutto il materiale : era tardi e per una reattiva visione di tutto era meglio essere piu’ svegli e in forma di come erano al momento … intorno alle ore 23. Una bella tisana calda e … tutti a letto! Un buon sonno ristoratore era sempre un toccasana. In previsione di giorni piu’ impegnativi, Ellery si reco’ al suo abituale lavoro , riservandosi la prima parte del pomeriggio per visionare tutto il materiale. Mentre in totale la sezione video era solo di un’ora abbondante, le foto erano circa cinquecento . In particolare era stato dato risalto agli interni della banca e agli esterni del parco , per cercare di capire maggiormente proprio dove si avevano meno conoscenze . L’interno della struttura era praticamente molto conosciuto da Ellery, ma meno gli esterni e , per cio’ che riguardava le banche , aveva preferito scandagliare gli interni , alla ricerca di un qualsiasi indizio, anche se piccolo. La prima ripassata non diede alcun frutto. Il tempo a disposizione non era tantissimo e il setaccio aveva maglie molto larghe. In futuro lo avrebbero trabattato nuovamente. El aveva il suo programma e poi doveva tornare a casa, lavarsi e prepararsi per la cena offerta da Al.
“Meglio coprirsi bene “ disse Candy” C’è ancora vento!”.
“Quasi quasi porto via un cappello !“ esclamo’ J.Jade.
“Ottima idea “ disse la moglie di Ellery “ Sono proprio queste stagioni di mezzo che ti fanno ammalare!”.
Anche Mario era della partita e alle 19.45 era sotto casa in perfetto orario. Il vento aveva portato sulla strada un po’ di sterpaglia e sembrava non voler placare la sua forza. Il mare era sempre increspato e non c’era tanta gente in giro per le strade. Erano le 20.20 quando arrivarono all’ampio parcheggio dalla parte opposta del locale : un sottopasso congiungeva le due falangi. Ellery si scarto’ una caramella e si fermo’ a fare un paio di foto: il locale era molto bello anche dell’esterno. Era unico nella sua zona e in alta stagione faceva sempre il tutto esaurito: il rapporto qualità/prezzo era molto interessante e il menu’ era variegato e sfizioso. Con l’apertura del Cine Park avrebbe riaperto anche il restaurant ed entro breve si sarebbe ricreato tutto il giro che aveva avuto sino al precedente ottobre, quando aveva chiuso .
“Buonasera ragazzi “ disse Palmer “ Mi fa piacere avervi qua. Prego , entrate e accomodatevi, io arrivo tra 5 minuti”.
Si vedeva che il locale era ancora in fase di assestamento ed era in una versione beta. La serata era per l’appunto per testare servizio, cibo e bevande. La prima persona che incrociarono fu Serena, la ragazza che al parco interpretava con garbo e gentilezza la mitica Betty Boop, di cui Ellery era appassionatissimo. Appena dietro c’era Lena, la moglie di Al, sempre elegantissima ed impeccabile : gentile ed educata come poche persone. C’erano Albert , che curava valentemente il settore marketing, Jack , responsabile artisti , Heaven , il costumista e tanti membri del cast che Ellery conosceva benissimo. Si andava dagli stunt agli animatori, dai ballerini ai presentatori. Era come trovarsi ad una riunione di classe : c’era tutta gente che conoscevi ma che era un po’ che non vedevi.
In totale ci saranno state una cinquantina di persone, che ovviamente erano solo una piccola parte della grande capienza del locale. Poi arrivo’ Tody e per buon ultimo entro’ finalmente Al Palmer a fare gli onori di casa.
“Buonasera a tutti. Vi ringrazio di essere qui stasera . E’ un’occasione per stare tutti insieme in vista dell’apertura del parco , scambiare due chiacchere e divertirsi. Abbiamo degli ospiti extra parco che voi conoscete bene e che in passato ci hanno dato una considerevole mano ai tempi di Roger Moore, ossia il capitano Tody , Ellery, Candy, J.Jade, Mario e Rosa . Voi tutti avrete saputo del furto che c’è stato pochi giorni fa. L’augurio è che anche in questa occasione le cose si possano risolvere bene e presto e che il parco possa aprire con tutta la merce al proprio posto. Passo ora la parola al capitano Tody! ”.
“ Grazie Palmer. Questo si presenta come un caso molto intricato e complicato, ma siamo fiduciosi che le cose si risolveranno al meglio. Al momento siamo solo all’inizio delle indagini , ma grazie alla collaborazione di tutti spero che verremo a capo di questo rebus. Ne sono certo!”.
“Quello che ha detto Tody e’ giusto” disse Ellery “ Per noi è un piacere trovarci qui e se saremo in grado di dare una mano al parco, lo faremo molto volentieri. Come diceva il buon Belushi : e’ quando il gioco si fa duro che i duri iniziano a giocare. Buona serata a tutti. “
“Bene “ disse Palmer “ Non intendo tediarvi oltre misura. Accantoniamo per un po’ i problemi e pensiamo a divertirci. Che sia una serata piacevole e simpatica. Vi auguro buon appetito … e che si inizi a portare il cibo!” concluse rivolto ai camerieri. La cena era una specie di anticipazione di quello che la stagione imminente avrebbe poi offerto alla clientela.
Il locale era quasi tutto tirato a lucido e l’impianto luci e audio era perfettamente a posto : una gradevole musica si diffondeva per il salone centrale dove era radunato il gruppone. Lo stile teoricamente americano del menu’ era estremamente sfizioso ma saziava tantissimo ed arrivare alla fine fu una reale impresa. Il tutto era innaffiato da soft drinks , birra e per chi voleva anche un gradevole vino fruttato. La California offriva degli ottimi vini e senza eccedere troppo nelle spese si potevano avere dei buoni prodotti a chilometro zero.
La serata fu piacevole : non si torno’ piu’ sull’argomento furto ma El noto’ che Palmer ne aveva sofferto molto e sperava in cuor suo che in qualche modo le cose si potessero risolvere in tempi brevi. Non è mai piacevole subire un furto e subirlo poco prima dell’apertura rendeva le cose ancora piu’ complicate .
Alle 23.15 uscirono dal locale : in lontananza si sentiva ancora il mare increspato e la brezza era fresca e tagliente. Non vi era molta gente in giro a quell’ora e impiegarono appena una trentina di minuti per tornare a casa. Andarono subito a letto , sotto il calduccio avvolgente della coperta . Finalmente era arrivato anche sabato : Ellery il mattino non lavorava e si dedico’ alla visione delle foto e dei filmati. Le foto erano talmente tante che impiego’ moltissimo a visionarle bene solo una volta. Idem il filmato. Alle 11 ando’ da Tody per ritirare i dossier relativi alle rapine.
“Buongiorno Ellery” esclamo’ l’ufficiale “ Ho pronto tutto quello che volevi”e gli consegno’ un pacco. “Grazie : ci sono novità? “chiese lui.
“No, nessuna ma per evitare che si ripeta il fatto ho chiesto agli organi competenti di pattugliare la costa in prossimita’ del parco e le zone limitrofe : non si sa mai. “.
“ Ha fatto bene : in fondo il parco ha altri negozi, ristoranti e in genere un valore appetibile per tutti”.
“Lo so, anche se per me rimane una cosa atipica un furto che ha fruttato molto meno dei due precedenti . Qua c’era la locale banca : era un piatto senza dubbio piu’ succulento! Non so, e’ tutto molto confuso”.
“ Ha ragione, ma forse il parco era un ostacolo meno insormontabile di una banca e con uno sforzo minore hanno comunque raccolto un discreto bottino!”disse Ellery
“E’ vero anche questo! Speriamo che il futuro sia un po’ piu’ chiaro. Mi sento veramente impotente a non riuscire ad essere utile al signor Palmer.” “Non si crucci : lei e’ un buon ufficiale e vedrà che le cose prenderanno il verso giusto. Io ho dato un’occhiata a foto e video, ma al momento non ho notato niente di anomalo. Voi?”.
“Anche noi abbiamo scandagliato un po’ di materiale, ma nulla e’ emerso. Il nostro esperto di informatica Andrew ha inserito milioni e milioni di Kbyte incrociando anche le caratteristiche delle varie rapine, in modo da trovare punti in comune , ma anche qui non e’ emerso molto. Tieni , ti do un elenco dei posti che potrebbero avere un significato spazio/tempo con queste tre rapine. Una qualche attinenza … ma niente di piu’!”.
“Grazie Tody : me lo terro’ caro e mi servirà sicuramente. Piu’ elementi abbiamo e meglio è! Ora torno a casa , ma come sempre teniamoci in contatto. Arrivederci!” e usci’.
Aveva un contratto pubblicitario da rinnovare e , visto che era in zona, prese la sua 24 ore dalla macchina e si diresse al posto in questione. Era un posto che conosceva molto bene : il Surfers di J.Luke.
“Ciao Ellery, ti aspettavo nei prossimi giorni” esclamo’ il boss del locale.
“ Buongiorno. Mi trovavo da queste parti e ho pensato di passare. Spero di non disturbarti!.
“Assolutamente no. Posso offrirti qualcosa?”. “Un bicchiere del tuo favoloso bianco , grazie!”
“Me lo dovevo immaginare” e rise” Candy e J.Jade stanno bene?”.
“Si : come forse sai mia figlia e’ con noi qualche giorno per dei corsi di aggiornamento utili alla sua professione. Candy e’ in forma e alterna il suo lavoro di casalinga a quello di cameriera , come ben sai!”.
“Salutamele tanto e qualche sera venite a trovarci”.
“Certo : stiamo indagando in maniera non ufficiale sul furto al Cine Park e magari avremo bisogno della tua ospitalita’ per dipanare qualche nodo!”.
“Come ai vecchi tempi?”. “Come hai vecchi tempi : hai indovinato!”.
“Tieni El…ecco l’assegno per la pubblicità!Per me è un piacere fare contratti con voi. Siete un’emittente seria e portate clienti. Continuate cosi’!”.
“Ce la metteremo tutta. Grazie del vino . Adesso devo scappare , ma ho la netta sensazione che ci rivedremo presto! ”.
“Lo spero e…buona giornata!”.
Al pomeriggio El non aveva ancora deciso sul da farsi. Alla fine opto’ per una nuova ricognizione al parco. Avverti’ Mario e alle 14.45 erano all’entrata posteriore del parco. Con loro, ancora il supporto audio/video , partners inseparabili. Ellery provo’ a ricostruire a ritroso un’ipotetica strada che la banda avrebbe potuto percorrere. L’effrazione, una volta disattivato l’allarme, era stata indolore. Era bastato un grimaldello per aprire una porta posteriore del negozio ed il gioco era stato fatto . I segni del carrello iniziavano per l’appunto , proprio dietro la porta e si spingevano fino alla parte sud del parco. Poi ad un certo punto si fermavano. Ma non c’erano strade nell’immediata vicinanza.
Ce n’era una sulla sinistra, ma forse sarebbe stato faticoso portare la merce dal punto dove finivano le tracce sino alla strada.
Poi ,facendo mente locale , penso’ anche che se la banda era composta da cinque o sei persone la cosa alla fine avrebbe potuto essere fattibile.
Chiamo’ Mario con la ricetrasmittente portatile : “ Mario, mi senti?”.
“ Forte e chiaro”. “Potresti dirigerti alla strada che costeggia la parte ovest del parco?”. “ Ci vado subito”. “ Avverti Candy e J.Jade che si trovano penso nella tua zona.Ci vediamo li’.Io passo dall’interno “.
“Ok, le vedo. Le avverto subito. A dopo.”.
Ellery fece un’ipotetico percorso della strada che avrebbero potuto prendere i ladri ed arrivo’ davanti ad una robusta recinzione in ferro ; era alta , a maglie strette e alla sommità aveva degli uncini anti intrusione. Con la coda dell’occhio avvisto’ Mario che stava arrivando di gran carriera.
“ Arrivare qua e’ stata un’impresa “ disse El “ E’ una specie di labirinto. Da fuori non vedi dentro e ti da l’idea di una cortina spessa , ma in realtà , con un po’ di pazienza, da dentro potevi arrivare sino alla recinzione.
Lo speaker si scarto’ una caramella e si appoggio’ al ringhierone. In un decimo di secondo udi’ uno scricchiolio sinistro e piombo’ a terra verso l’esterno, sopra una porzione abbondante di ferro.
“ Ti sei fatto male?” chiese Mario, che per un pelo non rimase travolto.
“ No no, sto bene. Bingo ! Abbiamo scoperto da dove sono passati. Avverto subito Tody “.
“ Non ci metterà tanto “ disse Mario “ Era appena arrivato al parco quando mi hai chiamato!”.Il capitano arrivo’ in un paio di minuti, assieme a Candy e J.Jade.
“ Stai bene?” chiese Candy.
“ Non preoccupatevi , sto benissimo. La cosa importante è che forse abbiamo trovato la via di fuga della banda”.
“ Bel colpo Ellery” disse il capitano “ Sembra che abbiano sciolto le sbarre con l’acido e a lavoro finito l’hanno poi appoggiata nello spazio che si era creato : cosi’ solo un’attenta analisi avrebbe evidenziato l’effrazione. Sono stati abili in questo. Ora abbiamo un dato certo dopo tanto buio. Un punto di partenza sul quale lavorare. A questo punto e’ andata piu’ o meno cosi’. I ladri potrebbero essere arrivati nel punto piu’ a sud del parco sfruttando la parte forse piu’ vulnerabile della struttura. Da li’, una parte si è diretta al negozio e una all’inferriata, probabilmente coperta da un camioncino che oscurava le mosse. Una volta sciolto con l’acido ove necessario, la banda si è compattata al negozio e sono cominciate le operazioni di trasporto, utilizzando prima uno o due carrellini e poi a piedi sino all’apertura. Dopo che la camionetta era stata caricata… via verso lidi lontani”.
“La sua ricostruzione e’ molto verosimile” disse Mario.
“In fondo , a quell’ora di gente in giro se ne vede gran poca” disse Candy.
“E sicuramente loro hanno potuto agire del tutto indisturbati” aggiunse J.Jade. “Un primo passo e’ stato fatto “ riprese lo speaker “ Pero’, capitano , adesso devo proprio andare . Alle 17,30 ho il programma in radio e stasera siamo alla Little House da Frank. Ci pensa lei ad avvertire Al?”.
“Penso che non ce ne sia bisogno : ero proprio dietro di te e ho sentito tutto e ho visto anche tutto .Bravi ragazzi “ continuo’ il Boss “ Vedo che si comincia a vedere il frutto di tanto impegno!”.
“Grazie” rispose El “ E’ stato silenziosissimo … non l’ho sentita. Comunque sì , è già qualcosa , anche se non so dove ci porterà!”.
“L’importante e’ iniziare e voi avete iniziato. Andate pure : avete già fatto una scoperta importante . Tra una settimana il parco aprirà… Non si sa mai che per allora possa succedere il miracolo”.
“Grazie sig. Palmer” disse Candy “Noi ce la metteremo tutta . Ci aggiorniamo domani. Buona giornata”.
La band, dopo aver salutato Tody, si avvio’ alla macchina. L’ufficiale diede disposizione all’agente Funaki di fare tutte le rilevazioni del caso.Dopo poco arrivarono anche un fotografo e un incaricato di rilevare eventuali impronte, sia di pneumatici che di scarpe.L’area fu circoscritta ed effettivamente all’interno della struttura, impronte diverse dal 45 di Ellery si potevano distintamente rilevare.Qualche piccolo ramo spezzato evidenziava il passaggio dei truffaldini. I rilevamenti proseguirono alacremente sino alla luce del sole prima e a quella di cellule fotoelettriche poi, sino alle ore 20 … ininterrottamente. A quell’ora la banda era in macchina e si stava dirigendo alla Little House . Non era lontanissima dal parco, ma era comunque decentrata verso ovest e non ad est dove si trovava la struttura.
Per precauzione avevano prenotato : sarebbero stati della partita Jennifer, Ben, Becky, Roscoe ( il marito di quest’ultima)e forse sarebbe passata anche Serena, la Betty Boop del parco. Il parcheggio era ampio, anche se scarsamente illuminato. Al momento era pieno a metà. Nel parcheggio riservato, El scorse la macchina di Frank. Entrarono e si accomodarono ad un cinque / sei metri dalla postazione del cantante, che alzo’gli occhi, prima chini sul mixer, e si accorse dell’allegra brigata : “Ciao fratellone, come va?”.
“Ciao unico e inimitabile Jake Blues di Cine Park” rispose lo speaker .
“Siete un bel gruppetto. Finisco di montare l’attrezzatura e poi si inizia. A proposito : ciao a tutti quanti ! “.
“Ciao Frank” disse Candy “ E’ sempre un piacere venire a trovarti”.
“Il piacere e’ mio. Tra poco dovrebbe essere qua anche Francy. Ah … eccola”. La ragazza di Frank saluto’ tutti calorosamente e poi anche lei si dedico’ al montaggio del delicato impianto audio/video che garantiva a Frank la base per fare le sue serate. Intanto la band ordino’ da mangiare. Il locale era ampio e spazioso.C’era una piccola sala appena entrati ed una molto piu’ ampia nell’ immediata destra. Alle 20.30 erano tutti seduti a tavola. C’è chi ordino’ pizza, chi un primo piatto, chi un secondo e chi solo verdura. Insomma , la scelta del locale era ampia e ci si poteva sbizzarrire. Certo che dopo una mangiata come quella della sera precedente, l’appetito non era dei migliori, ma l’importante era la giusta compagnia. Frank nel frattempo aveva cominciato a cantare e quindi l’atmosfera era già colorata dalla sua bellissima voce. Dopo qualche canzone inizio’ la parte karaoke. Il primo a cantare fu Roscoe con il brano Red Roses. Poi un po’ tutti si cimentarono in una canzone . Ellery si riservo’ come sempre Rawhide e Everybody needs somebody. Nella prima era lo speaker che cantava con Frank che faceva la voce di fondo. In Everybody era il cantante che faceva la parte del leone ed El faceva i cori e il parlato, che tanto faticosamente si era imparato a memoria. I due si divertivano molto a cantare i Blues Brothers. Anche il pubblico percepiva questo divertimento ed a sua volta si divertiva ancora di piu’. Verso fine serata , una buona bottiglia di Prosecco inumidi’ le gole provate dal canto. Una bella serata , allegra e divertente , ed il fatto che nello stesso giorno si fosse fatto anche quel piccolo passo avanti al parco la rendeva ancora piu’ piacevole. A mezzanotte e mezza , per non disturbare i vicini, la musica fu interrotta. La band si fermo’ ancora un po’ a parlare , giusto il tempo per fare l’ultimo brindisi con Serena, che nel frattempo era arrivata. All’una e mezza erano tutti a letto col tempo che non dava tregua come vento. La domenica era sempre un giorno apprezzabile : si poteva dormire lungamente e placidamente , prendere la vita con maggiore calma. Questo in condizioni normali, ma con un caso tra le mani era ammesso solo dormire un po’ di piu’. Si svegliarono alle 9.30 … e alle 10.30 erano già perfettamente operativi. In attesa del pranzo, riguardarono le foto e il video. Si concentrarono in special modo su quello a Cine Park. Poi esaminarono anche i dossier delle rapine.
“Tieni J.Jade” disse El “ Questo è un foglio delle ultime rapine che possono avere una certa attinenza con questa al Cine Park, seppure lontana. Dateci un occhio e vedete se esce qualcosa!”.
“Ok , vedremo cosa possiamo fare” rispose Candy .
Al pomeriggio sarebbero tornati al parco per gli sviluppi della scoperta del giorno precedente.
Erano già d’accordo con Palmer : alle 15.30 , li avrebbe aspettati all’entrata laterale, quella riservata ai dipendenti. Fu puntuale : “ Ciao ragazzi, mi fa piacere che siate tornati. Io ora vado in ufficio : fate quello che dovete fare e quando avete finito chiamatemi!”.
“Ok: perfetto. A proposito , ieri come è andata a finire?”.
“ Non e’ emerso molto altro . La via fatta dovrebbe essere piu’ o meno quella che hai fatto tu per arrivare all’inferriata. Ti confermo che è stato usato dell’acido per sciogliere il ferro : alcune gocce sono cadute sul piccolo marciapiede esterno e sullo zoccoletto interno, che risultano entrambi intaccati. Ma non è emerso altro. Hanno preso dei calchi di impronte, ma al momento il capitano Tody non si e’ espresso!”concluse Al. “ Va bene, grazie mille. Noi allora entriamo!”.
“Buon lavoro “ e si allontanò.
Per prima cosa andarono a visionare il luogo dove erano scappati, facendo bene attenzione a non inquinare prove e indizi. Mancava meno di una settimana all’apertura e c’era gente nel parco. La squadra manutenzione stava sistemando le ultime cose e si stavano pulendo i bar e i ristoranti , si stavano stoccando i cibi a lunga conservazione e facendo tutte le manutenzioni e pulizie necessarie per garantire la massima igiene.
Si fermarono a prendere un gelato e proseguirono nel loro tour. Fecero altre foto e filmati , specie nel negozio incriminato, che risultava ancora tristemente vuoto.
Alle 18 salutarono tutti e tornarono a casa. Si fermarono velocemente al Surfers. Ellery chiese a J.Luke se poteva riservargli una saletta privata : volevano e dovevano fare un bel meeting chiarificatore .
Lo speaker avviso’ subito Mario e allerto’ immediatamente Tody di rimanere in centrale in caso di bisogno. In collegamento internet ci sarebbe stata Raffy. Insomma : una task force di tutto rispetto . Il lunedi’ era un giorno profondamente odiato da El : era difficilissimo per lui rientrare nell’ottica di una nuova e lunga settimana . Ando’ un paio d’ore al lavoro : due ore lavorate bene erano molto fruttuose e Ellery fece tutto un dritto senza mai staccare gli occhi da tabulati e video. Dopo ando’ al locale del meeting e posiziono’ tutto quello di cui avrebbe avuto bisogno e che magari era meglio preparare prima. Un televisore portatile,un pc notebook, stampante, scanner, ingranditore per vedere le foto su uno schermo, uno schermo a scomparsa per l’appunto, penne, matite, quaderni e un lettore VHS/DVD . Ando’ a casa e si riuni’ con il resto della famiglia. Il resto del pomeriggio fu dedicato al suo tradizionale lavoro . Sentiva che sarebbe potuto uscire qualcosa di buono e voleva buttarsi avanti , accelerare finchè poteva , per fare il piu’ possibile. Alle 19.30 era a casa . Giusto il tempo di rilassarsi una ventina di minuti ed era già ora di prepararsi per andare al Surfers, dove l’appuntamento era per le 20.20. Il primo ad arrivare fu Mario che nell’attesa, dopo aver salutato tutto il cast del locale , si bevve un aperitivo. Dopo cinque minuti arrivarono El, Candy e J.Jade. Si accomodarono nella saletta..e poco dopo avevano pizza e bibite per tutti. Mario si occupo’ di verificare i vari collegamenti. Appena si connesse ad internet , all’appello rispose subito Raffy. La band aveva a disposizione anche una piccola web cam che Mario aveva posizionato verso la tavolata, in modo che lei potesse vedere e ascoltare tutto quanto si diceva. Tody era in centrale. Tutto era stato programmato nei minimi particolari ed era stata messa parecchia carne al fuoco. Ma ancora forse avevano troppo poco in mano per arrivare a qualcosa di tangibile. Era comunque un’occasione per stare insieme e per avere una visione extended della band. Si dice che l’unione faccia la forza e in passato questa loro convinzione aveva dato ottimi frutti. Quindi , perché lasciare la vecchia strada per quella nuova?
Cominciarono a visionare il video per poi passare alle foto. Prima lessero anche i dossier del capitano. A turno se li passarono e li osservarono attentamente . Spulciarono ogni singola riga dei dossier, alla ricerca di qualsiasi illuminazione, anche piccola : ma niente ! Arrivarono finalmente alle fotografie . Lo schermo era sufficientemente grande e chiaro per cogliere eventuali particolari.
Cominciarono con quelle del parco : ne avevano a decine e decine. Non fu facile vederle tutte attentamente ma sicuramente avevano una buona panoramica della scena del crimine e delle zone limitrofe. Passarono poi alla Glorious bank . Le foto qua erano minori : alle banche Ellery aveva fatto solo un’unica visita e quindi si era diviso tra occhi , foto e video, cercando di cogliere con lo sguardo quello che le lenti ottiche non riuscivano a cogliere e viceversa.
Arrivarono quindi anche alla Geo Bank : come sopra.
“Scusa Mario: puoi ingrandire la foto precedente? Sì…ecco, proprio quella. Abbiamo anche una parte del video con quel particolare ?”
“Penso di sì . “ disse Candy “Adesso lo cerco. E’ importante ?”
“Forse sì, forse no !” rispose ridendo lo speaker.
“Dove vuoi che ingrandisca le foto?” chiese Mario.
“In basso , vicino a quel grosso scaffale dall’aria impenetrabile. Ecco ..un po’ piu’ a destra. Perfetto! Ingrandisci!”.
“Va bene cosi’? “ chiese il cugino.
“Sì sì…benissimo. Mi sembra di scorgere dei segni neri in terra e sullo zoccoletto”.
“Qualcosa si vede “ disse J.Jade “ Non riesco a capire cosa possano sinceramente essere . Forse i segni del carrello?”.
“ Forse ! “ rispose Ellery “ Ma potrebbe essere anche un’altra cosa. Chiamo Tody e gli dico se puo’ passare. E mentre arriva vi spieghero’ la mia teoria”.
Dopo cinque minuti il capitano era nella saletta.
“Buonasera capitano! Abbiamo setacciato buona parte del materiale e l’occhio mi e’ cascato su questa foto. Cosa pensa che siano questi segni? “domando’ lo speaker.
“Mah, potrebbero significare tante cose e nello stesso tempo…niente. Quei segni potrebbero essere stati fatti da un carrello che serve per trasportare i valori, oppure anche da un’energica donna delle pulizie. Magari sono solo macchie di sporco , lì da tanto tempo e mai realmente pulite bene !”.
“Sì, lo so. Pero’ domani vorrei togliermi un dubbio e mi piacerebbe fare un salto con lei a trovare Harris. Sa a cosa penso? Che … “ e gli spiego’ la sua teoria.
“Un po’ folle , ma perché non tentare? Torno in centrale e chiamo subito Harris. Domani mattina ti passo a prendere alle 8.30”.
“Ci conto “ e saluto’ l’ufficiale che si avvio’ all’uscita.
La teoria di Ellery era semplice e conoscendo la curiosità di voi lettori ve la spieghero’ . I segni potevano essere stati causati dallo spostamento di quel grosso scaffale in metallo. Già , ma sembrava pesare veramente tanto !
“Non e’ un problema il peso!” disse Ellery “Abbiamo appurato che la banda e’ composta da piu’ elementi : con degli appositi inserti, bastava alzare con delle leve, solo di poco , il mastodontico mobile e poi spingerlo. Se cosi’ fosse , significherebbe che dietro si potrebbe celare una sorpresa. “.
Poi si rivolse alla Web cam : “Raffy, ci hai seguito?”. Nell’istant messaging apparve un ok. “Bene : se la teoria fosse giusta, bisognerebbe sapere come faceva la band ad indovinare cosa c’era dietro o sotto il mobile. Il tuo preziosissimo compito sarà quello di scoprire se a Palm Beach ci sono stati dei furti all’ufficio catastale o ovunque si tenevano le mappe di tutti gli edifici della città, della rete fognaria e simili. Pensi di riuscirci?”.
Nell’istant messaging apparve questa frase : “ Mi metto subito al lavoro . Accetto volentieri l’incarico. Teniamoci in contatto!”.
“Mi sembra un’ipotesi interessante” disse Mario.
“Se fosse vero, sarebbe un ulteriore passo avanti” disse Candy “Ma solo domani sapremo dove ci portera’ il tutto!”.
“Già” disse El “ Non mettiamo il carro davanti ai buoi, pero’ un moderato ottimismo..quello si!”.
“Domani daremo un occhio anche per cercare i punti comuni delle varie rapine” disse J.Jade “ Mi sono scaricata varie piantine e appena riesco mi mettero’ all’opera!”.
Analizzarono ancora qualche dato, ma l’ora era diventata tarda e andarono tutti a casa a dormire.
Alle 8.30 il capitano Tody era sotto casa di Ellery. J.Jade era ai suoi corsi di aggiornamento e Candy aveva appuntamento con Jennifer e Becky per fare due chiacchere e due passi, prima di andare al ristorante da Mario. Il traffico era intenso nella Highway. Il secondo giorno lavorativo della settimana riservava veramente una buona marea di macchine, considerando anche che la maggior parte dei lavori iniziava alle ore 8 e quindi il grosso della gente era già arrivata a destinazione. Ma c’era sempre il commercio : camion che trasportavano merce, ditte di servizi,piazzisti e tutti coloro che non avevano il classico lavoro d’ufficio. Dopo una breve pausa per un caffe’, proseguirono alacremente sino alla destinazione. Harris li aspettava davanti alla Geo : si era dimostrato da subito collaborativo e disponibile.
“Buongiorno Tody, buongiorno Ellery” esclamo’.
“Ciao” rispose il capitano “ E grazie per aver accolto la mia richiesta!”.
”Grazie anche da parte mia” aggiunse lo speaker.
“Ci mancherebbe. E’ anche mio interesse assicurare quei ladri alla giustizia e non importa se questo avverrà anche grazie ad un aiuto esterno. Il fine è comune!”.
Lo ringraziarono e si diressero nella stanza che era indiziata di nascondere una sorta di segreto.
“Purtroppo” disse Harris “ nel frattempo, terminati i vari rilevamenti, sono state eseguite le pulizie e la scena non è piu’ la stessa che avete visto voi”.
“ Non si preoccupi. A me interessa visionare un po’ meglio quel pachiderma “ e indico’ il pesante scaffale .
“Quanto potrà pesare?” chiese Tody.
“ Non ne ho idea “ disse Harris “ Ma svariate decine di kg sicuramente e andiamo nell’ordine di quintali. Non tanti… ma un paio di sicuro dovrebbe pesarne !”.
“ Lei pensa che , con le attrezzature dovute, cinque o sei persone avrebbero potuto spostarlo?”chiese El
“ Puo’ essere . E’ un problema che non mi sono mai posto e sul quale non riesco a darti una risposta precisa”.
Lo speaker stava dando dei piccoli colpetti alla parete interna della struttura, sino a che un colpo fu diverso dagli altri . Era piu’ cupo e dava l’impressione di un vuoto. El sorrise , perché era quello che si aspettava di trovare : “ Tody, io penso che se riuscissimo a spostare questo dinosauro, sotto vi potremmo trovare qualche sorpresa “.
“ Si puo’ fare ?” domando’ l’ufficiale interpellato a Harris .
“ Penso di sì ! Chiedo prima il permesso al direttore e poi chiamo in centrale e mi faccio mandare mezzi e uomini!”.
Dopo quindici minuti arrivarono i rinforzi con attrezzi che avrebbero potuto essere utili alla questione . Una parte spinse in un verso per cercare di alzare anche in maniera minima il mobile. Bastavano pochi gradi per poter inserire sotto dei piccoli cuscinetti per permettere un po’ di spostamento.
Altri puntellavano sul davanti per evitare che un improvviso spostamento del baricentro facesse cadere il mobile . Impiegarono un po’di tempo , ma alla fine riuscirono nell’intento.
“ Ancora un po’ a sinistra” disse Ellery “ Ancora un po’… ecco…cosi’!”.
“Bingo ! ” disse Tody .
Apparve un buco nel pavimento del diametro di circa mezzo metro abbondante , sicuramente sufficiente per fare passare il bottino ed anche eventualmente una persona.
“ Presto Orton “ disse Harris rivolto ad un agente “ Fate tutti i rilevamenti necessari : impronte, foto!Insomma, scoprite tutto quello che c’è da scoprire “.
“ Agli ordini “ rispose l’interpellato.
“ Io penso che alla fine avranno usato la stessa tecnica” disse lo speaker “ Avranno indebolito il pavimento con l’acido, per poi rifinire il tutto con altri attrezzi. Guardate : ci sono ancora calcinacci sparsi all’interno!”.
“ Qualcuno sa dove porta questo buco?” chiese Tody.
“Non ne ho idea . Questa parete, come tutta la stanza e’ interrata e non ho idea di cosa ci possa essere tutto intorno. “
“ So io come possiamo scoprirlo . Ho la persona che fa per voi” disse El che prese il cellulare e chiamo’ Candy “ Pronto? Ciao se hai la Jennifer con te mi sa che dovete interrompere il caffe’. Pensate di poter recuperare Ben e venire tutti alla Geo Bank a Palm Beach ? “
Una volta ottenuta una risposta affermativa concluse con un “ Vi aspetto presto ! “.
Lo stunt fu da loro in poco tempo e insieme partirono. Ellery chiese se nel frattempo poteva collegarsi ad un terminale per poter controllare la posta : ottenuto il placet si accomodo’ e comincio’ le operazioni di collegamento al suo account. C’era una mail di Raffy : “ Ciao Ellery, ci ho passato buona parte della notte , ma ho trovato le notizie che cercavi. Circa un mese fa e’ stata registrata un’effrazione al locale catasto. Dopo un’analisi attenta , sembra che nulla fosse stato trafugato e quindi nessuno aveva proseguito l’indagine . Spero di esserti stata utile. Ciao e saluta tutti”.
Ellery rispose ringraziandola infinitamente e augurandole di recuperare presto il sonno perso per causa sua.
Poi torno’ dentro e informo’ i due ufficiali del fatto .
“ Sicuramente avranno fatto delle foto e dei filmati alle varie planimetrie e le avranno accuratamente rimesse al proprio posto per non destare sospetti “.
“Penso anche io” disse Harris.
“ Io vado nel piazzale ad aspettare la band” disse lo speaker e appena fuori si mise in bocca una Fisherman’s friend.
L’aria continuava ad essere fresca, anche se adesso che la mattina era inoltrata si stava già meglio . Entro breve arrivarono i componenti della band. Mario purtroppo era fuori citta’ con Rosa e non pote’ esserci, ma El lo aveva già informato telefonicamente circa i fatti recenti.
“Ciao Candy, ciao Jennifer e ciao a te Ben” disse lo speaker “ Caro Ben , ho bisogno di te. Tu sei uno stunt e non conosci il pericolo. Ovviamente tutto cio’ non dovrà essere reso pubblico e quindi ti chiedo … il massimo riserbo e lo sto dicendo ad entrambi!”.
“ Non preoccuparti: hai la nostra parola “ disse Jennifer.
“Cosa dovrei fare ? “ domando’ Ben.
“ Vieni e te lo spiego “ disse El e si incammino’ verso il caveau.
“ Ecco, questo e’ un buco che presumo sia stato usato per la rapina. Questo è Harris , il capo della locale polizia , e questo e’ Tody … il suo alter ego di Puka Beach. Fai quello che ti diranno. So che ce la farai”.
“ Bene Ben “ esclamo’ Harris “ Si tratta di scoprire dove porta questo buco . Ma … attenzione, perché non ne so niente e potrebbero esserci trappole ,voragini . Quindi : occhi bene aperti ! Qua trovi il necessario : corde, caschetto con luce, torcia e tutto cio’ che ti servira’. Ecco anche una ricetrasmittente per comunicare con noi. “.
“ Va bene , non si preoccupi. Ora mi preparo “ e si infilo’ le imbragature e tutto il necessario.
Ben passo’ nel buco e comincio’ l’avventura : “ C’è un buio pazzesco qua . E’ molto umido. E’ pieno di calcinacci. Sono visibili anche delle impronte, capitano. Qua è passato qualcuno! Sento un rumore in lontananza. Aspetti che illumino. Ah ecco … un pipistrello “.
“ Cio’ significa che questo passaggio sfocia all’esterno” disse Candy.
“ Ottima osservazione “ esclamo’ Harris .
Ben riprese : “ Ecco una botola : ora scendo. Non mi sembra profonda . Fatto…sono sceso . Porca miseria, a momenti cascavo in acqua. Capitano : sono nelle fognature. Sa mica dove portano? “.
“ Ci scommetteri che finiscano in quel canale poco lontano da qua e a loro volta…… finiscano in mare . Ma … c’è qualcuno che possiede delle carte delle fognature?” domando’ Tody
“ Provvediamo subito “ disse Harris.
“ Nel frattempo “ disse Ben “ risalgo e procuratemi un gommone che cosi’ vediamo dove va a finire questo torrente un po’ maleodorante!”.
“ Va bene” disse Tody “ Ma tu te la senti di fare questa cosa?”.
“ Nessun problema . Ci vediamo tra un po’. E procurate il gommone !”.
Arrivarono prima le carte delle fognature e le esaminarono assieme a Ben , che nel frattempo era tornato alla base.
“ Da dove siamo noi” disse Harris “ l’acqua è già passata dal depuratore e da qua al canale , perché la fogna finisce proprio lì … non ci sono ostacoli. Ben dovrebbe arrivare senza problemi sino all’innesto e poi sino al mare. Ecco : e’ arrivato il gommone. Ti mando un agente sino al punto dove inizia l’acqua . In due dovreste riuscire a portare il gommone. Non occorre la pompa : per gonfiarlo basterà tirare l’apposita cordicella . Teniamoci in contatto : ci vediamo all’imbocco del canale e poi al mare. La corrente non è forte e non dovresti avere problemi. Agente Slowly , lo accompagni e lo aiuti!”.
La coppia entro’ nel buco e in cinque minuti arrivarono a destinazione. Ben indosso’ un giubbettino di salvataggio mentre l’agente gonfio’ il gommone. Fatto questo , torno’ alla base: grazie alle preziose indicazioni dello stunt, non aveva corso nessun pericolo, preventivamente allertato circa gli ostacoli.
“ Capitano “ disse Ben “ Parto ora, ci vediamo tra un po’”.
Smistati su due auto della polizia , il resto dei personaggi si diresse al primo punto.
Nel frattempo Ben stava facendo la cronaca del suo viaggio. Aveva un piccolo faro montato davanti al gommone ed un altro nella sua mano. Era un posto che pullulava di topi e pipistrelli. L’acqua non era alta e la corrente era placida . Pian piano comincio’ ad intravedere una fioca luce in lontananza : era il punto in cui finiva la fognatura e iniziava il canale.
“Capitano : vedo una luce in fondo. Tra breve dovrei apparire !”.
“Fai attenzione perché nella parte finale c’è un piccolo vortice!”.
“ Ok..grazie per l’avvertimento !”.
“Eccolo : lo vedo in lontananza “ disse Candy.
“Sta arrivando al punto cruciale molto velocemente e adesso impatterà col canale “ disse Harris.
“ Ok : perfetto !” disse Ellery “ L’ha passato indenne, sapevo che ce l’avrebbe fatta!”.
“Ragazzi…” urlo’ Ben “ Ci vediamo al mare o se trovo un piccolo approdo, anche prima. Cerchero’ di ormeggiare dove riesco”.
Era un bel canale : ci facevano abitualmente delle gare di sci nautico e anche se la corrente non era forte, l’andatura era comunque sostenuta. La strada quasi costeggiava il corso d’acqua . Una macchina ando’ all’estuario, mentre un’altra preferi’ affiancare il gommone e accompagnarlo a braccetto sino alla conclusione della corsa. Ben era sempre in collegamento audio con Tody e Harris.
“Capitano “ disse “ Ma lo sa che questo canale e’ veramente bello! Ho visto tanta fauna ai lati e mi sembra anche ricco di pesci. Dovro’ tornarci in un’occasione diversa.”.
“E’ vero “ risposero in coro “ E’ un bellissimo posto “.
Jennifer era nella macchina che costeggiava il gommone : era abituata al lavoro del fidanzato, ma aveva sempre e comunque una certa apprensione. Anche se il rischio era calcolato, l’alea era sempre in agguato. Prima del punto in cui il canale si gettava tra le braccia del mare , Ben vide un porticciolo e a fatica riusci’ a raggiungerlo. Dopo un paio di minuti il gruppo era compatto . C’era un piccolo bar e Harris ordino’ qualcosa di caldo per tutti, specialmente per lo stunt che si era beccato una bella dose di freddo e schizzi gelidi.
“Allora ! “ disse Tody “ Racconta!”.
“Una volta salito sul gommone, mi sono lasciato trascinare dalla corrente. Se i ladri erano passati da li’ , la corrente e i dislivelli non dovevano essere insormontabili. Per arrivare al canale mi e’ sembrato un’eternità, perché il percorso era tutto al buio. Un po’ vedevo con i miei piccoli fari, ma non tantissimo. Io penso che possa essere stato navigabile anche da un gommone un po’ piu’ grosso. Ai lati esisteva un piccolo marciapiede, ma penso che sarebbe stato veramente lungo fare quel percorso a piedi. Il canale invece e’ estremamente navigabile anche da barche e motoscafi grandi ”.
“Le soluzioni potrebbero essere due “ disse Ellery “ Il gommone arriva sino al canale e da li’il materiale e’ trasferito su una barca. Oppure arriva sino all’estuario e da lì si ricongiunge con un’ altra imbarcazione!”.
“ Io penso che forse un gommone avrebbe dato meno nell’occhio. E alla fine il cambio potrebbe essere avvenuto già in pieno mare” disse Harris.
“Probabile : a quell’ora di notte non vedo chi avrebbe potuto notarli” disse Tody.
“Bene “ riprese El “ Con tutta probabilità abbiamo scoperto la via di fuga dei ladri. Ma ci restano ancora tante incognite. Io direi che domani potremmo andare alla Glorious Bank e dare un occhio anche là. Che ne dice Tody? “.
“Direi di sì : chiamo subito il Capitano Calloway e lo avverto.”
“Ora direi che possiamo tornare a casa” disse Candy.
“ Sì, e tu Ben…copriti bene “ disse Jennifer.
“Ragazzi” disse Tody rivolto alla coppia “ Io vi ringrazio tantissimo. Siete stati disponibili e ci avete dato una bella mano. Tu, Ben , hai dimostrato che il colpo sarebbe stato possibile e ci hai pure fornito in termini di tempo quanto i ladri abbiano potuto impiegare. Ovviamente ti spetta un piccolo rimborso : domani passa a riscuoterlo!”.
“Grazie capitano : mi sono divertito e quello e’ l’importante. Grazie a lei della fiducia. E quando ha bisogno, non esiti a chiamarmi!”.
Nel frattempo Becky e J.Jade stavano mangiando : la figlia di Ellery era passata a trovarla . La ragazza era curiosa di sapere gli ultimi eventi e fu ragguagliata dalla madre con ogni dettaglio. La passarono poi a prendere tornando dalla loro missione.
“Grazie mille , sei stata gentilissima ad ospitarla “ disse Candy.
“Di niente, è un piacere . So che siete di fretta e vi lascio scappare, ma poi ti chiamo al telefono e mi spieghi tutto “.
“Va bene, a dopo. Ti chiamo io sicuramente!” disse Candy.
Ripresero la strada per casa.
Ellery ebbe il tempo di cambiarsi e darsi una lavata, poi riparti’ subito per il suo lavoro . Era abbastanza stanco : la giornata era stata ricca e pregna di avvenimenti. A fine giornata Mario passo’ e disse che era riuscito a liberarsi dei vari impegni e anche lui sarebbe potuto andare alla Geo bank. El gli spiego’ bene e in maniera dettagliata tutte le ore che avevano passato alla Geo Bank e dintorni . “Pero’ ! ” esclamo’ Mario “ Mi sembra che siano stati fatti dei grossi passi avanti”.
“Sì, pero’ siamo ancora lontani dalla soluzione. Ma spero che ci arriveremo presto!”.
“Lo penso anche io : siamo una task force globale che ha dei numeri: Tody, gli altri agenti, Palmer e noi … una bella crew direi!”.
“Esattamente . Ora torno dalla mia famiglia . Ci vediamo domani mattina alle 8 sotto casa mia”.
“ Va bene: a domani “ e il cugino lo saluto’ . El arrivo’ a casa e ad attenderli c’erano J.Jade e Candy. Si erano studiate un po’ le mappe dove erano successe le rapine “ E siamo arrivate ad una conclusione” disse J.Jade.
“E cioe’” prosegui’ Candy “ che il fattore comune denominatore e’ una cosa : ossia l’acqua”.
“Tutti i paesi erano sulla costa o avevano nelle vicinanze dei corsi d’acqua che si gettavano al mare” dise J.Jade .
“Dopo la visita di questa mattina abbiamo scandagliato bene le cartine e la conclusione alla quale siamo giunte e’ quella !”.
“Ma brave ! E’ una considerazione piu’ che ottima che forse ci sarà di grande aiuto per il futuro. Domani potremo rivolgerci da subito in quella direzione e vedere se è la strada giusta. Stiamo progredendo sempre di piu’ . E’ una cosa bella, anche perché ognuno sta dando il proprio contributo!”.
Mangiarono e dopo una quarantina di minuti, giusto per non andarci con la pancia piena, si infilarono a letto. Una giornata dura esigeva un adeguato riposo per recuperare le energie e cosi’ fecero. Alle 7.55 della mattina seguente, Mario con Rosa era sotto casa. El e Candy stavano scendendo le scale. “Ciao Mario “ esclamo’ la ragazza. “Ciao a voi !” rispose lui.
“Ecco Tody “ disse El “ Puntuale come sempre.Buongiorno capitano. Ho allertato Ben nel caso ci fosse bisogno!”.
“Hai fatto bene: non si sa mai. Forza, salite in macchina. Calloway ci aspetta per le 9. Giusto il tempo per un caffe’ e arriveremo sicuramente in orario!”.
La giornata era soleggiata ma sempre ventosa. Poco dietro c’erano gli agenti Funaki e Bradshaw che seguivano la macchina del capitano, a debita distanza. La contea di Rocky Beach era veramente un posto simpatico e a Ellery piaceva molto. Candy non l’ aveva mai visto e ne rimase affascinata. La strada principale costeggiava la spiaggia. Alla sinistra della carreggiata c’erano negozi , edifici e poco dietro..il mare. In alcuni punti la spiaggia era lunga e larga, mentre in altri c’erano rocce a frangere i flutti. A destra si estendeva la parte interna della cittadina, con la piazza principale e le maggiori rappresentanze ( polizia, sindaco , pompieri ). Arrivarono al locale commissariato, in perfetto orario.
“Buongiorno Tody e buongiorno ragazzi” esclamo’ Calloway.
“ Ciao caro collega “ disse Tody “ Come ti ho detto , ci occorrerebbe visitare la scena del crimine. Stiamo trovando attinenze che vorremmo verificare !”.
“ Ma prego : ci mancherebbe . Forza andiamo e vediamo di uscirne fuori!”. In zona passeggiava Jupiter Jones : lui abitava in questa cittadina da sempre e come Ellery era un appassionato di libri gialli e a suo modo si era dimostrato anche molto capace di risolvere qualche intrigo nel paese dove abitava. Lo salutarono. Arrivarono alla banca in pochissimi minuti. Mario ando’ subito a perimetrarla esteriormente alla ricerca di indizi. Tra la banca e il mare non vi erano che cento metri. Dietro la banca c’era un piccolo spiazzo in cemento , poi spiaggia e mare. Alla destra , a circa 30 metri, passava un piccolo canale che serviva per la rimessa delle barche in caso di maltempo. Mario lo ispeziono’ e decise che una soluzione per la fuga poteva essere quella. Il canale rimaneva abbastanza infossato rispetto alla strada e alla spiaggia e quindi i ladri , usciti dal retro della banca, sarebbero potuti salire su una barca e prendere la via del mare.
“Plausibile “ disse Calloway quando senti’ la storia.
“Sono state trovate impronte?” chiese Tody.
“No, dietro la banca no. La spiaggia rimaneva abbastanza liscia!” rispose il collega.
“Non le sembra strano questo? “ chiese Mario.
“Sì e no: qua qualche stabilimento balneare ha già iniziato a fare pulizie e con dei rastrelli appositi, come quelli appoggiati là” e indico’ una rimessa “si puo’ lisciare tutto.”.
“Beh “ disse Mario “ Allora anche i ladri potrebbero averlo fatto. Ma secondo me bastava anche un telone…appesantito ad una estremità e trascinato per cancellare o confondere le tracce!”.
“Acuta osservazione “ disse Calloway.
“Il bello” disse Ellery “ e’ che tutto e’ possibile. Pero’direi che la ricostruzione è plausibile . Calloway, si informi se risulta una barca rubata o se ci sono segnalazioni di qualche movimento strano da parte della guardia costiera, anche se lo ritengo improbabile, visto che non avranno usato motori per non dare nell’occhio. “.
“Lo faro’ “ rispose l’ufficiale “ Io vi ringrazio della visita e il proverbio che quattro occhi vedono meglio di due…è senza dubbio vero. La cosa e’ teorica, ma se rapportata all’altra rapina ha comunque una propria spina dorsale per stare in piedi. Teniamoci in contatto e nel frattempo indaghero’ in queste direzioni!”.
Il gruppo torno’ a Puka Beach. Becky era ad aspettare J.Jade : fu avvertita telefonicamente da Candy che , una volta uscita, tutte e due potevano venire a casa con loro a mangiare un boccone, visto che avevano impiegato meno del previsto. Il giorno di riposo di Candy era cascato a fagiolo. Nel pomeriggio sarebbero andati al parco e cosi’ Becky sarebbe rientrata nella sua casetta che era nelle immediate vicinanze . Mancava ancora da risolvere un tassello relativo al Cine Park : si era scoperta la via di fuga, ma da lì in poi non si era approdati a niente di solido. El ebbe appena il tempo di riposarsi una ventina di minuti e già era ora di ripartire. Lo speaker era d’accordo con Tody che per le 14.45 sarebbero stati al parco. E cosi’ fu. Ad attenderli c’era il signor Palmer : “Ciao ragazzi, il capitano mi ha ragguagliato sulle ultime situazioni e vi devo fare i complimenti, perché avete fatto enormi progressi!”.
“ Salve Al “ disse lo speaker” Noi siamo come un diesel. Necessitiamo di tempo per carburare!”.
“Ma una volta che si parte…si viaggia !” disse Candy
“Ecco , arriva Tody” disse J.Jade “E c’è anche Buck!”.
Il cane comincio’ a correre: era in fondo alla strada e prendeva sempre piu’ velocità. Se non si conosceva l’indole del cane , ci sarebbe stato da preoccuparsi. Ma tutti sapevano che Buck non avrebbe mai fatto del male a J.Jade. Ad un paio di metri rallento’ e con le zampe anteriori si appoggio’ alle spalle della ragazza, che lo accarezzo’ dolcemente sulla testa, ricevendo in cambio delle affettuose leccate sulla guancia .
“Ciao a tutti “ esclamo’il Capitano “ Ho portato anche il cane per vedere se poteva essere utile!”.
“Ha fatto bene “ disse Palmer “ Forza , entriamo e… buon lavoro ! Sapete dove trovarmi. Ci vediamo dopo!” e si allontano’.
“Dunque “ disse El sedendosi su di una sedia di un bar e scartando una caramella “ Di questo furto sappiamo dove sono usciti. Abbiamo ipotizzato che un camioncino fosse fuori ad aspettare e che una volta riempito della merce sia ripartito per chissà quale destinazione”.
“Ma dove? “ disse Candy “ I nostri punti comuni avevano come fattore …l’acqua!”.
“I miei agenti hanno rilevato impronte di pneumatici che andavano in direzione Nord !”disse Skenny “ Poi la stradina si innesta in una piu’ grande e da li’ le direzioni sono diverse “.
“ La logica e’ che abbiano preso le Highway . Io direi di controllare le riprese della web cam che c’è all’entrata . In base all’ora presunta del furto , si potrebbe vedere se sono entrati camion “.
“ In fondo “ disse Candy “ le Highway sono sempre frequentate, ma a quell’ora in entrata, non penso ci sia stato tutto questo traffico”.
“ Controlliamo subito! “ disse il capitano “ Chiamo Truman all’ufficio preposto e dico di guardare velocemente quelle due ore che reputiamo siano quelle indicative! Il traffico sarà nullo o quasi : fara’ sicuramente presto !” e impugno’ il cellulare.
“ Intanto , torniamo nelle stradine laterali” disse El .
Il gruppo , Buck compreso , usci’ dal parco e raggiunse il punto.Si potevano ancora vedere le tracce degli pneumatici che li accompagnavano sino al punto dell’inferriata corrosa.
E li’le tracce si arrestavano. Buck stava odorando a destra e a sinistra.
“Senta capitano : cio’ che abbiamo ricostruito indica che la via di fuga e’ stata l’acqua , per cui non riesco a capire il perché questa volta i rapinatori abbiano adottato una tecnica differente. Questa stradina scende verso il mare e in fondo c’è un porticciolo turistico . Quella per me è la via usata . Ma… come ci sono arrivati? “ disse Ellery .
“El” esclamo’ J.Jade “ C’è Buck che si sta spingendo verso sud”.
“ Assecondalo e vediamo cosa fa “ disse lo speaker.
Buck si fermo’ dopo cinquanta metri e abbaio’.
“ Non ci posso credere “ esclamo’ Tody “ Le impronte degli pneumatici !!! Come è possibile?”.
“ Vediamo dove vanno !” propose Ellery.
Camminando , arrivarono poco prima del porticciolo.
“ E anche in questo caso mi sembra che sia stata usata l’acqua come mezzo “ disse Candy .
Squillo’ il cellulare di Tody. Era Truman. Nel lasso di tempo richiesto , nessun camion o niente di simile era entrato nelle highway.
Ellery ripercorse la strada a ritroso dall’inizio sino al porticciolo . Nel punto morto tra le due tracce si chino’ a raccogliere dei filamenti sintetici…di colore verde.
“Penso di aver capito cosa sia successo! “ esclamo’.
“ Sputa il rospo! “ disse Tody.
“ Io penso sia andata cosi’ ! Una parte della banda a piedi entra da sud e arriva al negozio. Nel frattempo il camioncino arriva e si accosta . Carica la refurtiva e in retromarcia arriva sino all’imbocco della strada principale senza pero’ entrarvi. Ritorna sui propri passi e si ferma davanti all’inferriata . Qua cosa fa? Srotola un telone . Vi ricordate che Mario , come possibile soluzione per spianare la spiaggia, aveva indicato un telone appesantito ad una estremita’? Ebbene : il telone viene usato una seconda volta. Viene srotolato e il camioncino ci passa sopra. Quindi forse si ferma e un secondo telone viene riposizionato davanti e avanti cosi’ per cinquanta metri magari con l’aiuto di un terzo telone , giusto per confondere un po’ le idee. Poi dritti sino in fondo , forse a motore spento sfruttando le discese. Arrivati al porticciolo , veloce travaso della merce su di una barca …… e via ! Al ritorno, stessa trafila col telone, fino al ricongiungimento delle tracce fatte in retromarcia . Qua il motore penso fosse acceso, ma ipotizzo anche che in quattro o cinque avrebbero potuto spingere il mezzo . E’ stata una bella pensata che ci ha fatto perdere giorni, ma le bugie…… hanno le gambe corte !”.
“Mi sembra un’ottima ricostruzione” disse il capitano “ Ci hanno proprio preso in giro e questo mi fa decisamente arrabbiare… e molto ! Abbiamo peccato di ingenuità. Abbiamo dato per scontato una direzione , mentre la realtà era ben diversa”.
“ Non si arrabbi capitano : in fondo e’ grazie a Buck che ci siamo accorti delle impronte e lui fa parte del suo distretto” e cosi’ dicendo accarezzo’ il cane.
“ Hai ragione , ma non avro’ pace finchè non mettero’ le mani su quei cialtroni !”.
“Adesso devo andare in radio capitano, ma stasera vorrei fare un punto della situazione. Siamo a mercoledi’ e secondo me non siamo lontanissimi dalla soluzione. Ci vediamo al Two Lakes alle ore 20. Va bene?”.
“Va bene “ rispose l’ufficiale.
“Candy” riprese El “ Avverti Mario …… adesso devo proprio scappare.”.
Mentre era in macchina chiamo’ Al e lui insistette per ospitarli nel suo locale. Non sentiva ragione . Per quella sera non era previsto niente di speciale e quindi era ben lieto di offrire loro il salone. Ellery avverti’ quindi Mario e Tody del cambiamento di programma e immediatamente prima Candy, che fortunatamente non aveva ancora chiamato al Two Lakes . Alle 20.20 erano al Cine Cafe’. C’erano veramente tutti : Tody, Al, Mario,Rosa, El, J.Jade, Candy, l’agente Funaki e qualcuno dello staff, incaricato di servire la cena. Fu Al a parlare : “ Bene, ci rivediamo dopo poco tempo. Segno che i progressi sono stati costanti e fruttuosi . Capitano : a lei la parola!”.
“Grazie Palmer : se siamo arrivati sino a qua, il merito va ad un’azione congiunta della nostra polizia, di quella di Coloured Spring, di quella di Rocky beach , della vostra disponibilità e ovviamente della nostra pattuglia non ufficiale che è la band di El , con tutte le persone che l’ hanno aiutata. Abbiamo scoperto parecchie cose , ma ci manca ancora la piu’ importante e cioe’ mettere le mani sui rapinatori. “.
“Lo faremo” disse lo speaker. “Non sarà facile “ disse Mario “ Ma sono fiducioso!”.
“ A proposito “ disse Al “ Non vedo il mio stunt Ben!”. “Sta arrivando “ disse Candy “ Ho sentito Jennifer al telefono ed erano partiti cinque minuti fa!”.
“Abbiamo scoperto “ disse El “ che il fattore comune di questi furti era l’acqua, acqua che serviva per avere una via di fuga silenziosa ed efficace”.
“Il che fa veramente pensare che potrebbero essere ovunque adesso! ” disse Mario. “E’ vero” disse J.Jade “ Il mare è immenso e sarebbe impossibile pattugliarlo tutto”.
“Già , ma ci sono cose a noi favorevoli : il maltempo dei giorni incriminati che sicuramente avrà dissuaso lunghi spostamenti e la pattuglia marittima che lei ,Tody ,ha intelligentemente messo a perimetrare la zona “ disse El.
“Il che farebbe pensare che il bottino possa essere nascosto qua in zona “ disse il capitano .
“Sì …ma dove ?” disse Candy.
“Ci vorrebbe un’illuminazione e , come nel film dei Blues Brothers, dovresti veder la luce “ disse Frank , che aveva visto accesi i neon esterni ed era entrato.
“La luce…la luce..la luce …” ripete’ Ellery che si stava sorseggiando un cuba libre. “ La luce…la luce “ ripeteva ad intervalli regolari. “ Capitano: ho visto la luce !”esclamo’” Forse ho capito dove la merce è stata nascosta . Lei deve fare l’impossibile : rintracciare il guardiano del vecchio faro e portarlo qua. “.
“Scusi se mi intrometto capitano” disse Frank “ E’il vecchio Paul. Ogni tanto viene a vedermi a qualche spettacolo di piano bar. Oggi lo troverà al Marlin, è un locale poco lontano da qui. “.
“Grazie Frank. Funaki : fatti dare da Frank una descrizione sommaria e portalo qui “ disse il Capitano.
“ Agli ordini! “ rispose l’agente.
“Ho bisogno di scoprire una cosa e domani mattina potremmo fare un giro al vecchio faro”.
Dopo venti minuti , il vecchio Paul era nel locale : “ In che cosa posso esservi utile signore?” disse rivolto all’ufficiale .
“ Questo ragazzo vorrebbe sapere alcune informazioni” disse Tody, indicando Ellery.
“Mi dica pure : cosa vuole sapere ? ”chiese Paul.
“Ogni quanto va a visionare il vecchio faro? “.
“Beh vede, quel faro non funziona piu’ da tanto tempo ma dentro è ancora abitabile ed è un peccato vederlo lasciare andare cosi’. Io ci vado due volte al mese a giorni prestabiliti: il 14 ed il 31. Sono anni che seguo questa tabella.Una ricognizione generale e una veloce pulizia : niente di piu’ ”.
“Esistono allarmi o qualcosa di simile?”.
“Beh, vede signore, i soldi a disposizione non sono tanti e la paga è misera : esiste solo un lucchetto alla porta . Le finestre sono protette da alcune grate. In piu’ ho collegato la porta ad un dispositivo che se non bloccato, dopo cinque secondi mette in funzione la luce del faro.”.
“Bingo!” disse Ellery “Era quello che volevo sentire. In quella sera che mi sono alzato nella notte, non ho visto un lampo, ma la luce del faro. E’ lì che hanno nascosto il bottino. Sono entrati e probabilmente non sapevano di questo collegamento posticcio . Lo avranno disattivato dopo pochi secondi”.
“Facile “ disse Paul “ L’interruttore principale purtroppo non è distante ed è visibilissimo!”. “Beh…andiamo subito “ disse Al.
“ Io penso che se il capitano Tody fara’ pattugliare la zona i ladri non tenteranno di entrare, ma lo faranno di sicuro se domani pomeriggio non vedranno piu’ le moto vedette solcare il mare. Il 14 e’ vicino e loro dovranno agire prima dell’arrivo di Paul”.
“Giusto Ellery . Avverto subito di inibire l’accesso al vecchio faro per tutta la notte” disse Tody.
“Io direi che domani mattina potremmo fare un sopralluogo e verificare “ disse El.
“Serve una mano? “ esclamo’ Ben che nel frattempo era arrivato con Jennifer.
“Perché no” disse Tody “In caso di manovre ardite, potresti essermi utile”.
“ Mi raccomando Ben ! “ disse Al “ Mettiti a disposizione del capitano e…buon lavoro!”.
“Godiamoci la serata adesso e mangiamo qualcosa “ disse Ellery “ La mia è solo una supposizione , ma non si sa mai!”.
“Grazie , signor Paul “ disse Tody “ Le chiediamo il massimo riserbo sulla conversazione. Funaki: riporta pure il signore al Marlin!”.
Un’ora dopo, lasciarono tutti il locale e si salutarono caldamente. Il giorno seguente l’appuntamento era per le 7.30 sotto la casa di Ellery.
Ben e Jennifer sarebbero andati direttamente sul posto. Una volta il faro era collegato alla costa da una lingua di terra, ma l’erosione del tempo l’ aveva praticamente distrutta ed era raggiungibile solo ed esclusivamente via mare.
Dormirono profondamente e si presentarono belli freschi all’appuntamento . Era un giorno importante : poteva decretare un successo oppure un fiasco. J.Jade sarebbe stata della partita anche lei. Alle 7.30 erano sotto casa : c’erano Mario e un paio di macchine della polizia. La seconda era attrezzata per eventuali emergenze e conteneva materiale di varia utilità. All’insenatura del vecchio faro sarebbe arrivato anche Al Palmer, che ovviamente voleva sapere se avrebbe avuto indietro il suo materiale in tempo per l’apertura. Nessuno si era avvicinato alla struttura durante la notte e adesso la motovedetta si stava tenendo molto piu’ larga , per impedire ai ladri di capire che qualcuno stava penetrando nella vecchia e gloriosa costruzione. Alle 7.45 erano tutti sul posto. Il tratto da percorrere , dall’estrema punta della lingua di terra che si fiondava nel mare e la costruzione, non era lungo : sarà stato una novantina di metri al massimo. Se quel pennone nella punta fosse stato piu’ solido, Ben avrebbe potuto eseguire uno slide for life e arrivarci direttamente, ma il problema era la scarsa tenuta e la mancanza di un solido cavo tra le due estremità. Decisero di andare in gommone, opportunamente dotato di motore. In due viaggi tutti erano sul piccolo isolotto che ospitava il faro.
“La porta sembra chiusa e il lucchetto idem “ disse Ellery “ Pero’ è altrettanto vero che mi sembra troppo poco sporco!”.
“Gia’ ! “ disse Tody “ Sembra che sia stato toccato recentemente . E’ piu’ lucido nelle parti laterali, dove si afferra e piu’ sporco nel resto del corpo. Funaki : apri ed entra. Tieni la pistola a portata di mano , che non si puo’ mai dire. E voi tutti…allontanatevi!”.
Funaki apri’ il lucchetto e lo appoggio’ di fianco alla pesante porta.La apri’ verso l’interno e , appurato che non ci fosse nessuno, ando’ subito a disattivare l’elettricità, per evitare l’accensione del faro.
Entrarono tutti.
“Però” disse Candy “ E’ ancora un bel posto”.
“Dirigiamoci nel sotterraneo “ propose Mario.
“Funaki” disse Tody “ Apri la porta, ma con cautela!”.
Si arrivava al sotterraneo scendendo delle vorticose scale e chiocciola.
Il cantinone era molto grande , ma non presentava traccia alcuna di soldi o refurtiva. Ellery era senza parole…Tody idem…e in generale un po’ tutti erano ammutoliti.
Ellery si scarto’ una Fisherman’s friend e comincio’ a passeggiare nervosamente . Percorse tutto l’interno, sino a quando in un angolo defilato trovo’una catasta di casse ammucchiate alla buona. Ci si appoggio’ , ma il suo essere maldestro era risaputo e crollarono a terra scoprendo un tappeto. Fu quando ci cammino’ sopra che il suono cupo lo insospetti’. Alzo’ il tappeto e sotto trovo’ una botola. “Capitano” disse “ Forse ci siamo!”
Tody prese la parola : “ Ben , te la senti di calarti in quell’angusto cunicolo?”.
“Nessun problema : indosso l’imbragatura e vado!”.
Dopo cinque minuti lo stunt, munito di potente torcia elettrica, comincio’ a calarsi. Dopo poco il cunicolo slargava in uno stanzino largo all’incirca quattro metri per cinque.
“Capitano!” urlo’ Ben” Mi sembra di essere tornato a casa. Qua c’è pieno di mercanzia del Cine Park e anche dei sacchi pieni di soldi!”.
“Non ci posso credere “ disse El. “ Ce l’abbiamo fatta !” esclamo’ J.Jade con gioia . “ Ragazzi” esclamo’ Al “ Non so che dire!”.
“ Non dica niente “ disse Mario “ E si goda il momento “.
“Adesso” disse Tody “ recuperiamo la merce. Abbiamo una carrucola !Ben : te la spediamo giu’ ? Pensi di riuscire a caricare tutto?”.
“ Nessun problema. Se magari qualcuno viene a darmi una mano facciamo prima . Non è impossibile il percorso. “.
“ Vado io “ disse Mario “ Con le corde non me la cavo male !”.
Ci vollero trenta minuti per trasportare tutta la merce al cantinone e altri quindici per risalire le vertiginose scale a chiocciola. La merce fu caricata sui gommoni e portata in spiaggia in un angolo defilato . Al aveva chiamato un camioncino del parco per riportarla al negozio.
“ Mi raccomando ! “ disse Tody “ Non ne faccia parola con nessuno!”.
“ Non si preoccupi ! Ho chiamato mio figlio e mia figlia proprio per non fare pubblicità. Li ho già avvertiti di tenere segreto il tutto. “ disse Al.
“ Perfetto , ha fatto bene “.
Finite le operazioni , tutto fu ripristinato : l’interruttore fu riattivato, le porte chiuse e le motovedette fatte allontanare. La speranza che i ladri potessero tornare al faro per la refurtiva era tangibile. Il bottino era elevato e i motivi che al momento avevano frenato il recupero erano stati il maltempo prima e le motovedette poi. Urgeva per i ladri una veloce soluzione prima che Paul visitasse il faro per la sua ispezione . Forse era improbabile che si fosse accorto del bottino, ma non potevano rischiare assolutamente . Tody avverti’ subito Calloway e Harris di recarsi quanto prima al commissariato per recuperare le refurtive e magari per organizzare anche una trappola ai furfanti.
Erano tuti invitati la sera seguente al locale di Palmer : era la serata inaugurale e ci teneva ad avere tutti presenti. Il giorno successivo avrebbe aperto anche il Cine Park e il negozio sarebbe stato a pieno regime : si trattava solo di sistemare la merce e tutto sarebbe stato perfetto.
Ellery era rilassato : si era seduto su di un muretto vicino alla spiaggia e stava pensando . Candy gli si avvicino’ : “ Anche questa volta ce l’abbiamo fatta !”.
“ Sì, ma se posso dirtela tutta ……questa volta la vedevo molto dura . Va beh…salutiamo tutti e partiamo . Fermiamoci a bere qualcosa e poi andiamo a mangiare : da oggi pomeriggio ricomincia la vita normale, ossia impiegato e asltuariamente Puka Shell radio . Mi ha fatto piacere essere stato utile a Palmer ma anche aver recuperato l’ingente bottino depredato alle banche vicine”.
Si incamminarono verso il centro di Puka Beach e andarono a prendere un aperitivo da j:Luke
Il giorno seguente lo speaker fu svegliato alle 5.30 da Tody : “ Ciao Ellery e scusa l’orario. Ma volevo dirti che alle 3.30 di questa mattina abbiamo definitivamente chiuso il capitolo. Grazie ad un’azione congiunta dei tre distretti interessati piu’ la guardia costiera, la banda e’ stata arrestata. In totale erano in sei. Sono arrivati con una barca a vela , senza fare rumore e una volta entrati nel faro li abbiamo accerchiati. Avevamo agenti sia all’interno della costruzione che all’esterno. Non hanno opposto resistenza e al momento sono nelle nostre celle. In giornata verranno i federali a prenderli. E…non preoccuparti : vi nominero’, perché come sempre il vostro aiuto è stato prezioso e determinante.”
“Grazie capitano. Non si preoccupi : tanto tra poco mi sarei dovuto alzare. Adesso mi godo una mezz’ora di riposo …ancora piu’ di gusto. Ci vediamo stasera da Palmer!”.
“Ok, buon riposo e tra poco anche io andro’ a riposare tre o quattro ore, perché siamo stati alzati tutta la notte. A stasera!”.
Ellery ragguaglio’ Candy degli ultimi avvenimenti e lei mando’ un sms a Mario , visto che anche lui aveva dato il suo contributo. La mattinata fu trascorsa da Ellery a sistemare l’arretrato al lavoro impiegatizio e lo stesso fece al pomeriggio . Il boss della radio fu contento di riaverlo a tempo quasi pieno nella sua struttura che per lo speaker era come una seconda casa . La sera al Cine Cafe’ fu una festa . C’erano anche Becky e Roscoe, che avevano espresso il desiderio di unirsi al party. Meno male che Al aveva prenotato loro una tavolata enorme, perché l’affluenza del pubblico fu notevole. Il locale incasso’ molto e Palmer ne fu felice. La banda, Tody e i suoi agenti, Ben e Jennifer, Becky e Roscoe : la tavolata era variegata e allegra. Ovviamente ad allietare la serata dal punto di vista musicale c’era il grande Frank.La festa continuo’ sino alle ore 24 : poi…tutti a letto. Alle 10 del giorno seguente apriva il Cine Park e non potevano assolutamente mancare. Al consegno’ loro dei pass validi per tutta la stagione : un regalo che , per degli appassionati come loro, era oro puro. Sabato mattina era finalmente arrivato il sole e quindi era veramente l’occasione giusta per gustarsi al cento per cento il parco. Mentre attraversarono il maestoso portale di ingresso, Ellery penso’ che se quella giornata poteva essere buona per la proprietà, un po’ di merito era stato anche della band e l’entrata assunse un sapore ancora piu’ dolce. Alla fine il lavoro di gruppo aveva pagato ancora una volta : l’amicizia , la lealtà e l’intelligenza erano sempre qualità basilari, perche’ come aveva purtroppo letto da qualche parte in internet…non era stata ancora trovata la cura per l’imbecillità. Fu una grande giornata che si chiuse alle 18.15, con un brindisi al Cine Cafe’ con tutta la banda.
El alzo’ il calice : “ Alla nostra !Cin cin ”: e si bevve il suo adorato bicchiere di prosecco italiano.